Chiesa di Santa Maria della Misericordia (Ascona)
La chiesa di Santa Maria della Misericordia[1] è un edificio religioso tardogotico che si trova ad Ascona. Al suo interno sono di rilievo gli affreschi, anch'essi tardogotici, che costituiscono uno dei cicli di pitture murali più estesi della Svizzera.
Chiesa di Santa Maria della Misericordia | |
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Chiesa di Santa Maria della Misericordia: Viale d'ingresso | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Località | Ascona |
Coordinate | 46°09′18.62″N 8°46′15.12″E |
Religione | cattolica |
Titolare | Maria |
Diocesi | Lugano |
Consacrazione | 1442 |
Stile architettonico | tardogotico, |
Completamento | secolo XVII |
Storia
modificaLa costruzione dell'edificio iniziò il 15 novembre 1399, ma la consacrazione arrivò solo il 23 ottobre 1442.
Il ciclo di dipinti murali del '400 nel coro illustra storie del vecchio e nuovo Testamento. Sulla parete di sinistra sono raffigurati sessantasei riquadri dedicati all'antico Testamento. Sulla parete di fronte si trovano invece trentasei riquadri dedicati alla vita e alla passione di Cristo, dipinte da una seconda bottega di pittori itineranti. La parete di fondo ospita una Crocifissione e sopra la Madonna della Misericordia, affiancata dai Santi Pietro e Paolo. Negli spicchi della volta si trovano i Padri della Chiesa Latina, Cristo attorniato dal tetramorfo, e San Pietro, San Materno e San Fabiano. A destra dell'arco trionfale è raffigurata una Deposizione datata 1466 e firmata alla base da Cristoforo e Nicolao da Seregno operanti a Lugano.
Più tardi, nel 1488, all'edificio fu aggiunto un campanile.[2]. Sulla parete meridionale le figure disposte in finte arcate dei santi Antonio abate e Rocco, S. Antonio da Padova, la Madonna in trono benedicente con bambino, e S. Sebastiano sono invece attribuibili ad Antonio da Tradate (1506)[3].
Sull'altare maggiore è conservato il polittico di Giovanni Antonio De Lagaia del 1519. Il polittico è diviso in due registri: quello superiore, dove è dipinta l'Assunzione della Vergine attorniata da angeli con ai suoi piedi gli apostoli; nel registro inferiore è dipinta la Madonna della Misericordia tra i santi Domenico e Pietro Martire.
Fra il 1510 e il 1584 la chiesa fu amministrata da due frati dell'Ordine domenicano, fra' Nicola e fra' Paolo, che aggiunsero alla struttura preesistente un convento. Poi, per volontà di Carlo Borromeo e su disposizione di papa Gregorio XIII, il convento ospitò un seminario, divenuto poi il Collegio Papio[4]. Nel XVIII secolo all'edificio fu aggiunto un portico.
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Interno
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affreschi della volta
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Cristoforo da Seregno, Deposizione, XV secolo
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Storie della vita di Cristo
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Madonna della Misericordia
Note
modifica- ^ Chiesa di Santa Maria della Misericordia - Inventario dei beni culturali (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2013).
- ^ Borrani, 1896, pp. 345-347.
- ^ Gli affreschi della chiesa di S. Maria della Misericordia, su ascona-locarno.com.
- ^ Bartolomeo Papio e il suo testamento.
Bibliografia
modifica- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 6-9.
- Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
- Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
- Virgilio Gilardoni, I monumenti d'arte e di storia del Canton Ticino, Volume II L'alto Verbano - Il Circolo delle Isole (Ascona, Ronco, Losone e Brissago), Birkäuser Verlag, Basilea 1979, 96, 128-158.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 156-158.
- Virgilio Gilardoni (a cura di), Fonti per la storia di un borgo del Verbano: Ascona, Bellinzona 1980, 335-373.
- Jean Soldini, Il ciclo dell'Antico Testamento nella chiesa di Santa Maria della Misericordia ad Ascona, in «Unsere Kunstdenkmäler», 1983, n. 3, 314-321.
- Fridolin Segmüller, Il Pontificio Collegio Papio in Ascona, Ascona 1984.
- AA.VV, Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 196-197.
- Gianluigi Bellei, Il Rinascimento nelle terre ticinesi, in «Azione» del 3 maggio 2010.
- Davide Mirabile, Giovanni Antonio da Montonate, in Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, Marco Tanzi (a cura di), Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini, Officina Libraria, Milano 2010, 108-111.
- Silvia Valle Parri, Giovanni Agostino da Lodi e Giovanni Antonio De Lagaia. Angelo annunciante; Assunzione della Vergine. Giovanni Antonio De Lagaia. Madonna della Misericordia, in Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, Marco Tanzi (a cura di), «Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini», Officina Libraria, Milano 2010.
- Anastasia Gilardi, Mysterium Crucis. Antiche sante croci del Canton Ticino, in Angelo Crivelli (a cura di), catalogo della mostra, Lugano 2010, 233-235.
- Silvia Valle Parri, Ascona. Santa Maria della Misericordia, in Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, Marco Tanzi (a cura di), «Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini. Itinerari», Officina Libraria, Milano 2010.
- Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, Giovanni Agostino da Lodi. Adorazione dei Magi, in Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, Marco Tanzi (a cura di), «Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini. Officina Libraria, Milano 2010.
Voci correlate
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