Cesare Sambucetti

arcivescovo cattolico italiano (1838-1911)

Cesare Sambucetti (Roma, 15 febbraio 1838Roma, 11 aprile 1911) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Cesare Sambucetti
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiArcivescovo titolare di Corinto
 
Nato15 febbraio 1838 a Roma
Consacrato arcivescovo16 aprile 1882
Deceduto11 aprile 1911 a Roma
 

Biografia modifica

Ultimo figlio di una famiglia dell'alta borghesia capitolina, nacque a Roma il 15 febbraio 1838 da Angelo e Maria Antonia Raggi. Compiuti gli studi presso il Seminario Romano, conseguì le lauree in teologia, filosofia e diritto civile e canonico.

Ordinato sacerdote nel marzo 1861, celebrò la sua prima messa nella Basilica di Sant'Apollinare a Roma. Professore nel Collegio Urbano di Propaganda e nel Collegio Romano, alla carriera accademica preferì quella diplomatica. Già uditore della nunziatura di Madrid, il 30 marzo 1882 fu inviato in qualità di delegato apostolico a Quito e nominato inviato straordinario nelle repubbliche del Perù, Ecuador e Bolivia.

Consacrato arcivescovo titolare di Corinto il 16 aprile 1882, nel novembre 1883 ottenne la nomina a internunzio apostolico e inviato straordinario in Brasile. Canonico della Basilica Liberiana nel 1886, Segretario della Sacra Congregazione del Cerimoniale e assistente al soglio pontificio nel 1893, fu scelto da Papa Leone XIII come inviato straordinario a Londra per il giubileo della Regina Vittoria del 1897. In tale occasione ebbe l'onore, unico fra tutti i rappresentanti stranieri, di essere ricevuto in piedi dalla monarca e di essere ospitato nel Castello di Windsor.

Nominato nunzio apostolico in Germania l'8 gennaio 1900, l'anno seguente, per motivi di salute, dovette rinunciare all'incarico ritirandosi a vita privata. Morì, nella sua città natale, l'11 aprile 1911.

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Curiosità modifica

Suo fratello maggiore Achille sposò nel 1848 Antonia Borghese, che si dice fosse figlia del principe Camillo, a cui la moglie Paolina Bonaparte non aveva dato alcuna discendenza legittima.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN40551044 · ISNI (EN0000 0000 6142 1547 · SBN CUBV139558 · BAV 495/252040 · GND (DE132958481 · WorldCat Identities (ENviaf-40551044
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