Andrea Cassarà

schermidore italiano

Andrea Cassarà (Brescia, 3 gennaio 1984) è uno schermidore italiano, specializzato nel fioretto e tesserato per la società C.S. Carabinieri. Campione Europeo Individuale di fioretto 4 volte (Mosca, Zalaegerszeg, Kiev e Montreux), Campione Mondiale individuale a Catania, Campione Olimpico a Squadre a Atene e Londra. sempre a Atene 2004 conquista il bronzo individuale. Ha vinto 5 Coppe del Mondo di fioretto (3 delle quali consecutive: 2011, 2012, 2013) 6 Campionati del Mondo a Squadre e 5 Campionati Europei a Squadre. È allenato dal Maestro Eugenio Migliore. Seguito nella preparazione atletica fino al 2021 da Cristiano Durante. È detentore del record di vittorie in gare di coppa del mondo di fioretto avendo vinto il maggior numero di gare di coppa del mondo in tutta la storia del fioretto. Il 17 settembre 2016 si è sposato con Elisa Albini.

Andrea Cassarà
Al Master di fioretto 2014 a Melun
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 194 cm
Peso 91,5 kg
Scherma
Specialità Fioretto
Best ranking
Squadra Carabinieri
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 2 0 1
Mondiali 8 2 4
Europei 10 4 1
Campionati assoluti 9 3 4

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 5 trofei

Per maggiori dettagli vedi qui

 Campionati Italiani
Oro Roma 2016 Fioretto
Bronzo Cassino 2021 Fioretto
Statistiche aggiornate al 20 giugno 2019

Carriera modifica

Le vittorie di Andrea Cassarà iniziano agli europei 2002 quando vince, a soli 18 anni, il titolo di campione europeo di fioretto individuale e a squadre.

Ha vinto la medaglia d'oro nel torneo di fioretto a squadre alle Olimpiadi di Atene 2004 (in squadra con Simone Vanni e Salvatore Sanzo) a soli 20 anni, e la medaglia di bronzo nella gara individuale nello stesso torneo dove, probabilmente a causa della troppa impulsività e gioventù, si arrese in semifinale al francese Brice Guyart con il punteggio di 15-14 dopo essere stato a lungo in vantaggio.

Ha vinto la coppa del mondo di fioretto nel 2006. Il 5 luglio 2008 a Kiev si è laureato campione europeo individuale di fioretto battendo in finale 15-9 il britannico Laurence Halsted (che nei quarti aveva sconfitto l'altro azzurro Andrea Baldini).

Pochi giorni dopo, il 9 luglio, vince un nuovo oro nella competizione a squadre assieme ad Andrea Baldini e Stefano Barrera; è Cassarà a fare subito un break di 5-0 e, dopo che Baldini e Barrera mantengono il vantaggio, Cassarà infila un break finale di 6-0 permettendo così di sconfiggere la Polonia per 45-30.

A causa dei nuovi regolamenti, nell'Olimpiade di Pechino non vi era la gara a squadre di fioretto maschile. Pertanto potevano partecipare al massimo due atleti per ogni paese. Questo ha portato a una forte competizione fra gli atleti italiani. Fino al Grand Prix di San Pietroburgo di aprile, ultima gara utile per la qualificazione, Cassarà era nettamente in vantaggio su Salvatore Sanzo per la conquista del secondo posto olimpico (il primo era saldamente nelle mani di Baldini). In questa gara, però, Sanzo e Cassarà si scontrarono ai quarti di finale, e la vittoria di Sanzo (che arrivò poi al secondo posto in quella gara) gli valse la qualificazione, e comportò l'esclusione di Cassarà. Tuttavia, il 1º agosto, Andrea Baldini fu trovato positivo al controllo antidoping (accusa dalla quale fu poi prosciolto): fu quindi escluso dalla selezione olimpica e lasciò il posto proprio ad Andrea Cassarà.

Vince l'oro nel fioretto individuale ai Mondiali di Catania 2011, battendo l'altro italiano Valerio Aspromonte in un finale conclusasi 15-14.

Nel 2012 partecipa ai Giochi della XXX Olimpiade di Londra. Campione del mondo in carica, si è arreso ai quarti di finale per 15-10 all'egiziano Alaaeldin Abouelkassem, che si è qualificato così per le semifinali. Tuttavia, il 5 agosto vince il torneo di fioretto a squadre (assieme ad Andrea Baldini, Giorgio Avola e Valerio Aspromonte) replicando il successo del 2004. Vince anche la Coppa del mondo 2012 di fioretto e sempre nel 2012 stabilisce il record mondiale di vittorie in coppa del mondo (superando l'italiano Salvatore Sanzo che era a quota 21 vittorie) portando il totale delle sue vittorie a 23, bottino poi incrementato.

Nel 2014 vince nel fioretto a squadre l'argento agli Europei di Strasburgo e il bronzo ai Mondiali di Kazan. Vince per la quarta volta l'oro nel fioretto individuale agli Europei di Montreux 2015, battendo l'altro italiano Daniele Garozzo in una finale conclusasi 15-11. Ai Mondiali di Mosca 2015 ha vinto nel fioretto a squadre la medaglia d'oro. Vince l'oro a squadre nel fioretto ai Mondiali di Scherma di Lipsia 2017. Vince l'oro a squadre nel fioretto anche ai Mondiali di Scherma di Wuxi 2018.

Palmarès modifica

In carriera ha ottenuto i seguenti risultati:

Giochi olimpici
Individuale
A squadre
Mondiali
Individuale
A squadre
Mondiali militari
Individuale
  • -
A squadre
Europei
Individuale
A squadre
Coppa del mondo
Individuale
  •   nella classifica generale del fioretto 2005-06
  •   nella classifica generale del fioretto 2007-08
  •   nella classifica generale del fioretto 2010-11
  •   nella classifica generale del fioretto 2011-12
  •   nella classifica generale del fioretto 2012-13
A squadre
  • -
Universiadi
Individuale
A squadre
Campionati Italiani Assoluti
Individuale
A squadre

Altri risultati modifica

Mondiali giovani
Individuale
A squadre
Mondiali cadetti
Individuale
Europei giovani
Individuale
A squadre
  • Campionati italiani cadetti:
  Oro individuale nel 2000
  Oro individuale nel 2001
  • Campionati italiani giovani:
  Bronzo individuale nel 2001
  Argento individuale nel 2002
  Oro individuale nel 2003

Onorificenze modifica

«Campione mondiale fioretto maschile a squadre»
— Roma, 2003.[2]
— 15 dicembre 2015[3]
— 19 dicembre 2017[4]

Note modifica

  1. ^ Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Andrea Cassarà, su quirinale.it. URL consultato il 12 aprile 2011.
  2. ^ Benemerenze sportive di Andrea Cassarà, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 21 giugno 2018.
  3. ^ Collari d'oro 2015, su coni.it. URL consultato il 27 dicembre 2018.
  4. ^ Collari d'oro 2017, su coni.it. URL consultato il 22 dicembre 2018.
  5. ^ Collari d'oro 2018, su coni.it. URL consultato il 21 dicembre 2018.

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