Luigi II di Francia
Luigi II | |
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Rappresentazione di Luigi II il Balbo | |
Re dei Franchi Occidentali | |
In carica | 6 ottobre 877 – 11 aprile 879 |
Predecessore | Carlo II il Calvo |
Successore | Luigi III con Carlomanno II |
Re di Provenza | |
In carica | 6 ottobre 877 – 11 aprile 879 |
Predecessore | Carlo II il Calvo |
Successore | Bosone I di Provenza |
Nome completo | Luigi il Balbo |
Altri titoli | Re di Lotaringia e Re di Aquitania |
Nascita | 1º novembre 846 |
Morte | Compiègne, 11 aprile 879 |
Luogo di sepoltura | Compiègne |
Dinastia | Carolingi |
Padre | Carlo il Calvo |
Madre | Ermentrude |
Coniugi | Ansgarda Adelaide |
Figli | Luigi III Gisella Carlomanno II Hildegarda e Ermentrude, di primo letto Carlo III il Semplice, di secondo letto |
Luigi II o Ludovico II, detto il Balbo[1] (1º novembre 846 – Compiègne, 11 aprile 879) è stato re d'Aquitania (867-879), poi re dei Franchi Occidentali, re di Lotaringia e re di Provenza (877-879).
OrigineModifica
In arancione i domini di Luigi II il Balbo, nell'877 |
Figlio primogenito del re dei Franchi occidentali e futuro Imperatore d'Occidente (875-877), Carlo il Calvo e della prima moglie[2], la nipote di Adalardo il Siniscalco, Ermentrude[3] (ca. 830-†869), figlia del conte di Orleans, Oddone (o Eudes) I e d'Engeltrude di Fézensac (sorella di Adalardo), forse discendente di Carlo Martello.
BiografiaModifica
Nel febbraio dell'856, suo padre, Carlo il Calvo, dopo anni di guerre, fece definitivamente pace con il re di Bretagna, Erispoë e secondo gli Annales Bertiniani, la pace fu suggellata dal fidanzamento della figlia primogenita di Erispoe col figlio primogenito di Carlo, l'erede al trono dei Franchi occidentali, Luigi o Ludovico, detto il Balbo, a cui il padre donò il ducato del Maine[4], creato appositamente per lui e pare che Luigi avrebbe ottenuto anche il titolo di re[5].
Gli Annales Bertiniani, ricordano che Erispoe mori l'anno successivo (857), ucciso dal cugino, Salomone e da un altro Bretone, Almaro, che si erano ribellati al loro re[6]. L'assassinio di Erispoe da parte di Salomone è confermato anche dalla Chronica Rainaldi Archidiaconi Andegavensis[7].
A Erispoe successe Salomone che lo cacciò dalla Bretagna e Luigi il Balbo si rifugiò alla corte del padre[5].
Secondo gli Annales Bertiniani, nell'862, Luigi fu accusato di avere aiutato la sorella, Giuditta, a fuggire con il conte, Baldovino I delle Fiandre[8], per cui dovette abbandonare la corte paterna[5].
Secondo Rosamond McKitterick, nel suo The Frankish Kingdoms under the Carolingians, 751-987 (1983), in quello stesso anno (862), Luigi capeggiò una ribellione, appoggiata dai Rorgonidi del Maine, contro il padre, Carlo il Calvo[5] che dopo aver vinto revocò a Rorgone II l'amministrazione del ducato del Maine in favore di Roberto il Forte[9], mentre Luigi fu perdonato e ricevette la contea di Meaux[5].
Sempre secondo gli Annales Bertiniani, nel marzo di quello stesso anno (862) Luigi, di circa 16 anni, contro il volere del padre, Carlo il Calvo[10], aveva sposato segretamente la trentaseienne, Ansgarda di Borgogna (ca. 826 - ca. 880), figlia del conte Arduino di Borgogna e di Wisemberga e sorella di Oddone, che invece era favorevole al matrimonio[11]; da Ansgarda poi avrebbe divorziato, nell'875, per volere del padre[10], con la disapprovazione di papa Giovanni VIII, che a Troyes, il 7 settembre 878, rifiutò di incoronare la nuova moglie, Adelaide del Friuli[12].
