Un appalto pubblico, nell'ordinamento giuridico di uno Stato, è un contratto a titolo oneroso stipulato per iscritto tra uno o più operatori economici e una o più amministrazioni aggiudicatrici avente per oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti o la prestazione di servizi ai sensi della direttiva 2004/18/CE del 31 marzo 2004.

Tale definizione, contenuta nell'art. 1, comma 1, lettera a), della direttiva 2004/18/CE, è stata recepita nell'ordinamento giuridico italiano dal D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture) che all'art. 3, comma 6, definisce gli appalti pubblici come "contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra una stazione appaltante o un ente aggiudicatore e uno o più operatori economici, aventi per oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi come definiti dal presente codice".

Le direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sono state recepite nel D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.

Appalti pubblici di lavori, servizi e forniture Modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Appalto delle opere pubbliche e Appalto dei servizi pubblici.

Gli appalti pubblici possono essere di lavori, forniture o servizi. Le definizioni sono contenute nell'art. 3, commi 7, 9 e 10, del D.Lgs. 163/2006 che recepisce le corrispondenti definizioni contenute nell'art. 1, comma 2, lettere b), c) e d) della direttiva 2004/18/CE.

Gli appalti pubblici di lavori sono appalti pubblici aventi per oggetto l'esecuzione o, congiuntamente, la progettazione esecutiva e l'esecuzione, relativamente a lavori o opere rientranti nell'allegato I del D.lgs. 163/2006, di un'opera rispondente alle esigenze specificate dalla stazione appaltante o dall'ente aggiudicatore.

I lavori indicati nell'allegato I del D.Lgs. 163/2006 comprendono le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro e manutenzione di opere. Per opera si intende il risultato di un insieme di lavori, che di per sé esplichi una funzione economica o tecnica. Le opere comprendono sia quelle che sono il risultato di un insieme di lavori edilizi o di genio civile, sia quelle di presidio e difesa ambientale e di ingegneria naturalistica (art. 3, comma 8, D.Lgs. 163/2006).

Quando il contratto ha per oggetto congiuntamente la progettazione e l'esecuzione si parla di appalto integrato, di cui ve ne sono due specie:

  • l'appalto integrato tradizionale, nel quale l'appaltatore predispone il progetto esecutivo sulla base del progetto definitivo predisposto dalla stazione appaltante (o ente aggiudicatore);
  • l'appalto integrato complesso, nel quale la stazione appaltante (o ente aggiudicatore) si limita a predisporre il progetto preliminare, ciascun concorrente propone un progetto definitivo e l'appaltatore, selezionato anche sulla base del progetto proposto, predispone il progetto esecutivo.

Qualora, per l'esecuzione di lavori o forniture che presentino particolari caratteristiche tecniche, la pubblica amministrazione non avesse predisposto un progetto può ricorrere all'appalto concorso con il quale, sulla base delle indicazioni fornite dall'ente appaltante, il concorrente dovrà presentare non soltanto le offerte economiche ma anche i relativi progetti tecnici. Con questa procedura l'aggiudicazione prescinde dalla mera convenienza dell'offerta economica ma verte anche sulla validità delle soluzioni e della perfezione tecnica dei progetti proposti.

Gli appalti pubblici di forniture sono appalti pubblici aventi per oggetto l'acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l'acquisto a riscatto, con o senza opzione per l'acquisto, di prodotti.

Gli appalti pubblici di servizi sono appalti pubblici diversi dagli appalti pubblici di lavori o di forniture, aventi per oggetto la prestazione dei servizi di cui all'allegato II del D.Lgs. 163/2006.

Appalti pubblici e concessioni Modifica

{{..Con il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (G.U. 19 aprile 2016, n. 91, S.O. n. 10 e n. 11), in attuazione della delega conferita con la legge 28 gennaio 2016, n. 11, il Governo ha recepito le tre direttive europee in materia di aggiudicazione dei contratti di concessione, di appalti pubblici e di procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, ed ha operato il riordino di tutta la disciplina vigente. Numerose sono le novità del nuovo codice dei contratti pubblici, introdotte nell’ottica della semplificazione, dello snellimento dei procedimenti e della lotta alla corruzione e soprattutto nel segno dell’incremento dell’efficienza amministrativa e della competitività del Paese..}}

Corruzione in appalti pubblici Modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Mafia italiana e appalti.

Spesso gli appalti pubblici sono a rischio corruzione: nella corruzione in senso generico il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio percepiscono l'utilità in seguito ad un accordo con il privato, viceversa, nella concussione il pubblico ufficiale sfrutta la propria posizione di supremazia o potere per costringere o comunque indurre il privato a corrispondere o promettere denaro od altre utilità. Le due fattispecie criminose sono, pertanto, l'una l'opposto dell'altra. La giurisprudenza si è a questo proposito interrogata sul criterio che consenta di stabilire quando la dazione è frutto di accordo (corruzione) e quando invece è frutto di costrizione o induzione (concussione). In tutti i casi la corruzione produce un danno allo Stato in quanto viola le regole di concorrenza oltre a sfavorire gli imprenditori onesti producendo concorrenza sleale.

Con l'introduzione del comma 3 lettera c-bis) dell'art. 105 del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 lo Stato consente che le prestazioni rese in favore dei soggetti affidatari in forza di contratti continuativi di cooperazione, servizio e/o fornitura sottoscritti in epoca anteriore alla indizione della procedura finalizzata alla aggiudicazione dell'appalto non vengano considerate subappalto e quindi sfuggano completamente a qualunque controllo da parte del Responsabile Unico del Procedimento e della Stazione Appaltante.

Bibliografia Modifica

  • Carmelo Giurdanella (a cura di), Diritto degli appalti pubblici, Cesda, Collana I Manuali, 2016, ISBN 978-88-99638-07-8
  • Roberto Garofoli e Giulia Ferrari, Codice dei Contratti Pubblici, Nel Diritto, 2017, ISBN 978-88-3270-112-8
  • Antonio Cianflone e Giorgio Giovannini, L'appalto di opere pubbliche, Giuffrè, 2012, ISBN 978-88-14-21852-1
  • Claudio Consalvo Corduas e Filippo D'Ambrosio, Il nuovo codice degli appalti alla prova dei fatti, saggio sul n. 5/settembre 2016 de "L'Acropoli", rivista bimestrale diretta da Giuseppe Galasso, ed. Rubbettino.
  • Filippo D'Ambrosio, Responsabile unico e direzione lavori nell'appalto di opere pubbliche. Regolamento generale. Requisiti, contabilità, responsabilità. Problemi e casi pratici, Giuffrè, 2001, ISBN 88-14-08716-4

Riferimenti normativi Modifica

  • Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50
  • DPR 5 ottobre 2010, n. 207 (parzialmente abrogato)
  • Linee guida e deliberazioni ANAC (soft law)
  • Decreto ministeriale 19 aprile 2000, n. 145 (Capitolato generale di appalto)
  • Legge 20 marzo 1865, n. 2248 (per quanto applicabile, e limitatamente alla parte non esplicitamente o implicitamente abrogata da leggi successive)

Subappalti Modifica

Oltre alle precedenti leggi trattano il tema del subappalto anche:

  • Art. 35 commi 5, 28 e succ. della Legge 4 agosto 2006, n. 248
  • Art. 25 del Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113

Voci correlate Modifica