Assedio di Santa Maura (1684)

L'assedio di Santa Maura ebbe luogo il 21 luglio - 6 agosto 1684 tra la Repubblica di Venezia e l'Impero Ottomano. Tale evento fu la battaglia di apertura della sesta guerra ottomana-veneziana chiamata altresì Guerra di Morea[1].

Assedio di Santa Maura
parte Sesta guerra Ottomano-Veneziana Guerra di Morea
Disegno della fortezza di Santa Maura fatto dal cartografo Giovanni Camocio (1574)
Data21 luglio - 6 agosto 1684
LuogoIsola di Leucade anche chiamata Isola di Santa Maura
EsitoVittoria Veneziana e presa dell'isola
Schieramenti
Comandanti
Francesco Morosini Bekir Agha
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Il Morosini il comandante in capo veneziano, Francesco Morosini, partì l'8 giugno 1684 da Venezia con una flotta di sei galeazze, 22 galee sottili e 26 galere con all'interno i fanti da mar, viveri e munizioni per assediare la Fortezza di Santa Maura sull'isola di Leucade (conosciuta anche come Santa Maura), che era sotto il dominio ottomano. A tale flotta si unirono 7 galee dei cavalieri ospitalieri, 5 del pontefice e 4 del granduca di Toscana. L'attacco avvenne da mare con cannonegiamenti continui simultaneamente allo sbarco dei fanti da mar da terra. L'assedio durò fino al 6 agosto, quando il comandante Bekir Agha si arrese.

Finito l'assedio il Morosini continuò il suo progetto di riconquista della Morea e dei territori perduti della Serenissima in seguito alla guerra di candia. Successivamente a Santa Maura i veneziani cinsero d'assedio Corone, Argo e Nauplia[2].

  1. ^ Leucade, su treccani.it.
  2. ^ Eugenio Musatti, Storia di Venezia, pp. 89-94.

Bibliografia

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  • (EL) Ioannis Chasiotis, Η κάμψη της Οθωμανικής δυνάμεως, in Il declino dell'impero Ottomano, Athens, Ekdotiki Athinon, 1975, pp. 8–51.
  • Eugenio Musatti Storia di Venezia 2 Filippi Editore 1969

Voci correlate

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