Alaaeldin Abouelkassem

schermidore egiziano

Alaaeldin Mohamed El-Sayed Abouelkassem (in arabo علاء الدين أبو القاسم?; Sétif, 25 novembre 1990) è uno schermidore egiziano, specializzato nel fioretto.

Alaaeldin Abouelkassem
Nazionalità Bandiera dell'Egitto Egitto
Altezza 188 cm
Peso 82 kg
Scherma
Specialità Fioretto
Palmarès
Bandiera dell'Egitto Egitto
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 1 0
Giochi panafricani 2 0 0
Giochi del Mediterraneo 0 0 1
Giochi panarabi 2 0 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 23 aprile 2019

Biografia modifica

ʿAlāʾ al-Dīn Muḥammad Abū l-Qāsim (è questa la corretta traslitterazione dall'arabo del nome) è nato in Algeria nel 1990, da padre egiziano e madre algerina. Vive e si allena ad Alessandria d'Egitto.

Nel 2011 ha ottenuto due medaglie d'oro ai Giochi panarabi di Doha, vincendo nel fioretto individuale e nel torneo a squadre[1].

Nel 2012 fa parte della squadra olimpica di scherma ai Giochi della XXX Olimpiade di Londra[2], dove sconfigge, ai quarti, l'italiano Andrea Cassarà[3], campione del mondo in carica. Qualificatosi poi per la finale, perde la medaglia d'oro contro il cinese Lei Sheng, per 15 a 13, conquistando comunque una storica affermazione con la medaglia d'argento, la prima medaglia olimpica per la scherma egiziana, del continente africano e del mondo arabo.

Palmarès modifica

In carriera ha conseguito i seguenti risultati:

Londra 2012: argento nel fioretto individuale.
Brazzaville 2015: oro nel fioretto individuale e nel fioretto a squadre.
Mersin 2013: bronzo nel fioretto individuale.
Doha 2011: oro nel fioretto individuale e nel fioretto a squadre.

Note modifica

  1. ^ ABOUELKASSEM Alaa Eldin (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2012). dal sito ufficiale dei Giochi panarabi 2011
  2. ^ Alaaeldin Abouelkassem (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2012)., dal sito ufficiale dei Giochi della XXX Olimpiade
  3. ^ Fioretto: in semifinale solo Baldini. Finisce ai quarti a sorpresa la corsa di Cassarà e Aspromonte., Rai Sport, 31 luglio 2012

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