Carcass
Carcass | |
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I Carcass all'Elbriot 2016 | |
Paese d'origine | ![]() |
Genere | Death metal[1][2] Goregrind[1] Melodic death metal[2] Deathgrind[2] Death 'n' roll[2] |
Periodo di attività musicale | 1985 – 1995 2007 – in attività |
Album pubblicati | 8 |
Studio | 5 |
Raccolte | 3 |
Sito ufficiale | |
I Carcass sono una band grindcore britannica nata nel 1985 a Liverpool. Sono annoverati tra i padri fondatori del loro genere,[1] nonché tra i pionieri del death metal melodico con il loro album Heartwork del 1993.
StoriaModifica
I Carcass nascono a Liverpool nella seconda metà degli anni ottanta grazie all'ex membro degli Electro Hippy Jeff Walker (basso), Ken Owen (batteria) e Bill Steer (chitarra), allora componente dei Napalm Death[3]. In precedenza erano una band dedita ad un classico hardcore punk, chiamata Disattack e attiva dal 1985. Jeff Walker si unì al gruppo solamente dopo l'uscita del loro primo ed unico demo datato 1986 ed intitolato A Bomb drops....
I Carcass propongono musica grindcore a cui uniscono un immaginario testuale fatto di espliciti riferimenti al mondo della medicina e dell'anatomia: metafora della società moderna, in contrasto con il pensiero benpensante. Il loro disco d'esordio è del 1988 e porta l'esplicito titolo Reek of Putrefaction ("Puzzo di Putrefazione"). A breve segue Symphonies of Sickness. Il disco d'esordio consta di 22 tracce, mentre già la seconda opera presenta una diversificazione: i pezzi sono 10, molto più lunghi ed elaborati. La musica è velocissima e viene supportata da un gutturale uso delle vocals.
Il disco della svolta è la loro terza opera Necroticism - Descanting the Insalubrious. La band vede entrare nelle proprie fila lo svedese Michael Amott, proveniente dai seminali Carnage. I brani si fanno più cadenzati e il disco segna il definitivo ingresso dei 4 nei canoni del Death metal. Le canzoni sono lunghe (6 minuti e più) ed intricate. I testi e le immagini del booklet continuano tuttavia a rimandare a testi di anatomia e a schizofreniche visioni di malattie e devastazioni.
Nel 1993 pubblicano il loro quarto album, Heartwork. Il disco si avvale in copertina di un'opera dell'artista svizzero Giger e della produzione di Colin Richardson. Il lavoro sarà di ispirazione per la new wave del death metal svedese della seconda metà dei novanta. I testi sono più seri, sono molto "politici", pur rimanendo oscuri e criptici. I Carcass firmarono per una major, ma rimasti delusi dal trattamento loro riservato, scelgono di tornare alla Earache, l'etichetta grind che li lanciò. Dopo vari rinvii esce il disco Swansong, ma di lì a poco la band si scioglie. Amott aveva lasciato la band (rimpiazzato da Carlos Regades) prima delle registrazioni[4] e dopo poco anche Steer lascia. Jeff Walker, Regades e Ken Owen daranno vita ai Blackstar che riprendono le sonorità di Swansong, ma che dopo un buon esordio si sciolgono. Steer invece si dedicherà ai settantiani Firebird. Amott è tuttora impegnato con Arch Enemy e Spiritual Beggars.
Il 5 ottobre 2007 i Carcass comunicano il loro ritorno sulle scene, annunciando un tour che farà tappa nei principali festival metal estivi del 2008. La formazione è quella storica ad eccezione del batterista, Ken Owen, colpito nel 1999 da emorragia cerebrale, che l'avrebbe fatto restare dieci mesi in coma; verrà sostituito da Daniel Erlandsson, già compagno di Michael Amott negli Arch Enemy.[5]
A novembre, Jeff Walker dichiara che la band è in studio con il produttore Colin Richardson (già all'opera con Napalm Death, Fear Factory e Machine Head) e si prepara ad incidere un nuovo album che dovrebbe vedere la luce nel 2013. I Carcass tornano ad essere un trio (almeno in studio) composto da Walker, Steer e dal batterista Daniel Wilding. Amott ed Erlandsson non fanno invece parte del progetto in quanto impegnati con le rispettive band.[6]
FormazioneModifica
- Bill Steer - voce, chitarra (1987–1995, 2007–oggi)
- Jeff Walker - voce, basso (1987–1995, 2007–oggi)
- Daniel Wilding - batteria (2012–oggi)
- Ben Ash – chitarra (2013–oggi)
Ex componentiModifica
- Ken Owen - batteria, voce (1987 - 1995)
- Mike Hickey - chitarra (1993 - 1994)
- Carlo Regadas - chitarra (1994 – 1995)
- Sanjiv - voce (1987)
- Michael Amott - chitarra (1990–1993, 2007–2012)
- Daniel Erlandsson - batteria (2007–2012)
CronologiaModifica

DiscografiaModifica
Album studioModifica
- 1988 - Reek of Putrefaction
- 1989 - Symphonies of Sickness
- 1991 - Necroticism - Descanting the Insalubrious
- 1993 - Heartwork
- 1996 - Swansong
- 2013 - Surgical Steel
RaccolteModifica
- 1996 - Wake Up and Smell the...Carcass
- 1997 - Best of Carcass
- 2004 - Choice Cuts
- 2014 - Surgical Remission / Surplus Steel
- 2016 - The Best Of Carcass
DemoModifica
- 1987 - Flesh Ripping Sonic Torment
- 1988 - Symphonies of Sickness
EpModifica
- 1989 - The Peel Sessions
- 1992 - Tools of the Trade
- 1993 - The Heartwork EP
- 2020 - Despicable
Split albumModifica
- 1992 - Gods of Grind con Entombed, Confessor e Cathedral
VideografiaModifica
- 1996 - Wake Up and Smell the...Carcass
NoteModifica
- ^ a b c Scheda sul gruppo da allmusic.com
- ^ a b c d Carcass - Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives
- ^ Johannes Antonius van den Heavel (a cura di), Enciclopedia Rock, Hard & Heavy, Arcana Editrice, 1991, ISBN 88-85859-77-1.
- ^ Claudio Sorge, Heartwork EP (recensione), in #24 Rumore, febbraio 1994.
- ^ Blabbermouth,Reunited CARCASS Confirmed For Next Year's WACKEN OPEN AIR Festival Archiviato il 6 febbraio 2008 in Internet Archive. - Oct. 5, 2007
- ^ Metalitalia
BibliografiaModifica
- Johannes Antonius van den Heavel (a cura di), Enciclopedia Rock, Hard & Heavy, Arcana Editrice, 1991, ISBN 88-85859-77-1.
Altri progettiModifica
- Wikiquote contiene citazioni dei Carcass
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carcass
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su earache.com.
- Carcass, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Carcass, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Carcass, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Carcass, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Carcass, su Encyclopaedia Metallum.
- (EN) Carcass, su Internet Movie Database, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 142683390 · ISNI (EN) 0000 0001 0725 0895 · BNF (FR) cb13959692g (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-142683390 |
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