Anselmo Giorcelli

allenatore di calcio e calciatore italiano

Anselmo Giorcelli (Fontanetto Po, 31 dicembre 1928Alessandria, 20 settembre 2019) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo portiere.

Anselmo Giorcelli
Anselmo Giorcelli con la maglia del Bologna
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 76 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 1961 - giocatore
1975 - allenatore
Carriera
Giovanili
1945-1947Trinese
Squadre di club1
1947-1951Alessandria114 (-?)
1951-1952Monza38 (-43)
1952-1961Bologna192 (-?)
Carriera da allenatore
1967-1968AlessandriaDirettore tecnico
1972-1973AlessandriaVice
1975Alessandria
1976Acqui
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carriera modifica

Calciatore modifica

Cresciuto nell'U.S. Trinese di Trino, fu notato nel 1947 dagli osservatori dell'Alessandria, squadra con cui esordì in Serie A nel corso del campionato 1947-1948. Vestì la maglia grigia per altre tre stagioni. Nel 1951, un anno dopo la retrocessione della squadra piemontese in Serie C, passò al Monza per una stagione, prima di approdare al Bologna nel 1952. Nello stesso anno fu tra i giocatori convocati in Nazionale in occasione dei Giochi olimpici di Helsinki.

Vestì la casacca rossoblu per nove stagioni, vincendo una Coppa Mitropa. Nel 1961 pose fine alla sua carriera di calciatore, nella quale ha totalizzato complessivamente 195 presenze in Serie A e 111 in Serie B.

Allenatore modifica

Cessata l'attività agonistica, entrò a far parte dello staff tecnico dell'Alessandria, con cui collaborò diversi anni, subentrando tra l'altro a Sergio Castelletti sulla panchina della prima squadra nell'ultima parte del campionato di Serie B 1974-1975; allenò anche, in Serie D, l'Acqui, da gennaio (sostituì Bruno Nattino)[1] a marzo 1976, quando venne esonerato e rimpiazzato da Giuseppe Fucile[2].

Note modifica

  1. ^ «La Stampa», edizione di Alessandria e Asti, 10 gennaio 1976, p. 1.
  2. ^ «Stampa Sera», 3 marzo 1976, p. 10.

Collegamenti esterni modifica