23 Librae

stella nella costellazione della Bilancia

23 Librae è una stella nana gialla nella sequenza principale di magnitudine 6,45 situata nella costellazione della Bilancia. Dista 85 anni luce dal sistema solare.[3]

23 Librae
23 Librae
Classificazionenana gialla nella sequenza principale
Classe spettraleG5V D
Distanza dal Sole85 anni luce
CostellazioneBilancia
Redshift3,40 ± 2,00
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta15h 13m 28,6676s
Declinazione-25° 18′ 33,649″
Lat. galattica+27,3864°
Long. galattica339,1861°
Dati fisici
Raggio medio1,22[1] R
Massa
Acceleraz. di gravità in superficie4,31 logg
Temperatura
superficiale
5740 K (media)
Luminosità
Metallicità178% del Sole[2]
Età stimata8,4+1,6
−1,4
 Ga
[2]
Dati osservativi
Magnitudine app.6,45
Magnitudine ass.4,4
Parallasse38,98 ± 0,98 mas
Moto proprioAR: -399,01 ± 1,06 mas/anno
Dec: -75,10 ± 0,83 mas/anno
Velocità radiale3,4 ± 2 km/s
Nomenclature alternative
LTT 6066, NLTT 39604, UBV 13118, GJ 579.4, PLX 3433, UBV M 20613, CD -24 11928, HD 134987, PPM 263962, uvby98 100134987, Ci 20 916, HIC 74500, SAO 183275, YZ 115 10850, CPD -24 5475, HIP 74500, GC 20461, HR 5657, SPOCS 642, GCRV 8799, IRAS 15105-2507, TD1 18030

Coordinate: Carta celeste 15h 13m 28.6676s, -25° 18′ 33.649″

Osservazione modifica

Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe; grazie alla sua posizione non fortemente australe, può essere osservata dalla gran parte delle regioni della Terra, sebbene gli osservatori dell'emisfero sud siano più avvantaggiati. Nei pressi dell'Antartide appare circumpolare, mentre resta sempre invisibile solo in prossimità del circolo polare artico. Essendo di magnitudine pari a 6,4, non è osservabile ad occhio nudo; per poterla scorgere è sufficiente comunque anche un binocolo di piccole dimensioni, a patto di avere a disposizione un cielo buio.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra maggio e settembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.

Caratteristiche fisiche modifica

La stella è una nana gialla di tipo spettrale G5V, leggermente più massiccia e grande del Sole. Appare più vecchia della nostra stella, con un'età che diversi studi stimano superiore agli 8 miliardi di anni, inoltre l'abbondanza di metalli, ossia degli elementi più pesanti dell'elio, risulta del 78% superiore a quelli presenti nel Sole.[2] Considerando l'età e la sua massa, secondo i modelli evolutivi delle stelle, probabilmente 23 Librae si trova nell'ultima parte della sua esistenza in sequenza principale; una volta terminato l'idrogeno interno da convertire in elio, evolverà verso lo stadio di subgigante e, successivamente, verso lo stadio di gigante.

Sistema planetario modifica

Nel 1999 fu annunciata la scoperta di un pianeta gioviano in orbita attorno alla stella, denominato 23 Librae b. La sua massa è di 1,59 volte quella di Giove e si muove su un'orbita eccentrica in un periodo di circa 258 giorni. Il periastro è di 0,62 U.A. mentre l'apoastro è a circa 1 UA, la stessa distanza che separa la Terra dal Sole[4]. Sempre nel 2009 è poi stato scoperto un altro pianeta, 23 Librae c, che si muove ad una distanza di 5,8 U.A. impiegando circa 5000 giorni a completare un'orbita[5].

Prospetto del sistema[5][1][3]

PianetaTipoMassaRaggioPeriodo orb.Sem. maggioreEccentricità
bGigante gassoso1,61 MJ1,19 rJ258,19 giorni0.81 UA0,23
cGigante gassoso0,82 MJ1,23 rJ5000 ± 400 giorni5,8 UA0,12

Note modifica

  1. ^ a b c Keivan G. Stassun et al., Accurate Empirical Radii and Masses of Planets and Their Host Stars with Gaia Parallaxes, in Astronomical Journal, vol. 153, n. 3, 2017.
  2. ^ a b c d Hugh R. A. Jones et al., A long-period planet orbiting a nearby Sun-like star, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 403, n. 4, aprile 2010, arXiv:0912.2716.
  3. ^ a b Zhexing Li, Direct Imaging of Exoplanets beyond the Radial Velocity Limit: Application to the HD 134987 System, in Astronomical Journal, vol. 162, n. 1, giugno 2021, arXiv:2104.13531.
  4. ^ Steven S. Vogt, Geoffrey W. Marcy, R. Paul Butler e Kevin Apps, Six New Planets from the Keck Precision Velocity Survey, in The Astrophysical Journal, vol. 536, n. 2, 2000, pp. 902–914, Bibcode:2000ApJ...536..902V, DOI:10.1086/308981, arXiv:astro-ph/9911506. URL consultato il 13 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2009).
  5. ^ a b Planet: HD 134987 c, su exoplanet.eu. URL consultato il 14 novembre 2021.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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