Archedemo d'Etolia

Archedemo d'Etolia (in greco antico: Ἀρχέδαμος?, Arkhedāmos; in latino Archedamus, anche se Tito Livio lo chiama Archidamo; ... – ...; fl. II secolo a.C.) fu un capo e comandante militare delle truppe etoliche che assistettero i Romani nella guerra contro Filippo V di Macedonia.[1][2].

Archedemo d'Etolia
NascitaIII a.C.
MorteII a.C
Dati militari
Forza armataLega Etolica
CampagneSeconda Guerra Macedonica, Terza Guerra Macedonica
Battagliebattaglia di Cinocefale
Comandante diLega Etolica
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Nel 199 a.C. costrinse Filippo V a togliere l'assedio alla città di Taumaci e prese parte attiva alla battaglia di Cinocefale nel 197 a.C., in cui Filippo fu sconfitto.[3][4] Quando scoppiò la guerra tra i Romani e gli Etoli, fu inviato come ambasciatore presso gli Achei per sollecitare il loro aiuto nel 192 a.C.[5]; e dopo la sconfitta di Antioco III il Grande l'anno successivo, si recò come ambasciatore presso il console Manio Acilio Glabrione per chiedere la pace.[6] Nel 169 a.C. fu denunciato ai Romani da Licisco come uno dei loro nemici. Successivamente lo stesso anno si alleò con Perseo, re di Macedonia, con il quale fu costretto a fuggire dopo la sconfitta subita a opera del generale romano Lucio Emilio Paolo Macedonico a Pidna nel 168 a.C.[2]

Note modifica

  1. ^ William Smith, A Dictionary of Greek and Roman biography and mythology. By various writers. Ed. by William Smith. Illustrated by numerous engravings on wood., 2005. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  2. ^ a b Archedamo I - Treccani, su Treccani. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  3. ^ Tito Livio, Ab Urbe Condita, Libri 32.4.
  4. ^ Polibio, Le Storie, vol. 18.4.
  5. ^ Tito Livio, Ab Urbe Condita, Libri 35.48.
  6. ^ Polibio, Le Storie, vol. 20.9.