Zorlesco

frazione di Casalpusterlengo

Zorlesco è una frazione del comune italiano di Casalpusterlengo, in provincia di Lodi. Si trova pochi chilometri a nord dal capoluogo comunale, lungo la via Emilia.

Zorlesco
frazione
Zorlesco – Veduta
Zorlesco – Veduta
Villa Biancardi
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Lodi
ComuneCasalpusterlengo
Territorio
Coordinate45°12′05″N 9°36′59″E
Altitudine63 m s.l.m.
Abitanti1 759[1] (21-10-2001)
Altre informazioni
Cod. postale26841
Prefisso0377
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleM191
TargaLO
Patronosanti Nazario e Celso
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Zorlesco
Zorlesco

Zorlesco fu attestata per la prima volta nel 1039, nel testamento del conte Ilderado da Comazzo[2]. Il territorio comunale comprendeva la frazione di Olza. Una chiesa di San Nazaro è menzionata già nel 1261[3]. Verso la metà del XVI secolo fu eretta la nuova chiesa dedicata ai Santi Nazario e Celso, alla quale fu riconosciuto il titolo di parrocchia nel 1562 da Papa Pio IV[4].

In età napoleonica (1809-16) Zorlesco fu frazione di Casalpusterlengo, recuperando l'autonomia con la costituzione del regno Lombardo-Veneto.

All'Unità d'Italia (1861) il comune contava 1.919 abitanti. Nello stesso anno il paese fu lambito dalla linea ferroviaria Milano–Bologna, senza che però vi fosse costruita una stazione.

Nel 1929 Zorlesco, insieme a Vittadone, fu aggregata a Casalpusterlengo[5].

Il centro urbano è attraversato dal Brembiolo. Nei pressi del paese sono tuttora presenti alcuni interessanti esempi di architettura rurale, come la Cascina del lago, la Cascina Olza, e la Cascina Battaglia.

Zorlesco è oggi nota per la presenza dell'Ente Lombardo per il potenziamento zootecnico e la bonifica sanitaria degli allevamenti bovini, comunemente detto "Centro Tori".

Monumenti e luoghi d'interesse

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A Zorlesco si trova Villa Biancardi Vistarini, immersa nel verde di un vasto parco. Pregevole esempio di stile liberty, venne edificata nel 1911 (là dove anticamente sorgeva un castello) per volontà del Cav. Serafino Biancardi. Il progetto è di Gino Coppedè; all'interno sono presenti gli affreschi del pittore casalese Angelo Prada, nella Sala della caccia.

  1. ^ In assenza di dati ufficiali precisi si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia, reperibile nel sito della CEI.
  2. ^ Agnelli Giovanni, Lodi ed il suo territorio, 1917, p. 823.
  3. ^ Agnelli Giovanni, op. cit., p. 823.
  4. ^ Agnelli Giovanni, op. cit., p. 824.
  5. ^ Regio Decreto 28 marzo 1929, n. 664

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Collegamenti esterni

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