Alcina (personaggio)
Alcina è un personaggio immaginario che compare nei poemi del ciclo carolingio.
Alcina | |
---|---|
Niccolò dell'Abate, Ruggero e Alcina, affresco da Palazzo Torfanini a Bologna | |
Saga | ciclo carolingio |
Autore | Ludovico Ariosto |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | Fata |
Sesso | femmina |
È una delle tre fate sorelle nell'Orlando innamorato e nell'Orlando furioso. Le altre due sono Morgana e Logistilla. La sede delle tre sorelle è un'isola posta al di là delle colonne d'Ercole.
Alcina è per molti aspetti simile alla maga Circe dell'Odissea, in quanto trasforma in animali o piante gli innamorati che non le vanno più a genio, come succede ad Astolfo, che viene tramutato in una pianta di mirto.
Alcina in Boiardo
modificaAlcina in Ariosto
modificaAll'inizio del poema ariostesco, Ruggero – come tempo prima Astolfo, che pure, in un precedente incontro, lo aveva messo in guardia – cade vittima dell'incanto di Alcina, la quale, vecchia, brutta e sdentata, grazie ai suoi poteri magici gli appare come una giovane donna fascinosa. Tuttavia alla fine Ruggero riesce a scappare con l'aiuto della buona maga Melissa, che gli regala un anello con il potere di annullare qualsiasi incantesimo. Grazie all'anello riesce anche a vedere le vere sembianze della fata malefica.
Alcina riappare nei Cinque Canti, dove cerca di vendicare sia l'onta arrecatale da Ruggero e Astolfo sia quella fatta da Orlando a Morgana (nell'Orlando innamorato). La fata cattiva per realizzare tale intento si muove insieme alla sorella e al traditore Gano contro Carlo Magno e il suo regno.
Eredità culturale
modificaDa Alcina deriva il termine "alcinesco", che indica qualcosa di ingannevolmente seducente e fascinoso[1].
Opere liriche col personaggio di Alcina
modifica- La liberazione di Ruggiero dall'isola d'Alcina, opera comica in quattro scene di Francesca Caccini, eseguita per la prima volta il 3 febbraio 1625 alla Villa medicea del Poggio Imperiale a Firenze, su un libretto di Ferdinando Saracinelli
- Il palazzo incantato, opera in un prologo e tre atti su libretto di Giulio Rospigliosi, futuro papa Clemente IX (prima rappresentazione nel 1642) [2]
- Alcina delusa da Ruggero, musiche di Tomaso Albinoni, libretto di A. Marchi, 1725
- Orlando furioso, musiche di Antonio Vivaldi, libretto di Grazio Braccioli, 1727
- Orlando furioso, opera seria con musica di Antonio Vivaldi rappresentata la prima volta nel novembre 1727 al Teatro Sant'Angelo di Venezia
- Alcina, musiche di Georg Friedrich Händel, libretto adattato da uno precedente di A. Fanzaglia, 1735
- Ruggiero, musiche di Pietro Alessandro Guglielmi, libretto di C. Mazzolà, 1769
- Il Ruggiero, ovvero L'eroica gratitudine, musiche di Johann Adolf Hasse, libretto di Pietro Metastasio, 1771
- L'isola di Alcina, musiche di Giuseppe Gazzaniga, libretto di G. Bertati, 1772
Nella cultura di massa
modifica- Alcina è interpretata da Liù Bosisio nello spettacolo teatrale Orlando furioso del 1969 diretto da Luca Ronconi, e da Marilù Tolo nello sceneggiato televisivo Orlando furioso del 1975 diretto dallo stesso regista.
Note
modifica- ^ Benedetto Croce, Materialismo storico ed economia marxistica, 3ª ed., Bari, Laterza, 1968, p. XIV: «[parlando di Karl Marx] E oltre l'ammirazione gli serberemo – noi che allora eravamo giovani, noi da lui ammaestrati – altresì la nostra gratitudine, per aver conferito a renderci insensibili alle alcinesche seduzioni (Alcina, la decrepita maga sdentata, che mentiva le sembianze di florida giovane) della Dea Giustizia e della Dea Umanità».
- ^ Il palazzo in questione è quello di Atlante.
Bibliografia
modifica- (EN) Julia M. Kisacky, Magic in Boiardo and Ariosto, New York, 2000.
Collegamenti esterni
modifica- Alcina, su sapere.it, De Agostini.