Berlino (personaggio)

personaggio immaginario de La casa di carta e Berlino

Berlino, pseudonimo di Andrés de Fonollosa, è un personaggio immaginario protagonista della serie televisiva spagnola La casa di carta e del suo prequel e spin-off Berlino, dove viene interpretato dall'attore spagnolo Pedro Alonso.

Andrés de Fonollosa
UniversoLa casa di carta
Lingua orig.Spagnolo
AutoreÁlex Pina
Studio
1ª app.2 maggio 2017
1ª app. inEpisodio 1, ep. di La casa di carta
Ultima app. inEpisodio 1, ep. di Berlino
app. it.20 dicembre 2017
app. it. inEpisodio 1, ep. di La casa di carta
Interpretato daPedro Alonso (La casa di carta, Berlino)
Voce italianaAlessandro Quarta (La casa di carta)
Caratteristiche immaginarie
SoprannomeBerlino
SpecieUmana
SessoMaschio
Professione
  • Ladro
  • Scassinatore

Caratteristiche modifica

Andrés de Fonollosa è un uomo di mezz'età, dal carattere difficile e dallo smisurato egocentrismo, che rende difficili i rapporti interpersonali. Dai comportamenti eccentrici e spietati, è spesso al centro dell'attenzione e ha una spaventosa capacità di intuire le emozioni dell'interlocutore. Per la sua intelligenza è stato nominato capo delle operazioni sul campo, secondo al comando dopo Il Professore. Andres è stato uno dei pianificatori del colpo alla zecca di stato ed è il solo a conoscenza dei dettagli, motivo che rende indispensabile la sua presenza per la buona riuscita. Stringe immediatamente un buon rapporto con Helsinki ed Oslo, criminali professionisti che sono i suoi collaboratori più fidati, mentre rimane più cauto con i giovani Tokyo, Nairobi e Denver, che più volte mettono in discussione la sua autorità. Il suo atteggiamento con gli ostaggi è improntato verso il sadismo e la soppressione di ogni forma di collaborazionismo o rivolta, in cui sembra trovarsi perfettamente a suo agio. Berlino è affetto da una rara malattia degenerativa, simile al Parkinson, che lo sta portando lentamente alla morte. Il carattere difficile si traduce in pericolosi momenti di contrasto con i giovani membri, tanto da degenerare in pestaggi, stalli, insulti e addirittura una roulette russa da Denver Tokyo e Rio. All'irruzione finale delle teste di cuoio nella struttura, Berlino copre la fuga dei compagni d'arme, ma nelle sue struggenti ultime parole sceglie di rimanere lì e morire sotto i colpi delle autorità, sacrificando la sua vita in nome degli ideali libertari condivisi con il "professore", rivelatosi essere suo fratello. Il personaggio continua a comparire nelle puntate successive in numerosi flashback ambientati a Firenze e a Copenaghen.

Sviluppo modifica

Il ritratto del personaggio fornito da Pedro Alonso è ispirato a un incontro casuale che lo stesso attore spagnolo ha avuto il giorno prima di ricevere la sceneggiatura per l'audizione per la parte, con "una persona intelligente" che gli apparve "provocatoria o addirittura manipolatrice".[1] Esther Lobato Martinez ha affermato che Berlino è, come tutti i personaggi della serie, stato pensato con "sfumature di luce e ombra, applicate a ciascuno in modo che siano sia riconoscibili che immorali", in modo che Berlino venga percepito come un personaggio simpatico, nonostante sia inizialmente opprimente nei confronti degli ostaggi.[2] Le somiglianze tra il personaggio di Berlino e quello di Zulema (interpretata da Najwa Nimri, che impersona Alicia Sierra ne La casa di carta), della serie televisiva di Álex Pina Locked Up, non sono intenzionali.[3]

Il legame familiare tra Berlino e Il Professore non era originalmente previsto nella sceneggiatura, ma viene inserito nei retroscena dei personaggi alla fine della prima parte, dopo che Morte e Alonso propongono ripetutamente di farlo.[4] Gli autori decidono di riportare in scena Berlino nei flashback della terza parte, pensando che il personaggio ha attraversato un arco di redenzione sufficiente ed è diventato particolarmente popolare tra il pubblico.[5] Secondo l'autore Javier Gómez Santander, Berlino non sarebbe finito ucciso alla fine della seconda parte della prima stagione, se gli autori avessero saputo che la serie sarebbe stata rinnovata per altre due stagioni.[5]

