Bassanite

acqua contenente solfato di calcio, che si presenta come minerale naturale o il cosiddetto gesso bruciato artificialmente

La bassanite è un minerale, un solfato di calcio emiidrato avente formula CaSO4·0,5(H2O) (alternativamente 2CaSO4·H2O).

Bassanite
Classificazione Strunz (ed. 10[1])7.CD.45[1]
Formula chimicaCaSO4·0,5(H2O)
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinomonoclino (pseudoesagonale)
Parametri di cellaa=12,0317 Å, b=6,9269 Å, c=12,6712 Å, β=90,27°, Z=12[1]
Gruppo puntualeOrtho
Gruppo spazialesconosciuto
Proprietà fisiche
Densità2,69-2,76[2] g/cm³
Colorebianco
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La bassanite fu descritta per la prima volta nel 1910 in un affioramento sul Vesuvio dal mineralogista Ferruccio Zambonini (1880-1932)[3]. Fu così chiamata in onore del geologo e paleontologo italiano Francesco Bassani (1853-1916) dell'Università di Napoli "Federico II"[4].

Morfologia

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Cristallizza in microscopici aghi di lunghezza pari a circa 0,1 mm, formando aggregati paralleli.

Origine e giacitura

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Sul Vesuvio, essa è presente come alterazione del gesso all'interno di tefriti di leucite e come depositi delle fumarole.

Inoltre è presente nei letti dei laghi prosciugati della California e dell'Australia. Compare anche in grotte in strati alternati al gesso[5].

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Collegamenti esterni

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