Ceruana pratensis Forssk., 1775 è una specie di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (Bellis lineage) e sottotribù Grangeinae. Ceruana pratensis è anche l'unica specie del genere Ceruana Forssk., 1775.[1][2][3]

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Ceruana pratensis
Immagine di Ceruana pratensis mancante
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae

Bellis lineage

Sottotribù Grangeinae
Genere Ceruana
Forssk., 1775
Specie C. pratensis
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae
Genere Ceruana
Specie C. pratensis
Nomenclatura binomiale
Ceruana pratensis
Forssk., 1775

Etimologia modifica

Il nome scientifico della specie è stato definito dal botanico Pehr Forsskål (1732-1763) nella pubblicazione " Flora Aegyptiaco-Arabica. Sive Descriptiones Plantarum, Quas per Aegyptum Inferiorem et Arabium Felicem Detexit, Illustravit Petrus Forskal. Prof. Haun. Post Mortem Auctoris editit Carsten Niebuhr. Accedit Tabula Arabiae Felicis Geographico-Botanica. Hauniae" ( Fl. Aegypt.-Arab. p. lxxiv.) del 1775.[4] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.

Descrizione modifica

Portamento. La specie di questa voce ha un habitus di tipo erbaceo annuale o brevemente perenne con superfici sparsamente irsute e provviste di punti ghiandolari.[5][6][7][8][9]

Fusto. La parte aerea è grossolana e eretta, semplice o ramosa.

Foglie. Le foglie sono disposte in modo alternato e picciolate (con margini brevemente decorrenti). La lamina è snella, obovata con margini da interi a seghettato-pennatifidi.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da alcuni capolini raccolti in sciolte formazioni racemose. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale brevemente peduncolato e sovrastato dai rami e foglie. I capolini sono formati da un involucro, con forme emisferiche, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, non carenate, strettamente oblunghe, con apici acuti, margini strettamente scariosi e a consistenza erbacea, sono disposte in modo più o meno embricato su 2 serie. Il ricettacolo, fimbriato e caduco, è provvisto di pagliette lanceolate a protezione della base dei fiori; la forma è piana.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

  • fiori del raggio (esterni): sono femminili e sono disposti su una serie; sono zigomorfi, filiformi con ghiandole minutamente stipitate e 4 lobi apicali;
  • fiori del disco (centrali): sono più numerosi con forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi o funzionalmente maschili.
*/x K  , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]
  • Corolla:
    • fiori del raggio: la forma della corolla alla base è più o meno tubulosa-imbutiforme, mentre all'apice le ligule sono assenti o appena sporgenti l'involucro; il colore è giallo;
    • fiori del disco: la forma è tubulare terminante bruscamente in modo campanulato con 5 lobi ampiamente triangolari; il colore è giallo.
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[9][11]
  • Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[5] Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate.[12] I due bracci dello stilo hanno una forma deltoide e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli.

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo; in alcune specie è presente un certo dimorfismo (gli acheni dei fiori del raggio differiscono dagli acheni dei fiori del disco);

  • achenio: gli acheni, con forme da oblanceolate a oblunghe-obovoidi compresse e con due nervature laterali e setolosi, possono essere sia ghiandolosi che privi di ghiandole; la parete dell'achenio è formata da celle contenenti rafidi ma prive di fitomelanina; il carpoforo normalmente è anulare; le setole talvolta hanno delle punte a forma di ancora;
  • pappo: il pappo è corto, basalmente connato e formato da scaglie setolose.

Biologia modifica

Impollinazione: tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[6][7]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori.
Dispersione: i semi cadono a terra e vengono dispersi soprattutto da insetti come formiche (disseminazione mirmecoria). Un altro tipo di dispersione è zoocoria: gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio che portano così i semi anche su lunghe distanze. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche per alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat modifica

La specie di questa voce è distribuita in Africa centrale.[3]

Sistematica modifica

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[13], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[14] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[15]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][8][9]

Filogenesi modifica

La tribù Astereae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae) comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]

  • Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
  • Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
  • Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
  • Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
  • North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.

Il genere Ceruana (insieme alla sottotribù Grangeinae) è incluso nel lignaggio "Bellis lineage" relativo agli areali dell'Africa, Madagascar e Asia sud-est. La sottotribù Grangeinae è divisa in tre gruppi: un gruppo eterogeneo, uno denominato "Psiadia group" e alcuni taxa Incertae sedis.[2] Il genere di questa voce è incluso nel primo gruppo.

I caratteri distintivi della specie Ceruana pratensis sono:[9]

  • il ricettacolo, piano, è provvisto di pagliette.
  • i fiori esterni sono tubolari senza lembo.

Sinonimi modifica

Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[3]

  • Buphthalmum pratense (Forssk.) Vahl
  • Ceruana fruticosa Less.
  • Ceruana rotundifolia Cass.
  • Ceruana senegalensis DC.

Note modifica

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c Nesom 2020.
  3. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 22 gennaio 2024.
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 22 gennaio 2024.
  5. ^ a b Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  6. ^ a b Strasburger 2007, pag. 860.
  7. ^ a b Judd 2007, pag.517.
  8. ^ a b Funk & Susanna 2009, p. 589.
  9. ^ a b c d Kadereit & Jeffrey 2007, p. 304 e 305.
  10. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  11. ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 15 febbraio 2012.
  12. ^ Judd 2007, pag. 522.
  13. ^ Judd 2007, pag. 520.
  14. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  15. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica