Chiese della Comunità della Valle di Sole

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Questa voce include tutte le chiese cristiane situate entro i confini della Comunità della Valle di Sole, nella provincia autonoma di Trento.

Gli edifici sono elencati in liste suddivise per comune; includono oltre sessanta chiese consacrate (sebbene non tutte officiate regolarmente), a cui si aggiungono oltre venti cappelle. Gli edifici di culto consacrati appartengono tutti alla confessione cattolica e fanno parte dell'arcidiocesi di Trento.

Comune di Caldes modifica

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
  Chiesa dell'Annunciazione XVIII secolo Bordiana
46°23′13.32″N 10°58′57.26″E / 46.387034°N 10.982571°E46.387034; 10.982571
Edificata nel 1719; rimase danneggiata dal terremoto del 1976, venendo restaurata entro il 1978[1].
  Chiesa di San Bartolomeo XIX secolo Caldes
46°21′57.73″N 10°56′39.79″E / 46.366035°N 10.944387°E46.366035; 10.944387
Parrocchiale. Costruita nel 1850-52 per rimpiazzare un più vecchio edificio omonimo; tra il 1932 e il 1946 venne aggiunto il campanile[2].
  Chiesa di San Giacomo Maggiore Citata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo San Giacomo
46°22′50.06″N 10°57′47.29″E / 46.380573°N 10.963137°E46.380573; 10.963137
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1384, venne ricostruita totalmente, ad eccezione del campanile, nel 1515. Il nuovo edificio venne ulteriormente ampliato nel 1620; nel 1759 venne aggiunta la sagrestia, e nel 1821 venne rifatta la facciata[3].
  Chiesa della Madonna del Carmelo XVII secolo Tozzaga
46°22′53.78″N 10°58′17.91″E / 46.381606°N 10.971642°E46.381606; 10.971642
Costruita verso il 1615, forse al posto di un precedente edificio privato[4].
  Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Citata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo Bozzana
46°23′19.23″N 10°59′21.37″E / 46.388674°N 10.98927°E46.388674; 10.98927
Parrocchiale. Una prima chiesa è documentata nel 1384, e venne riedificata intorno al 1528. La nuova chiesa venne ampliata nel 1617, e poi ulteriormente rimaneggiata entro la fine del secolo[5].
  Chiesa di San Rocco Citata XV secolo, edificio odierno XVI secolo Caldes
46°21′52.99″N 10°56′22.46″E / 46.364719°N 10.939571°E46.364719; 10.939571
Chiesa cimiteriale. Un primo luogo di culto, dedicato a san Lorenzo, esisteva nel 1497; esso venne ricostruito dopo il 1510 per volere del nobile Bernardino Malanotti, sopravvissuto alla peste di quell'anno. Nel corso del Seicento vennero aggiunte le cappelle laterali e la sagrestia[6].
  Chiesa di San Tommaso Citata XV secolo Cassana
46°22′35.54″N 10°57′37.72″E / 46.376539°N 10.960477°E46.376539; 10.960477
Documentata a partire dal 1468, venne ampliata demolendo l'abside originale nel 1617[7].
    Chiesa di San Vigilio Citata XV secolo, edificio odierno XIX secolo Samoclevo
46°22′09.89″N 10°56′26.33″E / 46.369415°N 10.940646°E46.369415; 10.940646
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1481, venne interamente ricostruita nel 1824[8].
Cappelle
    Cappella di Sant'Apollonia, o del Crocifisso XVII secolo Caldes,
via per Sant'Apollonia
46°21′49.35″N 10°56′06″E / 46.363709°N 10.935°E46.363709; 10.935
Fatta costruire verso la fine del Seicento da don Sigismondo Alfonso Manfroni, su un terreno di sua proprietà, come quattordicesima e ultima stazione di una via Crucis; nel 1742 era in cattive condizioni, e vi si celebrò la messa fino al 1751, poi venne sospesa; a metà Ottocento vennero poi rimosse le altre stazioni della via Crucis e, ad un certo punto, la cappelletta venne reintitolata a sant'Apollonia (la cui statua, assieme a quella di santa Lucia, era conservata nell'edificio fino agli anni settanta); successivo al 1766 è anche l'affresco in facciata. Negli anni 1930 la struttura era in condizioni abbastanza buone; essa venne sottoposta a vari lavori di restauro nel 1943, 1968, 1971 e 2012[9][10][11].
Chiese sconsacrate o scomparse
  Chiesa di San Bartolomeo Citata nel 1347, demolita nel 1848 Caldes,
piazza S. Bartolomeo
46°21′55.62″N 10°56′36.71″E / 46.36545°N 10.94353°E46.36545; 10.94353
Della vecchia chiesa di San Bartolomeo, attestata nel 1347 e demolita cinque secoli dopo, resta solo il campanile romanico[2][12].
Chiesa dei Santi Martino e Sebastiano Citata XV secolo Rocca di Samoclevo
46°22′25.46″N 10°56′21.38″E / 46.373738°N 10.939272°E46.373738; 10.939272
Chiesa della rocca di Samoclevo, consacrata nel 1474[13]; il castello è in gran parte caduto in rovina, inclusa la cappella, di cui non rimangono che pochi resti basali[14].
    Cappella della Beata Vergine Maria, o chiesa della Natività della Vergine Maria e dei Santi Francesco e Antonio, o chiesa di Santa Maria Citata XVII secolo Castel Caldes
46°21′56.4″N 10°56′44.47″E / 46.365668°N 10.945687°E46.365668; 10.945687
Citata a partire dal 1617; nel 1880 venne sconsacrata dai nuovi proprietari del castello[15].

