Tóch
Il tóch, detto anche toc, tóc, o tocch, è un piatto della cucina comasca a base di polenta, che costituisce una delle più antiche specialità culinarie di Bellagio.
Tóch | |
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Tóch | |
Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Lombardia |
Zona di produzione | Bellagio in Provincia di Como |
Dettagli | |
Categoria | primo piatto |
Il nome (termine del dialetto comasco) deriva dal fatto che si mangia con le mani, dunque si "tocca". Per via della quantità di burro e formaggio necessari, il toc era un piatto ricco, adatto a festeggiare le occasioni speciali[1].
Preparazione modifica
Gli ingredienti sono: farina gialla (farina di mais), acqua, burro e formaggio fresco locale ("formagèla").
Consumazione modifica
Il tóch si consuma servendosi unicamente di un cucchiaio di legno (che, nelle occasioni di festa — come per Sant'Antonio abate, santo patrono di Casate — viene inciso come souvenir dagli artigiani locali) e delle mani: col cucchiaio di legno, si prende una porzione di tóc direttamente dal paiolo comune, situato al centro della tavola (di norma per questo rotonda), e la si porta alla bocca con le mani, dopo averla appallottolata.
Si accompagna usualmente il tóch:
- con i misultin (o misultìtt), gli agoni del lago essiccati e pressati;
- con la gallina bollita ripiena fredda;
- o col salame nostrano.
Le bevande modifica
Per quanto riguarda le bevande, si consiglia un vino rosso — che, tradizionalmente, viene bevuto dal "mèz a müsón" (ovvero, tutti dalla stessa brocca).
I dolci modifica
Dopo il pasto, i dolci più comunemente serviti sono:
- la "miascia", tipica torta bellagina, fatta con farina gialla, uva passa, frutta secca, mele e pere;
- il "pan meino", fatto con farina bianca e gialla, uova, burro, latte e fiori di sambuco;
- oppure il "paradèl", una cialda di farina bianca, latte e zucchero, fritta nell'olio.
Il ragèl modifica
Come digestivo, è norma preparare il "ragèl":
- si svuota il paiolo del tóch;
- vi si scaldano vino rosso, liquori vari, chiodi di garofano, frutta a pezzi e zucchero;
- si beve molto caldo.
Note modifica
- ^ Il toc piatto di antica tradizione bellagina, su comoeilsuolago.it. URL consultato il December 23, 2015.
Bibliografia modifica
- Lucia Sala, Tacaà al fööch. Storie, racconti e testimonianze della vita di un tempo nel cuore del Lario, Cesarenani, 2006, p. 256, ISBN 88-88765-23-9.