Antonio Sandi
Antonio Sandi (Puos d'Alpago, 9 ottobre 1733 – Alpago, 4 settembre 1817) è stato un incisore italiano, noto principalmente per i suoi lavori raffiguranti vedute e mappe di Venezia e del Veneto.
Biografia
modificaNacque a Puos d'Alpago, nell'attuale provincia di Belluno, nel Veneto, figlio di Alessandro e di Alba Pastorini, ma visse e lavorò principalmente a Venezia prima di tornare in terra natia, negli ultimi anni di vita, e dove morì, ad Alpago[1], ad 83 anni. Anche il fratello Giuseppe (1763-1803) fu incisore.[1]
Tra le sue altre varie opere, nel 1779 collaborò con Francesco Tironi alla realizzazione di una cartella di ventiquattro incisioni di isole della laguna di Venezia intitolato 24 Prospettive delle isole della laguna di Venezia[2]. Molte delle incisioni raffigurano comunità fiorenti in isole oggi desolate.[3]
Note
modifica- ^ a b Luchi Volpe e Volpe 1862.
- ^ (EN) Antonio Sandi, su britishmuseum.org. URL consultato il 14 ottobre 2022.
- ^ (EN) engraving of the Vedute of the island of Mazzorbo, su metmuseum.org. URL consultato il 14 ottobre 2022.
Bibliografia
modifica- Giulia Luchi Volpe e Riccardo Volpe, Catalogo cronologico degli scultori e degli incisori bellunesi (TXT), 1892, ISBN non esistente. URL consultato il 14 ottobre 2022. Ospitato su archive.org.
- Dario Succi, Da Carlevarijs ai Tiepolo, Albrizzi Editore, 1983, pp. 344-349, ISBN non esistente.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Sandi
Collegamenti esterni
modifica- Antonio Sandi, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 26892463 · ISNI (EN) 0000 0000 7138 9931 · BAV 495/130171 · CERL cnp02110930 · ULAN (EN) 500325443 · LCCN (EN) no2008160604 · GND (DE) 105871791X · BNF (FR) cb15149966f (data) |
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