Alberto Manenti
Alberto Manenti (Tarhuna, 20 marzo 1952) è un militare e funzionario italiano.
Alberto Manenti | |
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Nascita | Tarhuna, 20 marzo 1952 |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | Esercito Italiano |
Anni di servizio | 1972 - 2011 |
Grado | Generale di brigata[senza fonte] |
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È stato direttore dell'AISE, l'Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna[1] dal 14 aprile 2014 al 22 novembre 2018.
Biografia modifica
Nato in Libia da genitori siciliani (del ragusano). Nel 1972 frequenta l'Accademia militare di Modena. Nel 1974, è nominato Sottotenente del Corpo di Amministrazione dell'Esercito Italiano e dal 1976 presta servizio all'Ufficio Pianificazione finanziaria dell'Ispettorato logistico. Laureatosi in Scienze strategiche, parla correntemente l'arabo.[2]
Nel 1980, con il grado di capitano, passa al Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare. Nel 1997 diventa capo dell'unità programmi di proliferazione chimico-biologica e nucleare del SISMI[3]. Tenente colonnello nel 2003[4], nel 2005 è capo dell'VIII Divisione, che si occupa di "Armi di distruzione di massa"[5].[6].
Passato con la riforma dei servizi all'Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna diviene caporeparto nel 2008 e vice direttore operazioni nel 2011[7], data in cui lascia la divisa[8], con il grado di generale di brigata[9] in ausiliaria.
Da Dirigente di prima fascia, nell'aprile del 2014 il Governo Renzi lo nomina direttore dell'AISE, per la durata di 4 anni, prorogato per sei mesi nell'aprile 2018 dal governo Gentiloni, fino al 21 novembre 2018 quando viene sostituito dal generale Luciano Carta[10].
Nell'aprile 2020 entra nel consiglio di amministrazione del Banco BPM[11].
Onorificenze modifica
Note modifica
- ^ http://www.sicurezzanazionale.gov.it/sisr.nsf/chi-siamo/organizzazione/aise/aise-il-direttore.html
- ^ Copia archiviata, su cinquantamila.corriere.it. URL consultato il 5 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
- ^ http://www.remocontro.it/2014/04/30/ministro-cadetto-gli-albori-manenti-neo-capo-delle-spie/
- ^ Camera.it
- ^ http://www.uonna.it/irangate-puntata-2.htm
- ^ http://italymedia.it/notizie/attualita-e-cronaca/925-e-pollari-creo-telekom-serbia
- ^ Copia archiviata, su sicurezzanazionale.gov.it. URL consultato il 5 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2016).
- ^ http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/ProcANL/ProcANLscheda30375.htm
- ^ formiche.net
- ^ www.governo.it
- ^ bancobpm.it
- ^ a b c Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.