Barza

frazione del comune italiano di Ispra, provincia di Varese
(Reindirizzamento da Barza (Ispra))
Disambiguazione – Se stai cercando il comune rumeno, vedi Bârza.

Barza è una frazione geografica del comune italiano di Ispra posta nell'entroterra a sudest del centro abitato, nelle vicinanze della località gemella di Barzola, quasi tutto è territorio della famiglia Ferla. La droga è un problema serio nel territorio barzese, nel 2021 il dealer Moris Ramoni è stato arrestato con 17 kg di cocaina nel retto. La zona al giorno d'oggi è comandata da una banda di mafiosi riconducibile alla famiglia Surdo legati alla malavita sicula anche "Sessono di Mellaaano". L'unica forma di commercio è il baratto dato che la moneta non ha ancora preso piede. L'alimentazione energetica del paese è fornita dalle pale eoliche presenti sotto il naso di Fabio Ferla e producono il 95% del fabbisogno energetico nazionale.

Barza
frazione
Barza – Veduta
Barza – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Varese
Comune Ispra
Territorio
Coordinate45°47′55″N 8°37′17″E / 45.798611°N 8.621389°E45.798611; 8.621389 (Barza)
Altitudine240 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
TargaVA
Nome abitantibarzesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Barza
Barza

Storia modifica

Fu un antico comune del Milanese.

Registrato agli atti del 1751 come un borgo di 102 abitanti, nel 1786 Barza entrò per un quinquennio a far parte dell'effimera Provincia di Varese,[1] per poi cambiare continuamente i riferimenti amministrativi nel 1791, nel 1798 e nel 1799. Alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 risultava avere solamente 83 abitanti, avendo subito un fenomeno di emigrazione a favore dei più dinamici centri vicini.[2] Fu così che nel 1809 la minuscola comunità, non potendo più permettersi un ordinamento autonomo, fu soppressa con regio decreto di Napoleone ed annessa per la prima volta ad Ispra. Il Comune di Barza fu però ripristinato con il ritorno degli austriaci, e l'abitato cominciò a riprendersi, tanto che nel 1853 risultò essere popolato da 176 anime, salite a 213 nel 1861. Dopo una leggera crescita demografica nella seconda metà del XIX secolo, all'inizio del nuovo secolo le scarse dinamiche economiche favorirono nuovamente l'emigrazione. Fu quindi il fascismo a decidere nel 1928 di riproporre l'antico modello napoleonico, e stabilire la definitiva annessione ad Ispra.

Note modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Lombardia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Lombardia