Comune di Cavizzana modifica

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
  Chiesa di San Martino Citata XV secolo, edificio odierno XVII secolo Cavizzana
46°22′04.02″N 10°57′32.26″E / 46.367783°N 10.958961°E46.367783; 10.958961
Parrocchiale. Documentata per la prima volta nel 1400, venne demolita e ricostruita tra il 1402 e il 1427 circa; la chiesa venne notevolmente rimaneggiata e ampliata nel 1628[16].

Comune di Commezzadura modifica

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
    Chiesa di Sant'Agata Citata XIII secolo Tra Mestriago e Piano
46°19′12.2″N 10°49′55.53″E / 46.320055°N 10.832093°E46.320055; 10.832093
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1244, tra il 1450 e il 1488 venne ampliata aggiungendo il presbiterio, nel 1613 venne costruita la navata laterale e nel 1617 la cappella sinistra. La sagrestia venne rifabbricata due volte, nel 1751 e nel 1827[17].
    Chiesa di Sant'Antonio Abate Documentata XV secolo Mastellina
46°19′18.7″N 10°50′45.02″E / 46.321862°N 10.845838°E46.321862; 10.845838
Documentata a partire dal 1460; all'inizio del Seicento una frana ostruì la facciata, e ne venne quindi realizzata un'altra, modificando l'assetto della chiesa. Un cedimento del soffitto rese inagibile la chiesa dal 1971 al 1975, anno in cui venne sostituito[18].
    Chiesa di San Giovanni Battista XVII secolo Mestriago
46°19′23.56″N 10°50′26.94″E / 46.32321°N 10.840818°E46.32321; 10.840818
Costruita nel 1617 per volontà testamentaria di tal Maria Rossi di Piano; venne travolta da una valanga nel 1986, e riparata entro il 1988[19].
  Chiesa di San Giuseppe XVII secolo Piano
46°19′11.99″N 10°49′40.33″E / 46.319998°N 10.82787°E46.319998; 10.82787
Fatta costruire nel 1650 da Giovanni Andrea Rossi di Piano, canonico della cattedrale di Bressanone; il campanile venne aggiunto nel 1903[20].
  Chiesa di San Rocco XVI secolo Almazzago
46°19′06.65″N 10°50′53.75″E / 46.318515°N 10.848265°E46.318515; 10.848265
Costruita tra il 1510 e il 1513 per ottemperare a un voto popolare contro la peste; venne colpita da un incendio nel 1837 e poi da un altro, più grave, nel 1843; a entrambi seguirono i restauri[21].
    Chiesa della Santissima Trinità Citata XVI secolo Deggiano
46°19′38.83″N 10°51′23.74″E / 46.327452°N 10.856595°E46.327452; 10.856595
Citata a partire dal 1580, venne rimaneggiata nel 1611, e sei anni più tardi venne dotata di campanile e di sagrestia, la quale venne rifabbricata nel 1775-79[22].

