Adalberone I di Metz

vescovo franco

Adalberone I di Metz, o anche Adalberone I di Bar (910/5Sint-Truiden, 26 aprile 962), è stato un vescovo franco, vescovo di Metz dal 929 alla sua morte.

Adalberone I
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Metz
 
Nato910/5
Consacrato vescovo929
Deceduto26 aprile 962 a Sint-Truiden
 

Origine

modifica

Secondo un documento (non consultato) citato dall'ecclesiastico e storico, belga, del XVII secolo, Aubertus Miraeus o Aubert le Mire (Bruxelles, 30 novembre 1573 - Anversa, 19 ottobre 1640), nel suo Opera diplomatica et historica, tomus II, Adalberone era figlio del conte di Bidgau[1], Vigerico, di cui non si conoscono gli ascendenti, che divenne conte palatino di Lotaringia con Carlo III il Semplice, e di Cunegonda[2] (figlia di Ermetrude[3], a sua volta, secondo la Genealogiae Comitum Flandriae, figlia del re dei Franchi occidentali, Luigi II il Balbo[4]).
Adalberone da parte materna era discendente di Carlo Magno (alla sesta generazione), inoltre era lo zio del conte di Hainaut, Goffredo I di Verdun, in quanto fratello di Gozlin.

Biografia

modifica

Nel corso del 927, secondo le Mémoires de l'Académie nationale de Metz, Volume 40, il vescovo della diocesi di Metz, Bennone, che era stato imposto dal re di Germania, Enrico I di Sassonia, fatto prigioniero da alcuni abitanti della comunità di Metz, venne accecato ed allontanato dalla città[5]; dopo che Bennone ebbe rinunciato all'incarico, nel 929, anche se Enrico I aveva fatto impiccare i capi della rivolta, i cittadini di Metz elessero al soglio vescovile, Adalberone[5], che era su posizioni contrarie al re[5].
Al riguardo anche i Flodoardi Annales confermano l'ordinazione a vescovo di Adalberone, nel 929, riportando altresì che a Bennone fu concessa l'abbazia di Einsiedeln[6].

Dopo che ad Enrico I, sul trono di Germania, era succeduto il figlio, Ottone I di Sassonia, i rapporti tra Adalberone ed il re migliorarono a tal punto che Ottone permise al vescovo di Metz di battere moneta: le monete ritrovate recano il nome Adalbero su una faccia e sul rovescio Otto imperator[7].

Adalberone fu il promotore della riforma monastica dell'abbazia di Gorze, come ci viene confermato dalla Adalbéron Ier - Evêque de Metz (929-962), Biographie[8], e, nel 944, ancora secondo la Biographie, divenne abate dell'abbazia di Sint-Truiden[9].

Nel 953, il duca di Lotaringia, Corrado il Rosso, a Magonza, appoggiò il cognato, Liudolfo, duca di Svevia, figlio primogenito del re di Germania, Ottone I, contro il padre per ottenere dal padre una compartecipazione al governo del regno[10]; rientrato in Sassonia, Ottone I disattese le promesse fatte al figlio e a Corrado, per cui i due si ribellarono al re[10]. Adalberone in questa occasione si schierò a fianco del re contro il duca[11]. A seguito di questo avvenimento, Adalberone fu estromesso dalla cattedra vescovile di Metz dal duca Corrado il Rosso e si dovette ritirare nell'abbazia di Sint-Truiden, dove risiedette stabilmente.

Continuò però ad essere vescovo di Metz come ci viene confermato dal documento nº 210 degli Ottonis I diplomata, del 3 giugno 960, assieme al fratello, Federico I, duca dell'Alta Lorena (Lotaringia), Adalberone viene citato come vescovo di Metz (compater noster Adalbero…sanctæ Mettensis ecclesiæ presul [et] germano suo Friderico duce)[12]; l'anno prima, il nuovo duca di Lotaringia e arcivescovo di Colonia, Bruno o Brunone, assunse il titolo di Arciduca di Lotaringia e aveva diviso il territorio nei ducati dell'Alta Lorena e della Bassa Lorena[13], designando come duca di Alta Lorena, il conte di Bar, Federico I[13], marito di sua nipote, Beatrice (figlia di sua sorella Edvige) e fratello del potente vescovo di Metz, Adalberone I, mentre la Bassa Lorena, fu assegnata al nuovo conte di Hainaut, Goffredo[14]

Ancora secondo la Biographie, Adalberone morì, nel 962, nell'Abbazia di Sint-Truiden, dove fu tumulato[15]; per essere in un secondo tempo traslato nell'abbazia di Gorze, come da suo desiderio[15].

Discendenza

modifica

Di Adalberone non si conosce alcuna discendenza[2][16].

Ascendenza

modifica
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
 
 
 
 
 
 
 
Vigerico di Bidgau  
 
 
 
 
 
 
 
Adalberone I di Metz  
 
 
 
 
 
 
 
Cunegonda di Francia  
Luigi II di Francia Carlo il Calvo  
 
Ermentrude d'Orléans  
Ermentrude di Francia  
Ansgarda di Borgogna Arduino di Borgogna  
 
Wisemberga  
 
  1. ^ La contea di Bidgau si estendeva sulle due rive della Mosella e comprendeva la città vescovile di Treviri e le abbazie di San Massimino, di Prüm e di Echternach
  2. ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: DUKES of UPPER LOTHARINGIA - ADALBERO.
  3. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy: CAROLINGIANS - LOUIS.
  4. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae, Pag 303 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  5. ^ a b c (FR) #ES Mémoires de l'Académie nationale de Metz, Volume 40, pag 362.
  6. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus III, Flodoardi Annales, anno 929, pag. 378 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2014).
  7. ^ (FR) #ES Mémoires de l'Académie nationale de Metz, Volume 40, pagg 362 e 363.
  8. ^ (FR) #ES Mémoires de l'Académie nationale de Metz, Volume 40, pagg 262 e 263.
  9. ^ (FR) #ES Mémoires de l'Académie nationale de Metz, Volume 40, pag 261.
  10. ^ a b Austin Lane Poole, Germania: Enrico I e Ottone il Grande, pag. 102
  11. ^ Austin Lane Poole, Germania: Enrico I e Ottone il Grande, pag. 103
  12. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Diplomata regum et imperatorumi Germaniae, tomus I, Conradi I. Heinrici I. et Ottonis I. diplomata: Ottonis I diplomata 210, pagg. 289 - 291 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2015).
  13. ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: DUKES of UPPER LOTHARINGIA - FREDERIC.
  14. ^ Austin Lane Poole, Germania: Enrico I e Ottone il Grande, pag. 107
  15. ^ a b (FR) #ES Mémoires de l'Académie nationale de Metz, Volume 40, pag 262.
  16. ^ (EN) #ES Genealogy: The Luxemburg family - Adalbero.

Bibliografia

modifica

Fonti primarie

modifica

Letteratura storiografica

modifica

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN64438774 · CERL cnp00359073 · GND (DE104213884