Accoglienza modifica

La figura di Berlino è divenuta fin da subito una delle più amate dai fan e dai critici, nonostante o grazie alla sua personalità controversa.[2][5][6][7][8] La Voz de Galicia descrive Berlino come un "personaggio glaciale, ipnotico, sofisticato e disturbante, un macho incallito con serie difficoltà empatiche, un ladro dal colletto bianco che considera i suoi colleghi come inferiori".[9] Joana Oliveira de El País lo descrive come "odioso" e "snob, misogino e un po' sadico",[6] mentre La Vanguardia riporta che questo contrasta con la rappresentazione del personaggio dei flashback presenti nella terza stagione della serie, dove appare "molto più innamorato e coccolone".[3]

Pedro Alonso descrive il suo personaggio "crudele, eroico, e divertente allo stesso tempo".[9][10][11] L'interprete attribuisce la popolarità del personaggio al suo desiderio di vivere e "apprezzare intensamente il presente".[6][12]

Riconoscimenti modifica

  • Premios de la Unión de Actores
    • 2018 - Miglior attore TV co-protagonista a Pedro Alonso per il personaggio di Berlino[13]

Note modifica

  1. ^ (FR) Élisabeth Perrin, Pedro Alonso (La casa de papel) : "Berlin est à la fois cruel, héroïque et drôle", in Le Figaro, Société du Figaro, SAS, 21 giugno 2018. URL consultato il 29 settembre 2019.
  2. ^ a b (EN) Michael Pickard, Right on the Money, in Drama Quarterly, 29 giugno 2018. URL consultato il 1º settembre 2019.
  3. ^ a b (ES) ¿Netflix prepara un spin-off de 'La casa de papel'?, in La Vanguardia, Grupo Godó, 19 novembre 2019. URL consultato il 19 novembre 2019.
  4. ^ (PT) Victória Bravo, La Casa de Papel: Atores revelam como mudaram o futuro da série mesmo sem o consentimento dos criadores, su Metro Jornal, Metro Wolrd News, 6 agosto 2019. URL consultato il 12 agosto 2019.
  5. ^ a b c (ES) Iñako Días-Guerra, Javier Gómez Santander: "Los españoles no somos un buen ejército, pero como guerrilla somos la hostia", in El Mundo, Unidad Editorial Información General S.L.U., 12 settembre 2019. URL consultato il 24 settembre 2019.
  6. ^ a b c (ES) Joana Oliveira, "Quien quiera a Nairobi va a sufrir": El elenco de 'La casa de papel' promete sorpresas en la nueva temporada, in El País, Gruppo PRISA, 10 dicembre 2019. URL consultato il 10 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2019).
  7. ^ (ES) Natalia Marcos, 'La casa de papel' derrocha poderío en su regreso, in El País, Gruppo PRISA, 12 luglio 2019. URL consultato il 18 agosto 2019.
  8. ^ (EN) John Hopewell, 'La Casa de Papel' Part 3 Goes into Production: Watch Video, in Variety, Variety Media, LLC., 25 ottobre 2018. URL consultato il 20 agosto 2019.
  9. ^ a b (ES) M.V., "La casa de papel": ¿Quién es Berlín?, in La Voz de Galicia, La Voz de Galicia S.A., 3 maggio 2017. URL consultato l'8 settembre 2019.
  10. ^ (FR) Élisabeth Perrin, Pedro Alonso (La casa de papel): "Berlin est à la fois cruel, héroïque et drôle", su Le Figaro, Société du Figaro, SAS, 21 giugno 2018. URL consultato il 29 settembre 2019.
  11. ^ (ES) Paula M. Gonzálvez, Najwa Nimri ('La Casa de Papel'): "Tengo una experiencia clarísima con el éxito y si no te quieres exponer, no te expones", su HuffPost, BuzzFeed, 8 luglio 2019. URL consultato il 14 settembre 2019.
  12. ^ (ES) "Caos» en «La casa de papel»: La cuarta temporada se estrena el 3 de abril del 2020, in La Voz de Galicia, La Voz de Galicia S.A., 8 dicembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  13. ^ (ES) 'La Casa de Papel' gana el premio a Mejor Serie Dramática en el Festival de Montecarlo, in La Razón, Audiovisual Española 2000, S.A., 20 giugno 2018. URL consultato il 16 settembre 2018.

Collegamenti esterni modifica

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