Alessandro de Ritiis

scrittore italiano

Alessandro de Ritiis (Collebrincioni, 14341497/1498) è stato uno scrittore e cronista italiano, attivo all'Aquila nel XV secolo. Entrò a far parte dell'Ordine francescano nel 1446, all'età di 12 anni.[1]

Opere modifica

Fu autore, tra l'altro, di alcune opere in latino di argomento teologico-morale: un Mariale, un Quaresimale e di un Corelarium cuiusdam Marialis.

Cronache sulla storia dell'Aquila modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Cronache aquilane.

Le sue opere più importanti rimangono comunque due lavori cronachistici: la Chronica Ordinis (o Chronica Franciscanae Religionis) e la Chronica civitatis Aquilae, quest'ultima dal 1347 al 1497.

Si tratta di manoscritti compitati in una scrittura corsiva minuscola la cui ardua leggibilità è resa ancor più problematica dal ricorso a frequenti abbreviazioni. Notevole è comunque il loro valore storico-documentario[1][2] soprattutto quello della Chronica civitatis Aquilae, scritta tra il 1493 e il 1497,[3] la più preziosa fonte della storia civile, politica, religiosa e sanitaria della città aquilana nel periodo storico a cui si riferisce:[4][5] ingiustamente trascurata da molti studiosi, il suo grande valore, secondo Cassese e Maria Rita Berardi, risiede nella circostanza che l'autore fu parte attiva o testimone oculare di alcuni degli eventi in essa registrati.[2][3]

La tradizione a cui attinge dichiaratamente De Ritiis è quella del cronista Buccio di Ranallo e dei suoi epigoni, come Niccolò (Nicola) da Borbona[6], che egli forse conobbe di persona.[2][7]

La prima edizione critica della Chronica civitatis Aquilae è stata pubblicata nel 1941 e 1943 da Leopoldo Cassese, direttore dell'Archivio di Stato dell'Aquila[8].

Note modifica

  1. ^ a b Maria Rita Berardi, I monti d'oro: identità urbana e conflitti territoriali nella storia dell'Aquila medievale, p. 54
  2. ^ a b c Leopoldo Cassese, Gli antichi cronisti aquilani, da Buccio di Ranallo ad Alessandro de Ritiis, in « Archivio storico napoletano » n. s. anno XXVII, 1941, v. LXI
  3. ^ a b Maria Rita Berardi, I monti d'oro: identità urbana e conflitti territoriali nella storia dell'Aquila medievale, p. 56
  4. ^ Maria Rita Berardi, I monti d'oro: identità urbana e conflitti territoriali nella storia dell'Aquila medievale, p. 55
  5. ^ Leopoldo Cassese, La « chronica civitatis Aquilae » di Alessandro de Ritiis, in « Archivio storico napoletano » n. s. anno XXIX, 1943, v. LXIII
  6. ^ Autore di Delle cose dell'Aquila dall'anno 1363 all'anno 1424
  7. ^ Maria Rita Berardi, I monti d'oro: identità urbana e conflitti territoriali nella storia dell'Aquila medievale, p. 57
  8. ^ Leopoldo Cassese, Gli antichi cronisti aquilani, da Buccio di Ranallo ad Alessandro de Ritiis, in «Archivio storico per le provincie napoletane» n. s. anno XXVII, 1941, v. LXI (pp. 165-216) e La «Chronica civitatis Aquilae» di Alessandro de Ritiis, in «Archivio storico per le provincie napoletane» n. s. anno XXIX, 1943, v. LXIII (pp. 185-268)

Bibliografia modifica

  • Leopoldo Cassese, La « chronica civitatis Aquilae » di Alessandro de Ritiis, in « Archivio storico napoletano » n. s. anno XXIX, 1943, v. LXIII
  • Leopoldo Cassese, Gli antichi cronisti aquilani, da Buccio di Ranallo ad Alessandro de Ritiis, in « Archivio storico napoletano » n. s. anno XXVII, 1941, v. LXI
  • Maria Rita Berardi, I monti d'oro: identità urbana e conflitti territoriali nella storia dell'Aquila medievale, Liguori editore, 2005 ISBN 978-88-207-3879-2

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