Caproni Ca.123
Il Caproni Ca.122 era un bombardiere progettato dall'azienda italiana Aeronautica Caproni a metà degli anni trenta. Aveva struttura convenzionale, per l'epoca, con una singola ala bassa e carrello fisso.
Caproni Ca.123 | |
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Vista di profilo del Ca. 123, versione civile del Caproni Ca.122 | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da trasporto - bombardamento |
Equipaggio | 3 (pilota, copilota e marconista) |
Costruttore | Caproni |
Esemplari | 1 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 17,50 m |
Apertura alare | 26,00 m |
Altezza | 4,15 |
Superficie alare | 85 m² |
Peso a vuoto | 4 200 kg |
Peso carico | 3 500 kg |
Peso max al decollo | 7 700 kg |
Capacità | 3 500 kg |
Capacità combustibile | 120 L |
Propulsione | |
Motore | un Isotta Fraschini 12R |
Potenza | 1.500 CV ( kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 350 km/h |
Velocità di stallo | 125 km/h |
Autonomia | 1.000 km |
Tangenza | 6 000 m |
i dati sono estratti da Gli Aeroplani Caproni - Studi, progetti, realizzazioni dal 1908 al 1935[1] | |
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Era prevista anche una versione da trasporto di linea (designata Ca.123), ma in entrambi i casi lo sviluppo si arrestò allo stadio di prototipo.
I motori previsti per la versione militare erano due Isotta Fraschini 12R, mentre per la versione civile erano previsti due motori radiali gemelli Gnome-Rhône 14K.
Descrizione tecnica
modificaStruttura
modificaBimotore da bombardamento e trasporto, fu costruito con struttura mista legno e metallo; la fusoliera e gli impennaggi erano in tubi metallici ricoperti in tela.
L'ala era costruita in un solo pezzo a sbalzo ed era in legno rivestita da compensato; i due motori erano disposti sul suo bordo d'attacco in modo simmetrico rispetto alla fusoliera. Era provvista di alettoni bilanciati e alettoni posteriori ventrali; il piano fisso di quota era ad incidenza regolabile in volo.
Il carrello d'atterraggio rientrava nell'ala su comando del pilota, all'interno della struttura che accoglieva i motori. Le ruote erano frenate e ammortizzate idraulicamente, il ruotino posteriore era orientabile e molleggiato elasticamente.
La propulsione era affidata a due motori Isotta Fraschini 12R, capaci di erogare una potenza pari a 700 - 800 CV (515- kW), abbinati ad un'elica tripala a passo variabile modificabile da terra.
Il posto del pilota era in parallelo con il secondo pilota, con doppi comandi. La struttura della fusoliera consentiva lo stivaggio di materiali vari di trasporto o bombe di varie dimensioni. La versione civile, il Caproni Ca.123, consentiva nella stessa struttura di fusoliera un alloggio per 20 persone sedute, oltre ai tre membri di equipaggio: i due piloti e il radiotelegrafista.
Motore
modificaIl motore previsto per la versione militare era il 18 cilindri a W raffreddato ad acqua Isotta Fraschini 12R, collegato ad un'elica tripala metallica a passo variabile con regolazione da fermo a terra.
Versioni
modifica- Ca.123 da trasporto: la motorizzazione prevista in questo caso era costituita da due Gnome-Rhône 14K, 650 kW (870 CV). I posti a sedere erano 20 più tre membri di equipaggio.
Note
modifica- ^ Caproni, Gianni, Gli Aeroplani Caproni - studi, progetti, realizzazioni dal 1908 al 1935, in Ed. Del Museo Caproni, 1935, pp. 325-6. Il testo, salvo altrimenti indicato, è tratto da questa fonte
Bibliografia
modifica- Caproni, Gianni, Gli Aeroplani Caproni - Studi, progetti, realizzazioni dal 1908 al 1935, in Edizione del Museo Caproni - Ed. d'Arte E. Bestetti Milano 1937, 1935, pp. 331-2.
- Michael J. H. Taylor, Jane's Encyclopedia of Aviation, Londra, Studio Editions, 1989, pp. 234.
- Jack Thompson, Italian civil and military aircraft 1930-1945, Fallbrook, Aero Publishers, 1963, pp. 86.
Altri progetti
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