Antonio Girfatti
Antonio Franco Girfatti (Sessa Aurunca, 19 luglio 1939 – Napoli, 1º settembre 2017) è stato un politico italiano.
Antonio Franco Girfatti | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 2001 – 2008 |
Legislatura | XIV, XV |
Gruppo parlamentare |
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Coalizione | Casa delle Libertà |
Circoscrizione | Campania |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Forza Italia (? - 2006) Movimento per le Autonomie (2006 - 2008) |
Professione | imprenditore |
Biografia
modificaNato a Sessa Aurunca, della quale il padre Federico sarà sindaco dal 1960 al 1963, ebbe diversi trascorsi nell'imprenditoria (ricoprendo anche il ruolo di presidente della Camera di commercio di Caserta), rivestendo un importante ruolo nella costruzione di Baia Domizia, creò la Banca Massicana; da allora in poi si dedicò alla politica, e dopo le elezioni politiche del 2001 fu eletto deputato per Forza Italia.
Condannato in sede penale per diverse vicende, il 9 luglio 2015 gli è stato revocato il vitalizio insieme ad altri nove ex deputati e otto ex senatori.[1][2] È deceduto a Napoli il 1º settembre 2017.[3][4]
Carriera politica
modificaEsponente di Forza Italia, nel 1995 viene eletto consigliere regionale della Campania e poi nominato vice-presidente della Regione (con deleghe al Bilancio, ragioneria generale, finanza e tributi, demanio e patrimonio) nella giunta presieduta da Antonio Rastrelli, carica che mantiene fino al 1997.
Venne eletto senatore Forza Italia nel maggio 2001 e confermato anche in occasione delle elezioni politiche dell'aprile 2006.
Data la sua esclusione dalle liste al Senato del Popolo della libertà per le elezioni politiche del 2008, si allea ed entra nelle liste del Movimento per le Autonomie di Raffaele Lombardo,[5] non risultando eletto.
I procedimenti giudiziari
modificaArrestato due volte. La prima per peculato pluriaggravato e continuato per gli scandali della Banca Massicana di Sessa Aurunca. La seconda per associazione per delinquere, falso in bilancio e la bancarotta per il crac di due società. Nel gennaio 2006 è stato condannato a 5 anni nel processo per peculato riguardante i tassi maggiorati praticati dalla Banca Massicana di Sessa Aurunca all'ex Usl casertana di Vairano Patenora.
Oltre a Girfatti, figuravano fra gli imputati anche l'esponente DC Dante Cappello (due anni), Angelo Libertino (2 anni), Vincenzo Mastrangelo (3 anni e 6 mesi) e il fratello del parlamentare Vittorio Girfatti, quest'ultimo assolto insieme a Pietro Rossi.
Note
modifica- ^ Alessandro Fulloni, Tolto il vitalizio a 18 tra ex deputati e senatori: anche Berlusconi e Dell'Utri. Di Maio (M5s): stop solo a sfigati, Corriere della Sera, 9 luglio 2015. URL consultato il 9 aprile 2020 (archiviato l'11 luglio 2015).
- ^ Revocato il vitalizio a diciotto ex parlamentari, tra cui Berlusconi, su Internazionale, 9 luglio 2015. URL consultato il 6 giugno 2016.
- ^ Alberto Verrengia, Addio a Franco Girfatti: l’ultimo grande protagonista aurunco del XX Secolo, su GenerazioneAurunca.it, 1º settembre 2017. URL consultato il 1º settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2017).
- ^ Pierluigi Benvenuti, Morto l'ex-senatore Girfatti, il banchiere con la passione politica, su Il Mattino, 2 settembre 2017. URL consultato il 15 settembre 2017.
- ^ ANSA.it - Le liste regione per regione
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Antonio Girfatti (XIV legislatura della Repubblica Italiana) / XV legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.