Nell'865, Luigi ottenne di poter governare tutta la Neustria, col titolo di re[5], e ancora secondo la McKitterick, nel suo The Frankish Kingdoms under the Carolingians, 751-987 (1983), Luigi, l'anno dopo (866), fu investito della contea di Autun[5].
Nell'867, secondo lo storico, esperto in genealogie, Settipani, succedette, sul trono d'Aquitania, al fratello, Carlo il Bambino (847–866), che era morto l'anno prima[5].
Nell'875, dopo aver divorziato si sposò, in seconde nozze, con la figlia del conte di Parigi e marchese del Friuli, Adalardo, Adelaide del Friuli (850 - 902), menzionata dal cronista Reginone, quando ricorda la morte del marito[10].
Nell'877, a Quierzy, il padre introdusse un certo numero di provvedimenti che, in caso di morte di Carlo il Calvo, durante la spedizione che stava per intraprendere in Italia, garantivano la successione di Luigi il Balbo ed inoltre ingiungevano allo stesso Luigi di non privare dei privilegi goduti dal padre, i figli dei conti che fossero morti nel corso della stessa campagna.
Nell'877, alla morte del padre, Luigi si trovava a Orville presso Laon e, essendo l'unico figlio maschio superstite di Carlo il Calvo, gli succedette sui troni di Francia, di Lotaringia e di Provenza, mentre suo cugino, il re dei Franchi orientali, Carlomanno, anche se un'epidemia che aveva colpito il suo esercito si era impadronito della corona d'Italia.
Contravvenendo il capitolare di Quierzy, Luigi il Balbo distribuì possedimenti terrieri, contee e abbazie ai suoi seguaci per ingraziarsi la nobiltà; ma quando richiese il giuramento di fedeltà dai suoi nuovi sudditi, apprese che i maggiorenti del regno, schierati con Bosone e con l'appoggio della sua matrigna, l'imperatrice vedova, la sorella di Bosone, Richilde di Provenza, rifiutarono di prestargli obbedienza. Con l'intermediazione del vescovo di Reims, Incmaro, Luigi riuscì a raggiungere un compromesso con la nobiltà e a riconciliarsi con Richilde che gli consegnò le insegne reali e l'atto in cui Carlo il Calvo prima di morire aveva nominato Luigi suo erede. L'otto dicembre, dopo che i maggiorenti gli avevano giurato fedeltà, da Incmaro, a Compiègne, l'8 dicembre 877, fu incoronato re dei Franchi occidentali[5].
Durante il suo regno i Vichinghi iniziarono a fare delle incursioni, che dopo la sua morte furono intensificate nel nord del suo regno, dalle loro basi situate nella Frisia Occidentale.
Nonostante fosse stato incoronato una seconda volta da papa Giovanni VIII al concilio di Troyes, il 7 settembre 878, rifiutò l'invito del papa stesso a recarsi in Italia a combattere i nemici del papa[13], saraceni e conti ribelli. Dopo aver confermato, nell'878, a Fourons, i termini del Trattato di Meerssen col cugino, Ludovico III il Giovane, re dei Franchi Orientali, si apprestava ad intraprendere una spedizione contro Bernardo di Gotia, che continuava a rifiutargli obbedienza, quando morì.
Ancora secondo gli Annales Bertiniani, Luigi, per una malattia (pare fosse avvelenamento) morì l'11 aprile 879, diciotto mesi dopo la prima incoronazione di Compiègne, nello stesso luogo[14], confermato anche dagli Annales Fuldenses, che precisano che a Compiegne Luigi fu anche tumulato[15], lasciando il regno nelle mani dei suoi due figli di primo letto, Luigi e Carlomanno, nonché alla seconda moglie Adelaide incinta di un figlio, che diventerà anche lui re dei Franchi occidentali, col nome di Carlo il Semplice. La morte di Luigi il Balbo è ricordata anche da Reginone, che ce ne dà anche un ritratto: principe semplice e mite, amante della pace della giustizia e della religione[10].
DiscendenzaModifica
Luigi da Ansgarda ebbe 5 figli:
- Luigi III (863-882)[3], re dei Franchi occidentali, morì per una caduta da cavallo.
- Gisella (?-879/884), sposò il conte di Troyes, Roberto, morto in battaglia nel febbraio 886.
