Strada statale 9 Via Emilia

strada statale italiana

La strada statale 9 "Via Emilia" (SS 9) è una strada statale italiana, che collega Rimini a San Donato Milanese, innestandosi sull'autostrada A1; prende il nome dall'antica Via Emilia romana, costruita per collegare Rimini con Piacenza.

Strada statale 9
Via Emilia
Denominazioni precedentiStrada nazionale 32
Strada nazionale 50 Emilia
Localizzazione
StatoItalia Italia
Regioni  Emilia-Romagna (265,806 km)
  Lombardia (51,454 km)
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioInnesto con la SS 16 a Rimini
FineA1, presso San Donato Milanese (MI)
Lunghezza317,260 km
Provvedimento di istituzioneLegge 17 maggio 1928, n. 1094
GestoreANAS

La via Emilia è l'arteria fondamentale dell'Emilia-Romagna, regione a cui ha dato il nome. Parallelamente al suo tracciato sono state costruite l'Autostrada A1 e le ferrovie Milano-Bologna storica e ad alta velocità, nonché l'autostrada adriatica che parte da Bologna per poi entrare in Romagna e attraversare tale regione fino a Rimini.

StoriaModifica

 
La prima asfaltatura della sede stradale (1929)
 
Un'automobile percorre la via Emilia, asfaltata da poco (ottobre 1929)
  Lo stesso argomento in dettaglio: Via Emilia.

La strada statale 9 fu istituita nel 1928 con il seguente percorso: «RiminiForlìBolognaModenaReggio EmiliaParmaPiacenzaMilano»[1].

Il crollo del ponte sul fiume PoModifica

Dopo il crollo del vecchio ponte ottocentesco sul Po, avvenuto il 30 aprile 2009, la strada rimase divisa in due grossi tronconi (Rimini-Piacenza e San Rocco al Porto-Milano) con notevoli disagi per l'interruzione del collegamento fra la sponda piacentina e quella lodigiana. Dopo poco più di un anno di lavori, e con il sostanziale rispetto dei termini originariamente previsti, il 18 dicembre 2010 è stato inaugurato il nuovo ponte sul Po, ripristinando così l'intero tracciato senza alcuna interruzione. Tale ponte segna anche il confine tra le regioni Lombardia ed Emilia-Romagna, con la delimitazione posta esattamente alla progressiva chilometrica 262,387.

CaratteristicheModifica

La SS 9 si presenta nei tratti extraurbani a carreggiata unica (escluse le numerose varianti realizzate a carreggiata doppia negli ultimi decenni, ad esempio nelle tratte Fombio-Codogno e Lodi-Montanaso Lombardo), con sede stradale particolarmente ampia e agevole, e andamento prevalentemente rettilineo, tipico delle strade di origine romana o medievale realizzate in pianura. In territorio emiliano e romagnolo, la strada ha origine più antica, o quantomeno contemporanea, rispetto alle varie città e paesi che sono sorti lungo il suo sviluppo: per questa ragione, la Via Emilia attraversa i centri urbani in senso longitudinale, dall'estremità occidentale a quella orientale, toccandone il centro topografico.

Tranvie extraurbaneModifica

Diversi tratti della strada ospitarono, in passato, binari di tranvie extraurbane; in dettaglio:

VariantiModifica

 
Tratto tra Parma e Reggio Emilia
  • tangenziale sud di Lodi: strada a doppia carreggiata con quattro corsie, inizia a nord di Lodi dal tracciato ordinario della SS 9 per riallacciarsi ad essa dopo un percorso di circa 6 km. La tangenziale ha quattro intersezioni a livelli sfalsati e una rotatoria; il limite di velocità non supera i 90 km/h. È stata completata recentemente anche la tangenziale est di Lodi, classificata come SS 9 dir, che collega la tangenziale sud alla ex SS 235 in direzione di Crema.
  • tangenziale di Casalpusterlengo e Fombio: questa variante è in parte allo stato di progetto (da Zorlesco a Triulza), in parte già realizzata e aperta al traffico (da Triulza a Fombio sud). Il tratto in esercizio è una strada a doppia carreggiata e quattro corsie complessive, senza incroci a raso.
  • tangenziale di Fiorenzuola d'Arda: è stata inaugurata il 7 maggio 2008, la sua lunghezza è di circa 6,4 km. Ha inizio all'intersezione con l'ex SS 462 e termina due chilometri a est della città. È a carreggiata unica, ma senza incroci a raso.
  • tangenziale di Fidenza: strada a scorrimento veloce, a carreggiata singola, senza incroci a raso.
  • Tratto Modena - Bologna: è uno dei punti più trafficati dell'intera via Emilia (vedi anche tratto analogo dell'A1) e fino a pochi anni fa attraversava il centro dei paesi Castelfranco Emilia, Anzola dell'Emilia, Lavino non senza problemi ambientali e di sicurezza; ora tutte queste località hanno la propria tangenziale per cui il tratto in questione è quasi raddoppiato (è infatti ancora possibile attraversare i centri per i mezzi non pesanti).
  • tangenziale di Faenza: è una strada urbana di scorrimento, a doppia carreggiata, senza incroci (sostituiti da rotatorie).
  • circonvallazione di Forlimpopoli: strada a singola carreggiata che devia il traffico fuori dal centro cittadino, con due rotatorie (una all'ingresso occidentale del paese e l'altra a quello orientale, che ricongiunge la variante al tratto originale in direzione di Cesena) e quattro incroci a raso. Inoltre dalla prima rotatoria è possibile proseguire per la tangenziale Ovest in direzione di Meldola e tutta la vallata del Bidente, di recente completamento (2008).

NoteModifica

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