Atlas (Lee Lawrie)

Atlas, o "Atlante" in italiano, è una statua di bronzo sita nel cortile dell'International Building, edificio che fa parte del Rockefeller Center di Midtown Manhattan, a New York. Dà sulla Fifth Avenue, di fronte alla cattedrale di San Patrizio. La scultura raffigura il mitico titano Atlante nell'atto di reggere il cielo[1].

Atlas
AutoriLee Lawrie e Rene Paul Chambellan
Data1937
Materialebronzo
Altezza460 cm
UbicazioneRockefeller Center, New York
Coordinate40°45′32.12″N 73°58′37.84″W / 40.758922°N 73.977178°W40.758922; -73.977178
Map

Installata nel 1937[2], è opera dello scultore Lee Lawrie, con l'assistenza di Rene Paul Chambellan[3]. È una scultura in stile Art déco, così come l'intero Rockefeller Center. La scultura è alta 15 piedi (4,6 m), mentre l'intera opera è alta 45 piedi (13,7 m)[4][5]; pesa 7 short ton (6,4 tonnellate)[6] ed è la più grande scultura del Rockefeller Center[7].

Nell'Atlas, il personaggio di Atlante è raffigurato mentre regge la volta celeste sulle spalle[1][3][8]. L'asse nord-sud della sfera armillare che è sulle spalle del personaggio indica la reale posizione della stella polare vista proprio dalla città di New York[9]. La statua si erge su una gamba muscolosa ed è posta in cima a un piccolo piedistallo di pietra, il cui angolo frontale è rivolto verso la Fifth Avenue[3].

All'inaugurazione dell'Atlas, nel 1937, vi furono alcune proteste che sostenevano che il personaggio assomigliasse a Benito Mussolini. Successivamente, il pittore James Montgomery Flagg, famoso per il poster politico dello "zio Sam", dichiarò che Atlas "sembra troppo come Mussolini crede di sembrare"[10]. Da allora l'opera è stata presa come simbolo del movimento filosofico detto oggettivismo[11] ed è stata associata al romanzo di Ayn Rand "La rivolta di Atlante" del 1957.

Atlas è presente in quasi tutti gli episodi della serie televisiva 30 Rock ed appare in numerose fotografie cinematografiche relative al grattacielo "30 Rockefeller Plaza", edificio principale del complesso del Rockefeller Center. Il nome ufficiale del palazzo, dal 2015, è "Comcast Building" ma è più noto tra i newyorkesi col nome mutuato dall'indirizzo stradale e spesso abbreviato affettuosamente in "30 Rock".

La maggior parte dei ristoranti della catena statunitense Rainforest Cafe hanno una statua simile a questa in una cascata con una fontana, con la scritta "Salva la foresta pluviale" in lettere al neon verdi sull'equatore del globo[12].

Note modifica

  1. ^ a b Carol H. Krinsky, Rockefeller Center, Oxford University Press, 1978, p. 151, ISBN 978-0-19-502404-3.
  2. ^ New Sculpture Shown [collegamento interrotto], in The New York Times, 12 settembre 1937. URL consultato il 21 novembre 2017.
  3. ^ a b c Christine Roussel, The Art of Rockefeller Center, New York, W.W. Norton & Company, 17 maggio 2006, p. 113, ISBN 978-0-393-06082-9.
  4. ^ Examples of Art Deco in New York City, su architecture.learnhub.com (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
  5. ^ Atlas sculpture by Lee Lawrie, su museumplanet.com (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2010).
  6. ^ David W. Dunlap, Bringing a Smile (Well, a Shine) to a Burdened Statue of Atlas, in The New York Times, 4 maggio 2008. URL consultato il 25 aprile 2010.
  7. ^ Atlas (Statue in New York), su photohome.com (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2009).
  8. ^ Janet Adams, Rockefeller Center Designation Report (PDF), su neighborhoodpreservationcenter.org, City of New York; New York City Landmarks Preservation Commission, 1985, p. 151. URL consultato il 14 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  9. ^ Art: Rockefeller Atlas, in Time, 11 gennaio 1937. URL consultato il 25 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2013).
  10. ^ Dianne L. Durante, Outdoor monuments of Manhattan: a historical guide, p. 141.
  11. ^ History of Atlas Shrugged, su atlasshrugged.com, Ayn Rand Institute. URL consultato il 14 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2014).
  12. ^ Rainforest Cafe. URL consultato il 3 aprile 2016.

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