Appiano di Alessandria
Appiano di Alessandria (in greco antico: Ἀππιανὸς Ἀλεξανδρεύς, Appianòs Alexandreýs; in latino: Appianus Alexandrinus; Alessandria d'Egitto, 95 circa – 165 circa) è stato uno storico greco antico del periodo romano, vissuto durante i regni di Traiano, Adriano e Antonino Pio.
Visse in Egitto e a Roma, fu avvocato ed ottenne la carica di procuratore nella provincia d'Alessandria ed Egitto.
BiografiaModifica
Non sono molte le notizie relative alla vita di Appiano, perché la sua autobiografia, menzionata alla fine della prefazione della sua opera, è andata perduta.
Le uniche informazioni su Appiano che abbiamo oggi provengono, dunque, dai suoi scritti e una lettera dal suo amico Marco Cornelio Frontone.[1] Allo stato, è certo che Appiano fosse nato intorno all'anno 95 d.C. ad Alessandria d'Egitto e che si sarebbe trasferito intorno al 120 a Roma, dove divenne un avvocato.
In seguito, Appiano sarebbe tornato in Egitto, almeno fino alla fine del regno di Traiano (117). Nella lettera di Cornelio Frontone, viene rivelato che una richiesta per conto di Appiano per ricevere il rango di Procuratore si è verificato durante la co-reggenza di Marco Aurelio e Antonino Pio, tra 147 e 161. Anche se Appiano ottenne questo incarico, non è chiaro se sia stato un vero e proprio lavoro o un titolo onorifico. Questo il testo della lettera:
«<Antonino Pio Augusto Fronto>.
» |
(Ad Antoninum Pium, X[1]) |
Nell'introduzione alla sua Storia romana, inoltre, si vanta di aver perorato varie cause davanti agli imperatori, probabilmente Antonino Pio e Marco Aurelio.
OpereModifica
- Autobiografia: perduta, citata nella prefazione alla sua Storia Romana.
- Storia romana: L'opera principale di Appiano, nonché l'unica conservatasi, è la Storia Romana (Ῥωμαικά), in 24 libri, conclusa intorno al 160 d.C. In essa, che è più un insieme di scritti monografici che un'opera unitaria, egli espone la storia di Roma dalle origini alla morte dell'imperatore Traiano (98-117).
NoteModifica
BibliografiaModifica
- Appiani Alexandrini Historia, Editio princeps, 1551.
- Ludwig Mendelssohn (a cura di), Appiani Historia Romana, Lipsia, 1878-1905.
- (FR) Paul Goukowsky (a cura di), Appien. Histoire romaine, Paris, 1997.
- C. Carsana, Commento storico al libro II delle Guerre Civili di Appiano (parte I), Pisa, Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Pavia, 2007.
- (LA) Marco Cornelio Frontone, M. Cornelii Frontonis epistulae[collegamento interrotto], a cura di Michael P. J. van den Hout, Walter de Gruyter, 2011.
Altri progettiModifica
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Appiano di Alessandria
Collegamenti esterniModifica
- Appiano, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Vincenzo Costanzi, APPIANO, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- Appiano, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Appiano di Alessandria, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Appiano di Alessandria, in Encyclopædia Iranica, Ehsan Yarshater Center, Columbia University.
- (ES) Appiano di Alessandria, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- Opere di Appiano di Alessandria, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- (EN) Opere di Appiano di Alessandria, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Traduzione inglese di Appiano su LacusCurtius
- (GRC, LA) Appiani alexandrini historia romana, Immanuel Bekker (a cura di), 2 voll., Lipsiae, in aedibus B. G. Teubneri, 1852-53: vol. 1, vol. 2.
- (EN) Appiano di Alessandria su livius.org
Controllo di autorità | VIAF (EN) 108993357 · ISNI (EN) 0000 0001 1862 8005 · SBN LO1V026679 · BAV 495/53035 · CERL cnp00397369 · LCCN (EN) n81028285 · GND (DE) 118649892 · BNE (ES) XX919445 (data) · BNF (FR) cb120075773 (data) · J9U (EN, HE) 987007257701205171 · NSK (HR) 000035701 · CONOR.SI (SL) 47358307 · WorldCat Identities (EN) lccn-n81028285 |
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