Chiesa riformata di Gais

edificio religioso a Gais (AR)

La Reformierte Kirche Gais ("Chiesa riformata di Gais") è una chiesa riformata situata a Gais, in Appenzello Esterno. È classificata dal governo svizzero come bene culturale di importanza nazionale.[1]

Chiesa riformata di Gais
Reformierte Kirche Gais
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Divisione 1  Appenzello Esterno
LocalitàGais
IndirizzoDorfplatz 1
Coordinate47°21′44.19″N 9°27′17.33″E / 47.362276°N 9.454813°E47.362276; 9.454813
ReligioneChiesa riformata
Stile architettonicobarocco
Sito webwww.ref-gais.ch/

Storia modifica

 
Interno della chiesa

Poiché la chiesa non viene menzionata nella lista di chiese del Liber decimationis del 1275 ma è invece menzionata per la prima volta nel 1333 nella lettera di indulgenza di dodici vescovi ad Avignone, si stima che sia stata costruita nell'intervallo di queste due date.[2] In quel periodo è considerata come chiesa filiale della chiesa di San Lorenzo a San Gallo.[2] Diventò parrocchia probabilmente tra il 1323 e il 1370.[2] L'avvento della riforma protestante fu visto con favore dai pastori della chiesa: le immagini religiose furono rimosse il 2 febbraio 1525, e probabilmente la Landsgemeinde del 30 aprile 1525 sancì la definitiva adesione della chiesa al protestantesimo, tanto che già nel 1597 non vi erano più cattolici che vivevano a Gais.[3]

La chiesa venne ampliata nel 1685. Per tale lavoro vennero utilizzate le pietre di un ossario inizialmente costruito nel 1520 e dismesso nel 1615.[4] Nel 1753 vi fu una radicale opera di restrutturazione ad opera di Hans Ulrich Grubenmann: la torre venne alzata e la guglia ricostruita, il pavimento interno venne ricoperto di lastre di pietra arenaria di Wienacht e venne aumentato il numero di posti a sedere.[4] La chiesa subì pesanti danni durante l'incendio di Gais del 18 settembre 1780.[4] il 13 ottobre 1780 il consiglio della chiesa incaricò una commissione edilizia della ricostruzione.[5] Tale commissione, composta da tredici membri incluso il noto costruttore Konrad Langenegger, diede l'incarico a Johann Jakob Haltiner (noto anche come Hans Jakob Haltiner), che delegò poi il compito al figlio Hans Ulrich Haltiner.[5][6] Il costo iniziale fu di 6900 fiorini ma ulteriori lavori richiesero una ulteriore spesa di 8000 fiorini.[7]

 
Pulpito della chiesa

La ricostruzione si servì di quello che rimaneva del muro sud e parte del muro ovest, mentre gli altri muri vennero abbattuti.[4] La ricostruzione fu ultimata nell'agosto 1782.[7] Una ulteriore ristrutturazione della torre venne effettuata nel 1865 e terminata nel tardo autunno del 1866.[8] Nel 1902-1903 il pavimento venne parzialmente rimosso per l'istallazione di un impianto di riscaldamento.[9] Una ristrutturazione e scavi archeologici compiuti nel 1969 ha evidenziato tracce dei tre pavimenti precedenti: quello precedente la ristrutturazione del 1902-1903, il pavimento in pietra arenaria di Wienacht presente prima dell'incendio del 1780, e il pavimento della chiesa originaria costruita tra il 1275 e il 1333.[9]

Note modifica

  1. ^ (DE) Inventario della protezione beni culturali con oggetti d’importanza nazionale e regionale - AR (PDF), su babs.admin.ch, Ufficio federale della protezione della popolazione, 1º gennaio 2022. URL consultato il 25 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2021).
  2. ^ a b c Steinmann, p. 290.
  3. ^ Steinmann, p. 291.
  4. ^ a b c d Steinmann, p. 317.
  5. ^ a b Steinmann, pp. 319-320.
  6. ^ Thomas Fuchs, Hans Ulrich Haltiner, in Dizionario storico della Svizzera (DSS), traduzione di Daniela Idra, Accademia svizzera di scienze umane e sociali, 18 agosto 2011. URL consultato il 25 aprile 2022.
  7. ^ a b Steinmann, p. 320.
  8. ^ Steinmann, pp. 321-322.
  9. ^ a b Steinmann, p. 318.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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