Coaltar of the Deepers
I Coaltar of the Deepers (spesso reso graficamente come COALTAR OF THE DEEPERS) sono un gruppo musicale alternative rock giapponese formatosi nel 1991. Dopo vari cambi di formazione, la band è attualmente composta da Narasaki (voce e chitarra) e Kanno (batteria).
| Coaltar of the Deepers | |
|---|---|
| Paese d'origine |  Giappone
|
| Genere | Rock alternativo[1] Shoegaze[1] |
| Periodo di attività musicale | 1991 – in attività |
| Etichetta | Strange Rercords (1991) Stinky Records (1992) AJA Records (1992) Invitation (1994) ZK Records (1994-2000) Musicmine (2001-) Cutting Edge (2002) |
| Album pubblicati | 8 |
| Studio | 5 |
| Raccolte | 3 |
| Opere audiovisive | 1 |
| Sito ufficiale | |
Storia del gruppo modifica
La band nacque a Tokyo nel 1991 da un'idea del cantante Watanabe, il batterista Kanno, il bassista Yoshio e del chitarrista Narasaki. Iniziarono producendo dei demo che vennero poi inclusi nelle loro prime pubblicazioni ufficiali, gli EP White (1991), Queen's Park All You Change e Sinking Slowly (1992). Watanabe lasciò il gruppo nello stesso anno, e il ruolo di cantante e frontman della band fu preso da Narasaki[1].
Dopo due anni di pausa pubblicarono nel 1994 il primo album in studio dal titolo The Visitors From Deepspace. Seguì un'altra lunga pausa interrotta dall'uscita degli EP Cat e Cat II, entrambi del 1997, del best of The Breastroke e della raccolta di inediti e rarità Submerge, nel 1998[1].
Nel 2000 pubblicarono l'album Come Over to the Deepend, a cui seguì l'uscita dell'EP Robot e degli album No Thank You e Newave. Nel 2002 la band contribuì con il brano h.s.k.s. all'album tributo della serie anime Beck. L'anno successivo intrapresero un tour negli Stati Uniti, prima di tornare in studio nel 2004 per lavorare sugli EP Mouse e Penguin, usciti entrambi in quell'anno. Nel 2007 fu la volta dell'EP Bear e del quinto album Yukari Telepath, prima dall'uscita dalla formazione del gruppo di Yoshio che ridusse la band a un duo[1].
Side project modifica
Oltre a essere il leader dei Coaltar of the Deepers, Narasaki manda avanti diversi progetti paralleli tra i quali il più importante è sicuramente Sadesper Record. Fa inoltre parte delle band Tokusatsu (insieme a Kenji Ōtsuki, cantante dei Kinniku Shōjo Tai), The Runaway Boys (con Kyo dei D'erlanger) e del progetto shoegaze Astrobrite[1].
Stile e influenze modifica
Benché la loro musica risenta prevalentemente delle particolarità sonore tipiche dello shoegaze[2][3], il sound dei Coaltar of the Deepers incorpora altresì una vasta gamma di elementi appartenenti a generi molto differenti tra loro, dalla musica techno all'heavy metal[1], passando per il post-hardcore e lo screamo[4].
Formazione modifica
Formazione attuale modifica
Turnisti modifica
- Akira Nakayama - chitarra (dei Plastic Tree)
- Koji - chitarra (ex dei Cocobat)
- Watchman - tastiera, percussioni (ex dei Melt-Banana)
- Kenjirō Murai - basso (dei Cali≠Gari)
Ex componenti modifica
- Watanabe - voce (1991–1992)
- Yoshio - basso (1991–2007)
- Nagasawa - basso (1991–1995)
- Takatori - chitarra (1992, 1995–1996)
- Negishi - chitarra (1993–1995)
- Nori - chitarra (1996)
- Ichimaki - chitarra, voce (2000–2001)
Discografia modifica
Album modifica
- 1994 - The Visitors from Deepspace
- 2000 - Come Over to the Deepend
- 2001 - No Thank You
- 2002 - Newave
- 2007 - Yukari Telepath
EP modifica
- 1991 - White
- 1992 - Queen's Park All You Change
- 1992 - Sinking Slowly
- 1994 - Guilty Forest
- 1997 - Cat
- 1997 - Cat II
- 1998 - Receive
- 1999 - Dog
- 2001 - Robot
- 2004 - Mouse
- 2004 - Penguin
- 2007 - Tortoise
- 2007 - Bear
Raccolte modifica
- 1998 - The Breastroke
- 1998 - Submerge
- 2010 - The Breastroke II
Singoli modifica
- 2011 - Dear Future
Album video modifica
- 2005 - Forever
Note modifica
- ^ a b c d e f g (EN) Alexey Eremenko, Coaltar of the Deepers, in AllMusic. URL consultato il 15 ottobre 2015.
- ^ (JA) 日本のシューゲイザー・シーン特集, in CD Journal, 13 settembre 2007. URL consultato il 15 ottobre 2015.
- ^ (JA) 第43回 ─ SHOEGAZER, in Tower Records Online, Tower Records, 9 dicembre 2009. URL consultato il 15 ottobre 2015.
- ^ (EN) Ian Martin, Babymetal aren’t the latest chapter in the ‘wacky Japan’ story, in The Japan Times, 25 marzo 2014. URL consultato il 15 ottobre 2015.
Voci correlate modifica
Collegamenti esterni modifica
- Sito ufficiale, su jp.musicmine.com.
- (EN) Coaltar of the Deepers, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Coaltar of the Deepers, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Coaltar of the Deepers, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Coaltar of the Deepers, su MyAnimeList.
| Controllo di autorità | ISNI (EN) 0000 0004 7015 4400 |
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