Strage di Bullenhuser Damm

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La Strage di Bullenhuser Damm fu un crimine di guerra nazista inflitto a venti bambini ebrei, quattro deportati adulti e ventiquattro prigionieri di guerra russi nella scuola elementare di Bullenhuser Damm.

Strage di Bullenhuser Damm
strage
La scuola di Bullenhuser Damm
TipoStrangolamento
Data21 aprile 1945
InfrastrutturaBullenhuser Damm
StatoBandiera della Germania Germania
LandAmburgo
Coordinate53°32′31″N 10°02′52″E / 53.541944°N 10.047778°E53.541944; 10.047778
ObiettivoNascondimento di crimini di guerra
ResponsabiliMax Pauly
Conseguenze
Mortiquarantotto totali
venti bambini
quattro sanitari internati
ventiquattro soldati russi
Il monumento con i volti e i nomi dei venti bambini uccisi nella scuola di Bullenhuser Damm.


Alcune vittime della Bullenhuser Damm
Sergio De Simone, nato a Napoli il 29 novembre 1937
Roman Witonski con sua madre (Polonia, estate 1940)
James Marek con il padre
La famiglia di Ruchla Zyelberger
Eduard Reichenbaum
Mania Altman, 5 anni, nata nel ghetto di Radom


Antefatti modifica

Convinto che un alto numero di cavie umane avrebbe garantito al Reich risultati scientifici più autorevoli, Himmler aveva affidato alle SS il compito di supervisionare i diciottomila prigionieri del campo di Neuengamme selezionati come cavie umane per gli esperimenti.

Le cavie vennero collocate in una zona d'ospedale, interdetta al resto del campo. Lo storico Paul Julian Weindling conferma che la presenza dei venti bambini ebrei prelevati dai Kinderblock di Birkenau venne tenuta nascosta agli altri prigionieri di Neuengamme. I bambini vennero reclusi nella Baracca dei bambini, la 4a.

I bacilli vivi della tubercolosi venivano iniettati dallo staff del medico delle SS Kurt Heißmeyer mediante un tubo calato nello stomaco delle cavie, alle quali due settimane dopo veniva esaminato l'ispessimento dei linfonodi per confermare che avessero contratto per la prima volta l'infezione.[1] Un'ulteriore resezione era praticata per somministrare i bacilli per via endovenosa[2], qualora ad esempio l'esito fosse stato negativo.
Le azioni sulle cavie umane proseguirono fino alla liberazione.

Fatti modifica

Il 20 aprile 1945, quando la Germania nazista era vicina al crollo definitivo[3], si decise di evacuare e ripulire il campo di concentramento di Neuengamme. Kurt Heissmeyer aveva lasciato Neuengamme e con gli Alleati alle porte di Amburgo, il comandante del campo Max Pauly, il 7 aprile 1945, aveva chiesto per iscritto al RSHA (Ufficio Centrale per la Sicurezza del Reich) di Berlino cosa si dovesse fare con le cavie dell'esperimento sulla tubercolosi.

Berlino aveva risposto il 20 aprile che il Dipartimento Heissmeyer «è annullato».

Essendo presente in loco la Croce Rossa svedese, fu ritenuto molto pericoloso commettere crimini all'interno del campo.[4]

Si decise di conseguenza di trasferire nel sottocampo di Bullenhuser Damm, nei pressi di Amburgo, venti bambini oggetto di esperimenti medici, insieme a due medici francesi deportati, René Quenouille e Gabriel Florence, a due infermieri olandesi anch'essi deportati, Anton Holzel e Dirk Deutekom e a sei prigionieri di guerra russi, anch'essi cavie volontarie per l'esperimento in cambio di cibo. Ciò avvenne nella notte tra il 20 e il 21 aprile 1945 su un camion del servizio postale. Al momento della partenza, per convincere i bambini ancora assonnati si disse loro che sarebbero stati portati dai propri genitori.[5].

Nel camion salirono tre SS, Wilhelm Dreimann, Heinrich Wieagen e Adolf Speck, mentre accanto all'autista Hans Friedrich Petersen prese posto il medico del campo Alfred Trzebinski.[6]

Dopo un breve viaggio, il camion giunse al campo esterno dove li attendeva l'Obersturmführer delle SS Arnold Strippel con le due SS di guardia alla scuola, Johann Frahm e Ewald Jauch.

Nel seminterrato della scuola vennero prima strangolati i sei prigionieri russi, poi si procedette con i due medici e i due infermieri- I venti bambini insonnoliti e malati si sottoposero docilmente a una iniezione di morfina, che credevano trattarsi di un vaccino.

Quando la droga ebbe fatto effetto, vennero appesi per il collo, «come quadri alle pareti»,[7] [8] a dei ganci predisposti in una stanza.

L'eccidio si concluse all'alba con l'uccisione di altri diciotto prigionieri russi arrivati poco dopo con un altro camion.

I cadaveri dei venti bambini furono riportati nel campo di Neuengamme e cremati.

