97 Tauri
97 Tauri è una stella variabile delta scuti,[4] bianca di sequenza principale, di classe spettrale variabile fra A7IV e A7V, e di magnitudine +5,97, situata nella costellazione del Toro, ed è un membro dell'ammasso aperto delle Iadi. Dista circa 167 anni luce dal sistema solare e la sua metallicità (abbondanza di Fe) è circa 0,21 (162,2% del Sole).
| 97 Tauri | |
|---|---|
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| Classificazione | Stella bianca di sequenza principale |
| Classe spettrale | A7IV-V[1] |
| Distanza dal Sole | 167 anni luce |
| Costellazione | Toro |
| Coordinate | |
| Ascensione retta | 04h 51m 22,46191s[1] |
| Declinazione | +18° 50′ 23,4865″[1] |
| Lat. galattica | 181,3765°[1] |
| Long. galattica | -15.9088°[1] |
| Dati fisici | |
| Raggio medio | 2,46 R⊙ |
| Massa | |
| Temperatura superficiale | 7560 K (media) |
| Luminosità | |
| Indice di colore (B-V) | B-V: +0,21 V-I: +3,63 |
| Metallicità | [Fe/H] = 162,2% del Sole (+0,21 dex) |
| Dati osservativi | |
| Magnitudine app. | 5,08[1] |
| Magnitudine ass. | 1,53[3] |
| Parallasse | 19,51 ± 0,71 mas[1] |
| Moto proprio | AR: 78,72 ± 0,70 mas/anno Dec: -34,25 ± 0,52 mas/anno[1] |
| Velocità radiale | 39,10 ± 1,02 km/s[1] |
| Nomenclature alternative | |
97 Tau, i Tau, HR 1547, HD 30780, SAO 94164, HIP 22565, HIC 22565, BD +18 743, 2MASS J04512244+1850231, PPM 120330, TYC 1288-1706-1, GC 5907, GCRV 2858, GSC 01288-01706, UBV 4655, UBV M 10374, UBV M 41329, uvby98 520250123 V, YZ 18 1326, JP11 4923, IRAS 04484+1845, GEN# +5.20250123, FK5 1135, N30 1032, AG +18 392, SKY# 7557, Cl* Melotte 25 S 8, Cl Melotte 25 123, Cl Melotte 25 1231, PLX 1083, PLX 1083.00, PMC 90-93 759, ROT 3904, SRS 31135, TD1 3613, WDS J04514+1850A, YPAC 19, CCDM J04513+1851A, Renson 7950, XZ 6229, V* V480 Tau[1]
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Osservazione modifica
Si tratta di una stella situata nella costellazione del Toro: la sua declinazione comporta che possa essere osservata, nell'emisfero boreale, soprattutto nei mesi autunnali e invernali. Nell'emisfero sud, per via della sua alta declinazione e tenue luminosità, è osservabile con difficoltà.
La sua magnitudine pari a 5,08 fa sì che sia difficilmente visibile ad occhio nudo, pertanto può essere osservata con l'ausilio di strumenti anche modesti, come un binocolo, ma sotto un cielo sufficientemente pulito.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra novembre e febbraio.
Caratteristiche orbitali e moto proprio modifica
97 Tauri si muove lungo un'orbita intorno al centro galattico ad una velocità di 44,3 km/s relativa al Sole, solidarmente con le altre stelle dell'ammasso delle Iadi. La proiezione dell'orbita sul piano galattico fa sì che la stella percorra la sua orbita mantenendosi a una distanza compresa fra 20800 e 26900 anni luce dal centro della Galassia. La massima vicinanza dal nostro sole fu raggiunta 999.000 anni fa quando brillava di magnitudine visuale pari a 3,43 e distava appena 78 anni luce dal nostro sistema solare.[3]
Occultazioni modifica
Per la sua posizione prossima all'eclittica è talvolta soggetta ad occultazioni da parte della Luna e, più raramente, dei pianeti, generalmente quelli interni.
Note modifica
- ^ a b c d e f g h i j V* V480 Tau -- Variable Star of delta Sct type, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 7 febbraio 2014.
- ^ A and F stars abundances in the Hyades (Gebran+, 2010)
- ^ a b c Erik Anderson, Charles Francis, XHIP: An Extended Hipparcos Compilation, in Astronomy Letters, 23 marzo 2012.arΧiv:1108.4971
- ^ AAVSO International Variable Star Index VSX (Watson+, 2006-2014)
- ^ Luna occulta SAO 93650 (2014-02-07 19:51 CET), su oato.inaf.it. URL consultato il 07-02-2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
Voci correlate modifica
Collegamenti esterni modifica
- I. McDonald et al., Parameters and IR excesses of Gaia DR1 stars, 2017.
- Astrometric studies of 45 Tauri, 97 Tauri, 102 IOTA Tauri, 31 Cygni, su adsabs.harvard.edu.
- Frosty drew observatory & sky theatre, su frostydrew.org.
- Memoirs of the Royal Astronomical Society, su books.google.it.
- New tables for facilitating the computation of precession, su books.google.it.
- Astronomical observations made at the Observatory of Cambridge, su books.google.it.
