C/1975 T2 Suzuki-Saigusa-Mori

cometa

C/1975 T2 (Suzuki-Saigusa-Mori) è una cometa non periodica: in realtà ha un periodo di 446 anni, ma poiché le convenzioni dell'Unione Astronomica Internazionale stabiliscono che solo le comete con periodi inferiori a 200 anni possono essere definite comete periodiche non rientra in quest'ultima categoria.

Cometa
C/1975 T2 (Suzuki-Saigusa-Mori)
Stella madreSole
Scoperta5 ottobre 1975
ScopritoriShigenori Suzuki -
Yoshikazu Saigusa -
Hiroshi Mori
Designazioni
alternative
1975k; 1975X
Parametri orbitali
(all'epoca 2442720,5
4 novembre 1975[1])
Semiasse maggiore58,41 UA
Perielio0,838 UA
Afelio115,987 UA
Periodo orbitale446,0 anni
Inclinazione orbitale118,23°
Eccentricità0,985653
Longitudine del
nodo ascendente
216,805°
Argom. del perielio152,019°
Par. Tisserand (TJ)-0,446 (calcolato)
Ultimo perielio15 ottobre 1975
Prossimo perielio2421
MOID da Terra0,104 UA
Dati osservativi
Magnitudine app.
  • 6 (max)
Magnitudine ass.9,7

La cometa è stata scoperta nella stessa notte da parecchi osservatori, ma in base alle precitate convenzioni solo i primi tre osservatori hanno potuto dare il loro nome alla cometa: Shigenori Suzuki che osservava dalla Prefettura di Aichi, Yoshikazu Saigusa che osservava dalla Prefettura di Yamanashi e Hiroshi Mori che osservava dalla Prefettura di Gifu[2].

La cometa ha un'orbita che in un punto si avvicina molto alla Terra tanto che è al 31º posto nella lista delle comete che si sono avvicinate di più alla Terra[3].

L'esistenza di questo punto con una MOID relativamente piccola rende possibile l'esistenza di uno sciame meteorico: gli astronomi Ichiro Hasegawa e Vladimír Guth hanno calcolato che attorno al 30 ottobre potrebbe esistere uno sciame meteorico con un radiante situato nella Costellazione dell'Orsa Maggiore, alle coordinate 10 H 32 M di Ascensione retta e + 47° di Declinazione[4]. Lo sciame meteorico è ancora da confermare.

La cometa è stata scoperta circa un'ora dopo che Hiroshi Mori aveva coscoperto un'altra cometa, la C/1975 T1 Mori-Sato-Fujikawa[2].

  1. ^ I dati di C/1975 T2 dal sito JPL.
  2. ^ a b (EN) IAUC 2847: 1975j; 1975k; 1975c
  3. ^ (EN) Z. Sekanina e , D. K.Yeomans, Close encounters and collisions of comets with the earth, Astronomical Journal, vol. 89, pag. 154-161, gennaio 1984
  4. ^ (EN) IAUC 2858: SN IN NGC 7723; 1975k; N Cyg 1975; N Sct 1975

Collegamenti esterni

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