Vittime modifica

I venti bambini assassinati furono[9]:

Cognome Nome Sesso Nazionalità Luogo di nascita Data di Nascita Anni alla morte
Altmann Mania F   Polonia Radom 07/04/1938 7 anni, 0 mesi, 13 giorni
Birnbaum Lelka F   Polonia ? ??/??/1933 11/12 anni circa
De Simone Sergio M   Italia Napoli 29/11/1937 7 anni, 4 mesi, 21 giorni
Goldfinger (f.k.a. Goldinger)[10] Sara (Surcis) F   Polonia Ostrowiec 20/09/1933 11 anni, 7 mesi, 0 giorni
Herszberg Riwka F   Polonia Zduńska Wola 07/06/1939 5 anni, 10 mesi, 13 giorni
Hornemann Alexander (Lexje) M   Paesi Bassi Eindhoven 31/05/1936 8 anni, 10 mesi, 19 giorni
Hornemann Eduard (Edo) M   Paesi Bassi Eindhoven 01/01/1933 12 anni, 3 mesi, 19 giorni
James Marek M   Polonia Radom 17/03/1939 6 anni, 1 mese, 3 giorni
Jungleib Walter (-Jacob ?) M   Cecoslovacchia Hlohovec 12/08/1932 12 anni, 8 mesi, 8 giorni
Klygerman Lea (o Lola?) F   Polonia Ostrowiec 28/04/1937 7 anni, 11 mesi, 22 giorni
Kohn Georges-André M   Francia Parigi 23/04/1932 12 anni, 11 mesi, 27 giorni
Mekler Bluma (Blumel) F   Polonia Sandomierz ??/??/1934 10/11 anni circa
Morgenstern Jacqueline F   Francia Parigi 26/05/1932 12 anni, 10 mesi, 24 giorni
Reichenbaum Eduard (Edulek) M   Polonia Katowice 15/11/1934 10 anni, 5 mesi, 5 giorni
Steinbaum (o Szteinbaum) Marek M   Polonia Radom 26/05/1937 7 anni, 10 mesi, 24 giorni
Wassermann H. F   Polonia ? ??/??/1937 7/8 anni circa
Witońska Eleonora (Lenka) F   Polonia Radom 16/09/1939 5 anni, 7 mesi, 4 giorni
Witoński Roman (Romek) M   Polonia Radom 08/06/1938 6 anni, 10 mesi, 12 giorni
Zeller Roman M   Polonia ? ??/??/1933 11/12 anni circa
Zylberberg Ruchla F   Polonia Zawichost 06/05/1936 8 anni, 11 mesi, 14 giorni

Il giorno del ricordo modifica

 
Il luogo dell'eccidio

Ogni anno nella scuola di Bullenhuser Damm, che ora si chiama "Janusz Korczak Schule"[11] viene celebrato il 20 aprile come "Il Giorno del Ricordo".

Il 20 aprile 1979 è nata l'"Associazione dei Bambini di Bullenhuser Damm", presieduta da Philippe Kohn - fratello di Georges-André, il più grande dei 20 bambini trucidati.

Nel giardino di rose bianche della scuola è stata posta una lapide dove si legge:

«Qui sosta in silenzio, ma quando ti allontani parla.»

Note modifica

  1. ^   "Kinderblock - L'ultimo inganno"- Speciale Tg1 Dossier, 2 febbraio 2020 (archiviato il 4 febbraio 2020).
  2. ^ L’inganno, la malattia, il lager: i 20 bambini ebrei cavie dei nazisti
  3. ^ Il 4 maggio 1945 truppe britanniche liberavano il campo di concentramento di Neuengamme
  4. ^ La storia dei bambini di Bullenhuser Damm, su kinder-vom-bullenhuser-damm.de.
  5. ^ Nico Pirozzi, I fantasmi di Amburgo, Avanti!, 24/04/2007
  6. ^ Ordine da Berlino: uccidete i bambini, su https://fortezzabastiani.myblog.it, 25 gennaio 2010. URL consultato l'8 giugno 2022.
  7. ^ Testimonianza del 29 marzo 1946 resa al Maggiore Stephen Malcolm Stewart, pubblico ministero del tribunale inglese, dal SS Johann Frahm, uno degli esecutori.
  8. ^ Maria Pia Bernicchia, I 20 bambini di Bullenhuser Damm (PDF), su https://www.scuolacalo.edu.it, Proedi.
  9. ^ Associazione i Bambini di Bullenhuser Damm
  10. ^ Walter Veltroni, «Il suo nome era Sara». L’identità restituita a una delle bambine vittime di Mengele, su corriere.it, 15 maggio 2022. URL consultato il 17 maggio 2022.
  11. ^ In memoria di Janusz Korczak, pedagogo polacco, morto a Treblinka insieme ai bambini ebrei dell'orfanotrofio che aveva istituito e diretto nel ghetto di Varsavia

Voci correlate modifica

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