Bruno Agnello
Bruno Agnello | ||
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Nazionalità | Italia | |
Calcio | ||
Ruolo | Portiere | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1928-1930 | Biellese | 39 (-18+) |
1931-1932 | Catania | 4 (-9) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Bruno Agnello (Cossato, 1907 – Cossato, 1968) è stato un calciatore italiano, di ruolo portiere.
Carriera modifica
Nato a Cossato nel 1907, entrò nella squadra boys ("ragazzi") della Biellese, per poi essere promosso in prima squadra. In seguito alla partenza, a stagione iniziata, del portiere titolare Costa, riuscì a trovare spazio in prima squadra, alternandosi in porta con Vialardi, e contribuendo, con nove presenze, alla storica promozione della Biellese nel massimo campionato al termine della stagione 1927-1928.[1] Con la Biellese disputa 10 gare nel campionato di Divisione Nazionale 1928-1929[2] e 29 gare in Serie B 1929-1930[3].
Nella stagione 1931-1932 gioca nel Catania[4][5], per poi trasferirsi nel 1933 al Cossato dove giocò per due stagioni. Un infortunio al ginocchio lo costrinse a ritirarsi dal calcio giocato. Divenuto allenatore del Cossato, sotto la sua guida, la squadra vinse il campionato regionale di Prima Divisione 1936-1937 davanti al Casale ma, per motivi economici, dovette rinunciare alla promozione in Serie C conquistata sul campo. Nel secondo dopoguerra, con la rifondazione del club cossatese (in discontinuità con quello anteguerra), Agnello entrò a farne parte dapprima come allenatore e poi come segretario. Si spense a Cossato agli inizi del 1968.[6]
Note modifica
- ^ Il Biellese del 24 aprile 1928.
- ^ La Biblioteca del Calcio, 1928-1929, Geo Edizioni, p. 78.
- ^ La Biblioteca del Calcio, 1929-1930, Geo Edizioni, p. 53.
- ^ Stagione 1931-32, su clubcalciocatania.it (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2013).
- ^ Elenco dei calciatori italiani autorizzati a cambiare società nella prossima stagione, su dlib.coninet.it, da «Il Littoriale», 23 luglio 1932, p. 4
- ^ Il Biellese del 15 febbraio 1968.