Campari
Il Campari (correttamente per esteso Campari Bitter o Bitter Campari) è una bevanda alcolica prodotta dall'azienda Davide Campari-Milano. Si tratta di un bitter ottenuto dall'infusione di erbe amaricanti, piante aromatiche e frutta in una miscela di alcool e acqua, dall'aroma intenso e dal colore rosso carminio.
Campari | |
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Categoria | Alcolico |
Tipo | bitter |
Marca | Davide Campari - Milano |
Anno di creazione | 1860, Novara |
Nazione | ![]() |
Vendite | 41,4 mln L (2023[1]) |
Slogan | Red passion |
Ingredienti | Acqua, alcol, erbe amaricanti, chinotto, cascarilla, colorante: [E122] |
Valori nutrizionali medi in 100 g | |
Valore energetico | 236 kcal pari a 985 kJ |
Proteine | 0 g |
Carboidrati | 23,9 g |
di cui zuccheri | 0 g |
Grassi | 0 g |
di cui saturi | 0 g |
Acqua minerale | |
Sodio | 0 mg |
Alcolico | |
Classificazione commerciale | Premium |
Colore | Rosso |
Aspetto | Limpido |
Gradazione alcolica | 25 Vol |
Gusto | Amaro |
www.campari.com | |
Storia
modificaIl Bitter Campari nasce nel 1860 ad opera di Gaspare Campari. Il liquorista, allievo del pasticcere Teofilo Barla e del liquorista Giacomo Bass, entrambi affermati professionisti di Torino, ideò e produsse diversi liquori a Novara, città nella quale si trasferì nel 1850. Fra questi v'era un amaro d'erbe ispirato ai bitter all'uso d'Hollanda, ricetta che perfezionò per diversi anni fino a quando, nel 1860, cominciò a produrla e distribuirla in un locale rilevato quello stesso anno "Caffè dell'Amicizia", un bar situato nel centro di Novara. Campari si trasferì nel 1862 a Milano, dove gestì per qualche anno un locale sotto i portici del Coperto dei Figini; alla demolizione dell'edificio, nel 1867, Campari si spostò nella neonata Galleria Vittorio Emanuele II, dove aprì il "Caffè Campari". Il locale cominciò ad essere frequentato da artisti noti e gente altolocata, diventano un locale alla moda. Nel 1915, il figlio di Gaspare, Davide Campari, aprì un locale "minore", sull'angolo opposto della galleria. Qui iniziò a proporre i suoi prodotti come aperitivi (invece che come digestivi, come era d'uso all'epoca) [2][3].
Prodotto
modificaIl Campari Bitter si ottiene partendo da una soluzione alcolica con estratti di erbe, piante e frutti; le fasi di lavorazioni prevedono che le erbe siano messe in infusione in acqua a 100 °C; poi si aggiunge alcol puro lasciando macerare il tutto. Finito tale processo si separano le erbe dalla massa liquida, ottenendo un infuso aromatico di 69° vol circa. A quest’ultimo si uniscono sciroppo di zucchero, acqua distillata, ancora alcol e coloranti rosso artificiali E122, E102 ed E133 (il risultato finale è tonalità rosso RAL 3002), in sostituzione dello storico rosso carminio naturale E120 (cocciniglia) tonalità rosso RAL 3020.
Solitamente il Campari Bitter si serve all’ora dell’aperitivo, servito liscio ghiacciato con uno spruzzo di seltz freddo, in un apposito bicchiere tenuto precedentemente in congelatore. Il Campari Bitter è inoltre utilizzato per la preparazione di numerosi cocktail e long drink, come l’Americano, il Negroni, il Negroni sbagliato, il Milano Torino, il Garibaldi, il Boulevardier, lo Spritz e il Pirlo. Il Campari Bitter è distribuito in oltre 190 Paesi.
Calendario Campari
modificaAnno | Protagonista | Fotografo |
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2001 | Ralitza Baleva | Andrea Varani |
2002 | Magda Gomes; Marika Svensson | Adrian Hamilton |
2003 | Magda Gomes | Stefano Gilera |
2004 | Carolina Bittencourt | Pierpaolo Ferrari |
2005 | Elena Rosenkova | Giovanni Gastel |
2006 | Martina Colombari | Giovanni Gastel |
2007 | Salma Hayek | Mario Testino |
2008 | Eva Mendes | Marino Parisotto |
2009 | Jessica Alba | Mario Testino |
2010 | Olga Kurylenko | Simone Nervi |
2011 | Benicio del Toro | Michel Comte |
2012 | Milla Jovovich | Dimitri Daniloff |
2013 | Penélope Cruz | Kristian Schuller |
2014 | Uma Thurman | Koto Bolofo |
2015 | Eva Green | Julia Fullerton-Batten |
2016 | Kate Hudson | Michelangelo di Battista |
Dal 2017 invece dei calendari sono stati realizzati cortometraggi.
Anno | Protagonista | Regista |
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2017 | Clive Owen | Paolo Sorrentino |
2018 | Zoe Saldana, Adriano Giannini | Stefano Sollima |
2019 | Ana de Armas | Matteo Garrone |
Note
modifica- ^ (EN) Rupert Hohwieler, The world’s best-selling speciality spirits in 2023, in The Spirits Business, 27 giugno 2024. URL consultato il 28 giugno 2024.
- ^ Ezio Marinoni, Il Campari è nato a Novara, in Civico 20, 16 giugno 2022. URL consultato il 28 giugno 2024.
- ^ Enrico Camnzi, Campari, storia di un simbolo del made in Italy: l’aperitivo rosso che si fa pubblicità con l’arte, in Il Giorno, 26 giugno 2024.
Bibliografia
modifica- Guido Vergani, Trent'anni e un secolo di Casa Campari, Fotolitografia e stampa Arti Grafiche Amilcare Pizzi, Cinisello Balsamo; Legatura Legatoria Recalcati Sesto San Giovanni (MI) stampa nel 1990.
- Articolo di Repubblica sul ritorno del Camparino.[1]
- Articolo del Corriere della Sera sul ritorno del Camparino.[2]
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Campari
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su campari.com.