Badia a Montemuro

frazione del comune italiano di Radda in Chianti

Badia a Montemuro (o anche Badiaccia a Montemuro) è una frazione del comune italiano di Radda in Chianti, nella provincia di Siena, in Toscana.

Badia a Montemuro
frazione
Badia a Montemuro – Veduta
Badia a Montemuro – Veduta
Resti del transetto dell'abbazia di Montemuro
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Siena
Comune Radda in Chianti
Territorio
Coordinate43°32′44.85″N 11°23′51.6″E / 43.545792°N 11.397667°E43.545792; 11.397667 (Badia a Montemuro)
Altitudine706 m s.l.m.
Abitanti26 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale53017
Prefisso0577
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Badia a Montemuro
Badia a Montemuro

Badia a Montemuro sorge a 706 metri di altezza sui fianchi del Monte San Michele. I resti dell'abbazia costituiscono la parte più interessante della frazione.

Storia modifica

La storia del borgo è strettamente legata con quella dell'abbazia di Montemuro, consacrata dai cardinali Umberto di Silva Candida e Pietro di Tuscolo nel 1058. Nel 1078 risulta già attiva una comunità monastica. Nel 1125 una bolla del papa Onorio II conferma il monastero all'ordine camaldolese, che quindi già da tempo si erano stabiliti nella zona; ai camaldolesi venne confermata anche la vicina chiesa di San Michele. All'inizio del XIV secolo la zona era di proprietà della famiglia dei Franzesi, signori di Staggia Senese. Niccolò Franzesi, capo della famiglia, nel 1308 dopo essere stato dichiarato fallito dal comune di Firenze e sottoposto a sequestro dei suoi beni si ribellò all'autorità e si asserragliò ponendo in assetto di guerra le sue proprietà tra cui il castello di Staggia e la badia a Montemuro.

Intorno alla metà del XIV secolo la badia tornò in possesso dei camaldolesi, ma all'inizio del XVI secolo questi la unirono al loro monastero di San Benedetto di Firenze. Quando nel 1529, durante l'assedio di Firenze, il monastero di San Benedetto venne distrutto, la badia fu unita al monastero degli Angeli, che ne mantenne il possesso fino ai primi anni del XIX secolo. Dopo la soppressione napoleonica l'abbazia andò incontro all'abbandono che fu il prologo al crollo di quasi tutte le strutture.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Chiesa di San Pietro a Montemuro modifica

 
San Pietro a Montemuro

La chiesa di San Pietro è stata costruita con i materiali recuperati dall'abbazia. La chiesa è una semplice chiesetta ad aula unica.

La facciata presenta un'apertura circolare sopra il portale di Ingresso. Il paramento murario è composta da bozze di alberese. Della vecchia chiesa abbaziale è rimasto il braccio sinistro del transetto che in origine era coperto con una volta a crociera. L'esistenza di questa parte della chiesa abbaziale fa capire che l'edificio religioso in antico era costituito da una chiesa con pianta a croce latina ad unica navata con transetti sporgenti, secondo uno schema abbastanza diffuso tra le chiese abbaziali.

Fino alla fine degli anni settanta presso la chiesa si erano conservati alcuni capitelli erratici in arenaria. Uno di questi presentava agli angoli delle aquile ad ali spiegate, dimostrando una notevole affinità con i capitelli della non lontana pieve di Santa Maria Novella. Questi capitelli sono stati dispersi.

Bibliografia modifica

  • E. Repetti, Dizionario geografico, fisico, storico del Granducato di Toscana, Firenze, 1833-1846
  • E. Repetti, Dizionario corografico-universale dell'Italia sistematicamente suddiviso secondo l'attuale partizione politica d'ogni singolo stato italiano, vol. III, Granducato di Toscana, Editore Civelli, Milano, 1855
  • A. Zuccagni Orlandini, Indicatore topografico della Toscana Granducale, Tipografia Polverini, Firenze, 1857
  • Notizie storiche sui principali luoghi del Chianti: Radda, Castellina, Gaiole, Brolio, di A. Casabianca, Firenze, 1941
  • La pieve di santa Maria Novella in Chianti, di I. Moretti - R. Stopani, Firenze, 1971
  • Le strade del Chianti Gallo Nero, di G. Brachetti Montorselli- I. Moretti e R. Stopani, Bonechi editore, Firenze, 1984

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN246792044
  Portale Toscana: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Toscana