Comune di Croviana modifica

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
  Chiesa di San Giorgio Citata XIII secolo, edificio odierno XV secolo Croviana
46°20′45.23″N 10°54′16.92″E / 46.345896°N 10.904699°E46.345896; 10.904699
Parrocchiale. Una prima cappella è citata nel 1245; essa venne ricostruita tra la fine del Quattrocento e il 1503. Nel 1611 venne aggiunta la cappella laterale destra[23].
"Chiesetta di Malga Selva" XX secolo Presso Malga Selva
46°19′34.3″N 10°55′20.17″E / 46.326194°N 10.922269°E46.326194; 10.922269
Costruita nel 1984-85 per iniziativa del gruppo ANA di Croviana, e dotata di campanile nel 1997-98[24].

Comune di Dimaro Folgarida modifica

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
    Chiesa di San Lorenzo Fondata IX secolo, edificio odierno nel XV secolo Dimaro
46°19′34.68″N 10°52′37.06″E / 46.3263°N 10.87696°E46.3263; 10.87696
Parrocchiale. Documentata a partire dal 1264, ma risalente forse anche al IX secolo, venne ricostruita nel Quattrocento (entro il 1488); la navata venne allungata nel 1516, e poi di nuovo nel 1957-58[25].
    Chiesa della Madonna di Loreto XVII secolo Presson
46°19′57.39″N 10°52′52.12″E / 46.332609°N 10.881145°E46.332609; 10.881145
Costruita intorno al 1626; alla fine del secolo venne aggiunta la cappella laterale[26].
  Chiesa di Santa Maria Vergine della Selva XX secolo Folgarida
46°18′12.15″N 10°51′35.93″E / 46.303375°N 10.85998°E46.303375; 10.85998
Edificata nel 1965[27].
    Chiesa della Natività di San Giovanni Battista XVIII secolo Carciato
46°19′27.77″N 10°53′00.85″E / 46.32438°N 10.88357°E46.32438; 10.88357
Costruita tra il 1751 e il 1788, in sostituzione di una chiesa quattrocentesca collocata forse in diversa posizione; danneggiata dal terremoto del 1976, rimase chiusa al culto fino al 1988[28].
  Chiesa di San Vigilio Citata XIII secolo, edificio odierno XVIII secolo Monclassico
46°20′08.5″N 10°53′08.8″E / 46.335694°N 10.885778°E46.335694; 10.885778
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1240, venne demolita e ricostruita nel 1771-78[29].
Cappelle
    Cappella del Crocifisso XX secolo Dimaro
46°19′37.15″N 10°52′35.54″E / 46.326985°N 10.87654°E46.326985; 10.87654
Cappella cimiteriale, edificata verso il 1900[30].
    Cappella della Madonna del Rosario XX secolo Dimaro
46°19′30.54″N 10°52′40.94″E / 46.32515°N 10.87804°E46.32515; 10.87804
Costruita nel 1909; la tettoia in legno venne aggiunta successivamente[31].
    Monclassico
46°20′05.75″N 10°53′06.37″E / 46.33493°N 10.885103°E46.33493; 10.885103
Cappella cimiteriale.
Chiese scomparse
Chiesa di Santa Brigida XVI secolo Dimaro,
località Dosso di Santa Brigida
46°17′58.49″N 10°52′41.74″E / 46.29958°N 10.87826°E46.29958; 10.87826
Documentata nel 1590[32], associata ad un ospizio per viandanti gestito da dei frati; il luogo venne abbandonato verso la metà del Seicento, e della chiesa non rimangono che poche tracce[33].