- Carlomanno II (867-884)[3], re dei Franchi occidentali, morì per una caduta da cavallo.
- Hildegarda (?-dopo l'896)[3]
- Ermentrude, nata nell'875, madre di Cunigonda (moglie di Vigerico di Bidgau)[3].
e da Adelaide un figlio:
- Carlo III il Semplice (879-929)[3], nato postumo e salito sul trono dei Franchi occidentali 19 anni dopo la morte del padre.
NoteModifica
- ^ Il soprannome il Balbo sta ad indicare che era affetto da una grave forma di balbuzie che gli impediva di parlare e quindi farsi intendere con facilità nelle udienze pubbliche; ciò nocque enormemente alla sua autorità.
- ^ (LA) Annales de Saint-Bertin, Pag 53
- ^ a b c d e f (LA) Monumenta germanica Historica, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae, Pag 303 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
- ^ (LA) Annales Bertiniani anno 856, pag 88
- ^ a b c d e f g h i (EN) Foundation for Medieval Genealogy: CAROLINGIANS - LOUIS
- ^ (LA) Annales Bertiniani anno 857, pag 92
- ^ (LA) Chroniques des Eglises d'Aniou: Chronica Rainaldi Archidiaconi Andegavensis pag 6
- ^ (LA) Annales Bertiniani anno 862, pag 109
- ^ (EN) : #ES Nobiltà del Maine - Rorico II
- ^ a b c d (LA) Monumenta germanica Historica, tomus I; Reginonis Chronicon anno 878, pag 590 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
- ^ (LA) Annales Bertiniani anno 862, pag 112
- ^ (LA) Annales Bertiniani anno 878, pag 278
- ^ Il papa Giovanni VIII, per incontrare Luigi il Balbo, si imbarcò su una nave napoletana e sbarcò ad Arles, dove incontrò Bosone che l'accompagnò, poi navigando il Rodano sino a Lione, dove ebbe luogo la trattativa che condusse al concilio di Troyes, dove il papa sperava di ottenere (invano), da Luigi, l'aiuto desiderato in cambio della corona imperiale
- ^ (LA) Annales Bertiniani anno 879, pag 278
- ^ (LA) Annalium Fuldensium Part Tertia, anno 879, pag 392 Archiviato il 28 marzo 2014 in Internet Archive.
AscendenzaModifica
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Carlomagno | Pipino il Breve | ||||||||||||
Bertrada di Laon | |||||||||||||
Ludovico il Pio | |||||||||||||
Hildegard | Geroldo di Vintzgau | ||||||||||||
Emma d'Alemannia | |||||||||||||
Carlo il Calvo | |||||||||||||
Guelfo I di Baviera | Rothard | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Giuditta di Baviera | |||||||||||||
Hedwig di Baviera | Isanbart | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Luigi II di Francia | |||||||||||||
Adrian d'Orléans | Geroldo di Vintzgau | ||||||||||||
Emma d'Alemannia | |||||||||||||
Oddone d'Orléans | |||||||||||||
Waldrada d'Orléans | Lamberto di Hornbach | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Ermentrude d'Orléans | |||||||||||||
Leotardo II di Parigi | Begone di Tolosa | ||||||||||||
Alpais | |||||||||||||
Engeltrude di Parigi | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
BibliografiaModifica
Fonti primarieModifica
- (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus IX.
- (LA) Annales Bertiniani.
- (LA) Chroniques des Eglises d'Aniou.
- (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus I.
Letteratura storiograficaModifica
- René Poupardin, I regni carolingi (840-918), cap. XIX, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, pp. 582–634.
- Allen Mayer, I vichinghi, in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1979, pp. 734–769
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi II di Francia
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Foundation for Medieval Genealogy: CAROLINGIANS - LOUIS, su fmg.ac.
- (EN) Foundation for Medieval Genealogy: AQUITAINE - LOUIS, su fmg.ac.
- (EN) Genealogy: Carolingi - Louis II "the Stammerer", su genealogy.euweb.cz.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 232234314 · ISNI (EN) 0000 0000 6136 0764 · LCCN (EN) no2013054575 · GND (DE) 100952127 · BNF (FR) cb119134497 (data) · BAV (EN) 495/157800 · CERL cnp00166457 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2013054575 |
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