Afrodite di Menofanto

scultura antica

L'Afrodite di Menofanto è una scultura romana realizzata in marmo, raffigurante la dea Venere e riconducibile al modello dell'Afrodite pudica, del tipo capitolino. Porta la firma dello scultore greco Menofanto,[1] attivo tra la fine del I secolo a.C. e gli inizi del I secolo d.C., del quale non sono conosciute altre informazioni.

Afrodite di Menofanto
AutoreMenofanto
DataI secolo a.C.
Materialemarmo
UbicazioneMuseo nazionale romano, Roma

Fu scoperta dove sorge il monastero camaldolese di San Gregorio al Celio nel 1760. I cenobiti camaldolesi occuparono il monastero di San Gregorio, lì dove in passato sorgeva il monastero di Sant'Andrea, voluto da Papa Gregorio I nel 575. L'edificio, originariamente dedicato al solo apostolo Andrea, nel X secolo vide aggiunta la titolarità di San Gregorio, che finì per soppiantare il primo.[2] Nel corso del tempo la statua fu posseduta dal principe Chigi e l'archeologo tedesco Johann Joachim Winckelmann la descrisse nel suo saggio Storia dell'arte nell'antichità.[3] Attualmente è conservata al Palazzo Massimo alle Terme di Roma.

Descrizione

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L'Afrodite pudica è una posa classica dell'arte occidentale. Nell'Afrodite di Menofanto, la scultura raffigura la dea nuda, intenta a coprirsi il pube con un panno che tiene con la mano sinistra, mentre con la destra nasconde i seni. La figura sembra rivolgersi a sinistra e il peso del corpo è sostenuto dalla gamba sinistra; al contrario la destra risulta leggermente inclinata. La testa lievemente china e l'espressione naturale, quasi noncurante, suggeriscono che la dea sia persa nei suoi pensieri.

Il termine pudica deriva dalla parola latina pudendus che "può significare gli stessi genitali oppure la vergogna, o entrambi al contempo";[4] e lo stesso si può dire prendendo in considerazione il termine greco Αἰδώς ("aidos"), che sta ad indicare la vergogna o la riverenza.

  1. ^ Apo tis en troadi afroditis minofantos epoiei.
  2. ^ Christian Hülsen, S. Gregorii in Clivo Scauri, in Le Chiese di Roma nel Medio Evo.
  3. ^ Template:Cita DGRBM
  4. ^ «Venus Pudica»().

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Menophantus [collegamento interrotto], su mlahanas.de.