Ca' de' Frati

frazione del comune italiano di Rio Saliceto

Ca' de' Frati è una frazione rurale del comune di Rio Saliceto, posta 4 km a nord del capoluogo comunale, e a 26 km da Reggio Emilia. Confina con i comuni di Fabbrico, Campagnola Emilia e la città di Carpi.

Ca' de' Frati
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Reggio Emilia
Comune Rio Saliceto
Territorio
Coordinate44°51′N 10°49′E / 44.85°N 10.816667°E44.85; 10.816667 (Ca' de' Frati)
Altitudine22 m s.l.m.
Superficie10,800 km²
Abitanti185 (2009)
Densità17,13 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale42010
Prefisso0522
Fuso orarioUTC+1
Patronosant'Antonio di Padova, 13 giugno
Giorno festivo23 aprile (San Giorgio, Patrono del comune di Rio Saliceto)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ca' de' Frati
Ca' de' Frati

Geografia fisica modifica

Il territorio, a vocazione prettamente agricola, è sprovvisto di un vero e proprio centro abitato ed è caratterizzato esclusivamente da case sparse, molte delle quali case coloniche disabitate. Su di esso insiste un fitto reticolato di canali di bonifica e corsi d'acqua gestiti dalla Bonifica Parmigiana Moglia, facente parte del Consorzio di Bonifica dell'Emilia centrale[1] .

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Dalla seconda metà del Novecento la frazione ha subito un forte spopolamento demografico dovuto all'abbandono dell'attività agricola da parte di molte famiglie che si trasferirono nel capoluogo del comune e nei paesi vicini. La popolazione è così passata dai 675 abitanti del 1962[2], ai 319 del 1983[3] sino ai 185 del 2017[4].

Religione modifica

La parrocchia di Ca' de' Frati, la cui chiesa è dedicata a Sant'Antonio di Padova, fu istituita il 14 aprile 1948, stralciata da Rio Saliceto. Da sempre appartenente al vicariato di Correggio, fa parte della zona pastorale di Rio Saliceto, con la cui parrocchia è legata in un'unica unità pastorale. Dalla sua fondazione detiene il titolo di priorato.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Aree naturali modifica

Sul confine con il comune di Carpi sono presenti le Casse di espansione del Cavo Tresinaro[5], una grande opera idraulica realizzata per limitare gli effetti delle piene dell'omonimo corso d'acqua, che è divenuta un'importante area naturalistica a tutela delle biodiversità. L'area, dotata di un centro visite [6]e di un percorso floro-faunistico, si estende su una superficie di circa 1 milione di metri quadrati.

Cultura modifica

Istruzione modifica

Negli anni 1960, come riferiscono gli Annuari diocesani, era presente un asilo infantile parrocchiale, oggi soppresso. Sino alla seconda metà del Novecento era funzionante una scuola elementare poi chiusa per mancanza del numero minimo di scolari. Gli studenti della frazione, per l'istruzione dell'obbligo, si rivolgono alle scuole del capoluogo comunale.

Eventi modifica

Storicamente, il 13 e 14 giugno di ogni anno, si svolgeva nella frazione la tradizionale fiera di S. Antonio[7].

Infrastrutture e trasporti modifica

La strada provinciale 46, che collega Rio Saliceto a Rolo, è l'asse viario principale che attraversa la frazione. Non sono operative linee del trasporto pubblico locale.

Sport modifica

In loco, nei pressi della chiesa, è presente un Centro per la pesca sportiva che comprende alcuni laghetti artificiali.

Note modifica

  1. ^ emiliacentrale.it, https://web.archive.org/web/20120423195729/http://www.emiliacentrale.it/progetti/cbec/sito/cbec.nsf?Open. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).
  2. ^ AA.VV., Annuario della Diocesi di Reggio Emilia 1963, Editrice AGE, Reggio Emilia 1963
  3. ^ AA.VV., Le diocesi di Reggio Emilia e Guastalla 1984, Compendio di notizie e dati statistici, Editrice AGE, Reggio Emilia 1984
  4. ^ dati demografici dal sito della CEI
  5. ^ carpidiem.it, http://carpidiem.it/c4sql6-carpidiem/html/attach/63/63875.cavo_tresinaro.pdf.
  6. ^ comune.riosaliceto.re.it, http://www.comune.riosaliceto.re.it/Sezione.jsp?idSezione=65.
  7. ^ AA.VV., Il Pescatore Reggiano 2018, Gianni Bizzocchi Editore, Reggio Emilia 2017