La nave 50 let Pobedy – in russo 50 лет Победы?, traducibile in italiano come 50 anni della Vittoria – è un rompighiaccio a propulsione nucleare russo della classe Arktika (progetto 10521).

50 лет Победы
50 let Pobedy
La 50 let Pobedy nel 2012
Descrizione generale
Tiporompighiaccio a propulsione nucleare
ClasseArktika progetto 10521
ProprietàRussia
Porto di registrazioneMurmansk
IdentificazioneUGYU UniformGolfYankeeUniform
IMO: 9152959
MMSI: 273316240
Utilizzatore principaleRosatomflot (o "Atomflot", filiale di Rosatom)
CostruttoriBaltiysky Zavod
CantiereBaltic Shipyard
Costruzione n.705
Impostazione4 ottobre 1989
Varo29 dicembre 1993
Entrata in servizio23 marzo 2007
Nomi precedentiUral
Statoin servizio
Caratteristiche generali
Dislocamento23 000 t (23 000 long ton)
Stazza lorda23 439 tsl
Portata lorda3 505 tpl
Lunghezza147,9 m
Larghezza29,9 m
Altezza17,2 m
Propulsione2 reattori nucleari OK-900A, potenza nominale del reattore 2×171 MW (232 000 CV); potenza 75 000 CV (55 MW)
Velocità20,8 nodi (38,52 km/h)
Armamento
Mezzi aereiMi-2 o Mi-8 o Ka-27
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La 50 let Pobedy al polo nord nel 2015

Sviluppo modifica

La costruzione basata sul progetto numero 10521 cominciò il 4 ottobre 1989 nei cantieri Baltic a San Pietroburgo.

Il nome in origine era Ural.

I lavori si sono fermati nel 1994 per mancanza di fondi e sono ripresi nel 2003.

Impiego modifica

Nell'ottobre del 2013 ha trasportato la torcia olimpica, utilizzata per accompagnare il percorso della fiamma olimpica in occasione dei XXII Giochi olimpici invernali di Soči 2014, fino al polo nord, portando per la prima volta questo simbolo dei giochi olimpici nel mar Glaciale Artico[1].

Oltre al compito principale di aprire le rotte nel mar Glaciale Artico, il rompighiaccio effettua anche delle crociere artiche, di regola, al polo nord, con uno scalo nella terra di Francesco Giuseppe. Durante la crociera a bordo sono disponibili per i turisti: un ristorante, un palazzetto dello sport, una sauna, una piscina, una biblioteca e un salone per la musica; vi è inoltre un sistema di televisione satellitare.

Note modifica

  1. ^ (EN) Olympic Flame reaches the North Pole, su olympic.org, Comitato Olimpico Internazionale, 9 novembre 2013. URL consultato il 3 settembre 2014.

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