Chiesa di Sant'Andrea (Venegazzù)

edificio religioso di Venegazzù

La chiesa di Sant'Andrea è il principale luogo di culto cattolico di Venegazzù, frazione di Volpago del Montello, in provincia e diocesi di Treviso; fa parte del vicariato di Nervesa della Battaglia.

Chiesa di Sant'Andrea
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàVenegazzù (Volpago del Montello)
Coordinate45°46′36.34″N 12°05′38.98″E / 45.77676°N 12.09416°E45.77676; 12.09416
Religionecattolica di rito romano
TitolareAndrea apostolo
Diocesi Treviso
Consacrazione1825
ArchitettoGiordano Riccati
Stile architettoniconeoclassico
Inizio costruzione1765
Completamento1794

Storia modifica

La chiesa di Sant'Andrea venne edificata a partire dal 1765 grazie a un cospicuo prestito in denaro da parte del N.H. Marcantonio Spineda. Il sacro edificio fu benedetto nel 1794 e consacrato nel 1825.

Descrizione modifica

Arte e architettura modifica

Tipico esempio di architettura neoclassica si caratterizza per ampio pronao tetrastilo con intercolunnio centrale più ampio e capitelli a ordine composito con trabeazione sormontata da timpano dentellato. La chiesa venne progettata secondo la regola della "Media Proporzionale Armonica"[1] dall'architetto castellano Giordano Riccati, amico degli architetti Francesco Maria Preti e Giovanni Miazzi, impegnati nello stesso periodo alla realizzazione dell'attigua villa Spineda.

Degno di nota è anche il campanile, tra i più alti della Marca, eretto fra 1855 e il 1883, su progetto dell'ing. Antonio Monterumici e costruito completamente con mattoni sagomati e pietra bianca di Vas.

Opere d'arte modifica

Al suo interno la chiesa, a navata unica con paraste trabeate, custodisce numerose opere d'arte provenienti sia dalla vecchia parrocchiale, sia dalla chiesa della B.V. della Salute di Padova. Tra le opere che si possono ammirare vi sono:

Il fonte battesimale (vasca in pietra del XVIII secolo) è sostenuta da una stele pagana del VI secolo d.C., elemento architettonico di una costruzione più antica rinvenuta nella vecchia chiesa posta ai piedi del Montello; la vasca è ricoperta da una struttura in legno d’abete e sulla sommità una statuina di Giovanni Battista. Nella parete è collocato un bassorilievo ligneo rappresentante il Battesimo opera di Lino Fiorentin scultore contemporaneo di Venegazzù.

Nella sagrestia è conservata una tela raffigurante una Vista di Asolo della fine del XIX secolo dipinta da Antonio Cavinato. Il dipinto fu donato dalla contessa Matilde Rigato Spineda nel 1900 per una lotteria dove il ricavato andava a favore della Chiesa di Venegazzù. Durante l’estrazione della lotteria non c’è stato nessun vincitore ed il quadro è rimasto in chiesa.

Organo a canne modifica

L'organo, del 1840 della Ditta Giacomo Bazzani e Figli, fabbricatori d'organi in Venezia successori Nachini e Callido. L’organo e l’orchestra originariamente furono costruiti sopra il portale d’ingresso e lì restarono fino al 1935, quando il parroco don Sante Brusa decise di smontarlo e trasportarlo nel nuovo coro e cantoria fatti costruire dietro l’altare maggiore, l’orchestra fu smontata e venduta, il drappo raffigurante Santa Cecilia che copriva il cassone contenente le canne è tuttora conservato nei magazzini della chiesa. Il lavoro, documentato da una fattura datata 15 maggio 1935 fu operato dalla Ditta Domenico Malvestito e Figlio di Padova.

Lo strumento è a trasmissione integralmente meccanica; esso dispone di 18 registri su due manuali e pedale.

Musica modifica

All'interno della mura della chiesa ha avuto i propri natali il prestigioso coro Schola Cantorum Sant'Andrea diretto dal noto organista Tarcisio Dal Zotto, il gruppo è specializzato in polifonia sacra. All’interno della chiesa è presente un pregevole organo del Bazzani costruito nel 1840.

Note modifica

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