Bendacortone

composto chimico

Il bendacortone (estere idrocortisone bendazac) è una molecola che unisce le proprietà terapeutiche dell'idrocortisone e quelle del bendazac. Il bendacortone è caratterizzato da un'attività antinfiammatoria che si manifesta anche nei confronti delle reazioni tissutali ad evoluzione necrotica.

Bendacortone
Nome IUPAC
[2-[(8S,9S,10R,11S,13S,14S,17R)-11,17-dihydroxy-10,13-dimethyl-3-oxo-2,6,7,8,9,11,12,14,15,16-decahydro-1H-cyclopenta[a]phenanthren-17-yl]-2-oxoethyl] 2-(1-benzylindazol-3-yl)oxyacetate
Nomi alternativi
cortazac
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC37H42N2O7
Peso formula (u)626.73858 g/mol
Numero CAS53716-43-1
Numero EINECS258-710-3
PubChem93288
SMILES
CC12CCC(=O)C=C1CCC3C2C(CC4(C3CCC4(C(=O)COC(=O)COC5=NN(C6=CC=CC=C65)CC7=CC=CC=C7)O)C)O
Proprietà chimico-fisiche
Indice di rifrazione1.670
Temperatura di ebollizione813.7 ± 65.0 °C
Indicazioni di sicurezza
Punto di fiamma445.9 ± 34.3 °C

Usato per malattie cutanee infiammatorie e allergiche, acute e croniche: eczema di qualsiasi natura, eczema del lattante, crosta lattea, dermatiti da contatto, dermatiti da stasi venosa, dermatite seborroica, neurodermiti, eritrodermie, disidrosi, intertrigini, eritemi (nodoso, polimorfo, ecc.) e pruriti localizzati (anale, genitale, ecc.), allergia da medicamenti, psoriasi, radiodermiti, ustioni, fotodermatiti, lichenificazioni, ragadi.

Si usa in 2-4 applicazioni al giorno di crema o pomata contenenti il 3% di bendacortone.

Come per gli altri steroidi per uso topico, l'impiego prolungato di bendacortone può occasionalmente indurre fenomeni secondari quali senso di bruciore, prurito, irritazione, ipopigmentazione. In caso di medicazione con bendaggio occlusivo possono verificarsi macerazione della cute, follicolite secondaria ed eruzioni acneiche.

Se ne sconsiglia l'impiego in corso di varicella, nel vaiolo vaccino e nei pazienti con storia di ipersensibilità al prodotto. Nel caso di lesioni cutanee complicate da processi infettivi, si dovranno associare al bendacortone antibatterici o antifungini. L'impiego della medicazione occlusiva o il trattamento di vaste zone cutanee può aumentare l'assorbimento sistemico con le relative possibili conseguenze. L'uso topico, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire terapia idonea. Nelle donne in stato di gravidanza si consiglia l'impiego del prodotto soltanto in caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo medico.

Bibliografia

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R. Lisciani et al., Jpn. J. Pharmacol. 25, 101, 1975; M. Del Bosco, M. Pioggia, G. Ital. Dermatol. Minerva Dermatol. 114, 261, 1979; B. Silvestrini, R. Lisciani, ibid. 114, 241, 1979.