Base aerea di Iwakuni

La base aerea di Iwakuni (in inglese Marine Corps Air Station Iwakuni o MCAS Iwakuni) è una base aerea militare degli US Marines, situata sulla foce del fiume Nishiki a 2,4 Km dalla città di Iwakuni.

Base aerea di Iwakuni
aeroporto
Codice IATAIWK
Codice ICAORJOI
Descrizione
Tipomilitare
GestoreUnited States Marine Corps
StatoBandiera del Giappone Giappone
CittàIwakuni
Posizione2,4 Km a nord di Iwakuni
Costruzione1940
ComandanteCol. Richard Fuerest [1]
Reparti
  • Marine Aircraft Group 12
  • Carrier Air Wing 5
  • Fleet Air 31
Altitudinem s.l.m.
Coordinate34°08′42″N 132°14′39″E / 34.145°N 132.244167°E34.145; 132.244167
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Giappone
RJOI
RJOI
Sito webwww.mcasiwakuni.marines.mil/
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
02/202 440 mcalcestruzzo
Statistiche
Passeggeri in transito363 559
Fonte: Kokudo-kōtsū-shō (Ministero delle Infrastrutture, dei Trasporti e del Turismo giapponese)[2]

Storia modifica

Nel 1938 il Governo giapponese aveva acquistato buona parte del terreno per costruire una base aerea e navale.

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, la base, divenne una scuola militare, ospitando anche parte dell'Accademia Imperiale Navale Giapponese.

Nel 1945 Iwakuni venne bombardata dagli Alleati.

Dopo la fine della guerra, la base venne gestita prima dalla RAAF e poi dagli Stati Uniti, per ospitare le forze aeree che avrebbero preso parte alla Guerra di Corea.

Dal 1952 al 1964 ha anche avuto la funzione di aeroporto privato, con codice IATA IWJ, poi assegnato all'Aeroporto di Iwami.

Nella base erano state trasportate alcune bombe atomiche da Okinawa nel 1966, ma quando l'ambasciatore americano in Giappone, Edwin O. Reischauer, ne scoprì l'esistenza (che era una violazione del Trattato di mutua cooperazione e sicurezza tra Stati Uniti d'America e Giappone) disse al Dipartimento di Stato che se le bombe non fossero sparite in 90 giorni, avrebbe rassegnato le dimissioni pubblicando la storia. In seguito le atomiche vennero rimosse e la loro presenza non fu resa nota fino al 2010.

Note modifica

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