88º Reggimento fanteria "Friuli"

L'88º Reggimento Fanteria "Friuli" è stato una unità militare del Regio Esercito e dell'Esercito Italiano che ha operato per tre quarti di secolo tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo.

88º Reggimento fanteria "Friuli"
Stemma araldico dell'88º Reggimento fanteria "Friuli", 1939
Descrizione generale
Attiva1º novembre 1884 – 30 novembre 1958
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Servizio Regio Esercito
Esercito Italiano
TipoFanteria
RuoloReggimento fanteria
Guarnigione/QGLivorno
Motto"Fedele ed audace"
Battaglie/guerreOccupazione dell'Eritrea
Guerra di Libia
prima guerra mondiale
seconda guerra mondiale
DecorazioniOrdine Militare d'Italia

Medaglia d'Argento al Valor Militare

Parte di
1940-1943: 20ª Divisione fanteria "Friuli"
Reparti dipendenti
1940-1943:
Comando
Compagnia comando
3 battaglioni fucilieri
Compagnia mortai da 81
Batteria armi di accompagnamento da 65/17
Comandanti
Dal 1926 al 1943Col. Pietro Maravigna
Col. Giorgio Cristiani
Col. Edoardo Versè
Col. Guglielmo Negro
Col. Giuseppe Muller
Col. Giuseppe Fraticelli
Col. Vincenzo Meli
Col. Giacomo Zanussi
Col. Salvatore Crapanzano
Col. Mariano Dominici
Ten. Col. Dino Mancini
[1]
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Storia modifica

L'88º Reggimento Fanteria è stato costituito a Milano il 1º novembre 1884 ed inquadrato con il gemello 87° nella Brigata "Friuli". e già nel 1885 l'anno successivo alla sua costituzione personale del reggimento partecipa alla campagna d'Eritrea.[1]

Personale del reggimento venne poi mobilitato anche in occasione di un'altra impresa coloniale italiana in occasione della conquista della Libia del 1911 - 12.[1]

Prima guerra mondiale modifica

Nel corso della prima guerra mondiale il reggimento ha combattuto a Monte Cosich, Cave di Selz, Monte Mosciagh e nella Conca di Plezzo, concludendo il conflitto in Val Lagarina. Tra coloro che durante il conflitto vennero arruolati nell'88º Reggimento vi fu Antonio De Curtis.[2]

Tra le due guerre modifica

Con l'attuazione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento dell'esercito, prese il nome di 88º Reggimento fanteria "Friuli" e successivamente, a seguito della formazione delle Brigate su tre reggimenti, venne assegnato alla XXª Brigata di Fanteria unitamente ai Reggimenti 21° e 22º fanteria "Cremona", articolato su due battaglioni.[3]

Nel 1935-36 prese parte al conflitto in Etiopia, fornendo a reggimenti e reparti vari mobilitati sei ufficiali e diciotto soldati.[3]

Il 15 settembre 1939 venne assegnato con l'87º Reggimento fanteria e il 35º Reggimento artiglieria alla 20ª Divisione fanteria "Friuli".

Seconda guerra mondiale modifica

Allo scoppio della seconda guerra mondiale il reggimento viene schierato al confine francese. La fisionomia organica era la seguente:

Nel 1941 il reggimento prese parte alla campagna contro la Jugoslavia.

Nel 1942 venne rischierato in Corsica nel 1942, dove dopo l'armistizio dell'8 settembre prese parte ai combattimenti contro i tedeschi.

Lasciata la Corsica, nel novembre 1943 venne trasferito in Sardegna, successivamente, dopo lo sbarco a Napoli venne dislocato per l'addestramento con i nuovi equipaggiamenti (inglesi) nel Sannio, perfezionato in Radda in Chianti e poi entrando a far parte nel settembre 1944 nel Gruppo di Combattimento "Friuli" [4], con cui ha operato dai primi del 1945 sul fronte del Senio e successivamente ha preso parte alla liberazione di Bologna.

Dal dopoguerra allo scioglimento modifica

Nel dopoguerra, l'88º Reggimento venne inquadrato nella Divisione di fanteria "Friuli", ricostituita Il 15 ottobre 1945 dal Gruppo di combattimento "Friuli", rimanendo in forza alla grande unità fino al 30 novembre 1958, quando la Divisione venne riconfigurata a livello di Brigata e il reggimento soppresso.

Note modifica

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