2178 Kazakhstania

asteroide

2178 Kazakhstania è un asteroide della fascia principale. Scoperto nel 1972, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,2077362 au e da un'eccentricità di 0,1547301, inclinata di 3,07385° rispetto all'eclittica.

Kazakhstania
(2178 Kazakhstania)
Stella madreSole
Scoperta11 settembre 1972
ScopritoreNikolaj Stepanovič Černych
ClassificazioneFascia principale
Designazioni
alternative
1972 RA2, 1949 UC, 1975 QN, 1978 NA
Parametri orbitali
(all'epoca JD 2458600,5
27 aprile 2019)
Semiasse maggiore330277336 km
2,2077362 au
Perielio279173497 km
1,866133 au
Afelio381381174 km
2,5493394 au
Periodo orbitale1198,17 giorni
(3,28 anni)
Inclinazione
sull'eclittica
3,07385°
Eccentricità0,1547301
Longitudine del
nodo ascendente
11,41523°
Argom. del perielio351,07564°
Anomalia media77,14773°
Par. Tisserand (TJ)3,642 (calcolato)
Ultimo perielio11 agosto 2018
Prossimo perielio21 novembre 2021
Satelliti1?
Dati fisici
Diametro medio4,17 km[1]
Periodo di rotazione3,0183 ore[1]
Dati osservativi
Magnitudine ass.13,6

L'asteroide è dedicato al Kazakistan, oggi stato indipendente e membro dell'Unione Sovietica all'epoca della denominazione dell'asteroide.[2][3][4]

Nel 2018 ne è stata ipotizzata la probabile natura binaria,[5] senza tuttavia assegnare un nome pur provvisorio al satellite.[1] Le due componenti del sistema, distanti tra loro 8 km, avrebbero dimensioni di circa 4,17 e 1,08 km.[1] Il satellite orbiterebbe attorno al corpo principale in 18,5 ore.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e (EN) (2178) Kazakhstania, su johnstonsarchive.net. URL consultato il 18 aprile 2020.
  2. ^ Frase di motivazione dell'attribuzione del nome da sito MPC.
  3. ^ Frase di motivazione dell'attribuzione del nome da sito JPL.
  4. ^ (EN) Lutz D. Schmadel, Dictionary of minor planet names, New York, Springer Verlag, 2012, p. 169, ISBN 3-540-00238-3. URL consultato il 18 aprile 2020.
  5. ^ (EN) (2178) KAZAKHSTANIA (TXT), in CBET 4563, Central Bureau for Astronomical Telegrams, 19 ottobre 2018. URL consultato il 18 aprile 2020.

Collegamenti esterni modifica

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