Comune di Malé modifica

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
    Chiesa di San Luigi Gonzaga Citata XVIII secolo, edificio odierno XIX secolo Malé
46°21′05.55″N 10°54′39.14″E / 46.351542°N 10.910872°E46.351542; 10.910872
Edificata tra il 1742 e il 1744, e poi ricostruita nel 1892 in seguito a un incendio[34].
  Chiesa di San Marco XIV secolo Magras
46°21′36.77″N 10°54′49.91″E / 46.360215°N 10.913865°E46.360215; 10.913865
Parrocchiale. Costruita nel XIV e dedicata dapprima a sant'Egidio, ricostruita tra il 1495 a il 1498[35].
    Chiesa di Santa Maria Assunta XII secolo Malé
46°21′09.17″N 10°54′46.6″E / 46.352547°N 10.912944°E46.352547; 10.912944
Parrocchiale. Antica pieve di Malé, citata già nel 1178; venne ricostruita nel 1491-97, e nel corso del Cinquecento venne rifatto il protiro, ampliato il presbiterio ed aggiunta una cappella laterale; altre ne vennero aggiunte entro il 1672, quando ne vengono citate quattro. Il Settecento vide diversi rimaneggiamenti, e nel 1802 venne ulteriormente ampliato il presbiterio. La chiesa venne colpita da vari incendi, l'ultimo dei quali nel 1923[36].
    Chiesa dei Santi Romedio e Domenico Citata XVII secolo Arnago
46°21′47.87″N 10°55′15.07″E / 46.363296°N 10.920854°E46.363296; 10.920854
La data di costruzione è ignota, ma venne consacrata nel 1628; venne ampliata nel 1684-87, e poi ancora nel 1733; nel 1782-83 venne costruita la sagrestia[37].
  Chiesa di San Valentino Citata XIV secolo Tra Bolentina e Montes
46°20′33.72″N 10°52′36.99″E / 46.342699°N 10.876941°E46.342699; 10.876941
Parrocchiale. Citata nel 1348, ampliata dapprima nel 1553 e poi nei secoli successivi; la chiesa, posta su una collina a 1218 m s.l.m., serve le comunità di Bolentina e Montes[38].
Cappelle
    Cappella di Santa Barbara XIX secolo Bolentina
46°20′41.02″N 10°52′47.57″E / 46.344728°N 10.879881°E46.344728; 10.879881
Cappella ottocentesca posta sulla strada che dall'abitato di Bolentina conduce alla chiesa di San Valentino[39].
    Cappella della Madonna delle Anime XX secolo Malé
46°21′02.01″N 10°54′54.92″E / 46.350558°N 10.915256°E46.350558; 10.915256
Cappella cimiteriale[40], costruita tra il 1930 e il 1940[41].
  Cappella di San Valentino XV secolo Malé
46°21′09.92″N 10°54′45.99″E / 46.352755°N 10.912774°E46.352755; 10.912774
Cappella citata nel 1497, si trova nella piazza antistante la chiesa di Santa Maria Assunta[42].
Chiese scomparse
Chiesa di San Biagio Citata XIII secolo Presso Malé Citata a partire dal 1270, in quell'epoca vi si teneva una grande fiera annuale; la sua importanza andò calando tanto che, verso il 1579, era in pessima condizioni. Venne restaurata un paio di volte, tornando sempre a cadere in abbandono, fino a che venne lasciata andare in rovina verso la fine del Settecento[43].

Comune di Mezzana modifica

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
  Chiesa di San Cristoforo XV secolo Ortisé
46°19′35.58″N 10°47′04.16″E / 46.326549°N 10.784489°E46.326549; 10.784489
Parrocchiale. Edificata probabilmente nel corso del Quattrocento, nel 1513 vennero rifatte le volte in stile gotico, nel 1672 venne costruito il campanile, e nella seconda metà dell'Ottocento venne allungata la navata di una campata e vennero aggiunte le cappelle laterali[44].
    Chiesa della Madonna di Caravaggio XVIII secolo Mezzana
46°19′02.07″N 10°48′06.08″E / 46.317241°N 10.801688°E46.317241; 10.801688
Costruita nel 1707-11 per assolvere a un voto fatto alla Madonna, al posto di una preesistente cappella dedicata a san Rocco; venne colpita da incendi sia nel 1862, sia nel 1904[45].
  Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Citata XIII secolo, edificio odierno XV secolo Mezzana
46°19′02.43″N 10°48′05.11″E / 46.317341°N 10.80142°E46.317341; 10.80142
Parrocchiale. Citata a partire dal 1211, venne riedificata verso la fine del Quattrocento e dotata di volte gotiche nel 1536; nella prima metà dell'Ottocento vennero aggiunti il portico e la navata sinistra[46].
  Chiesa di San Rocco Fondata XV secolo, edificio odierno XX secolo Tra Ortisé e Menas
46°19′42.36″N 10°47′10.2″E / 46.328432°N 10.786168°E46.328432; 10.786168
Una prima chiesa venne consacrata intorno al 1400, e venne sostituita da quella odierna nel 1902[47].
    Chiesa di san Romedio, o dei Santi Romedio e Barbara XVI secolo Roncio
46°19′17.4″N 10°48′31.01″E / 46.3215°N 10.808613°E46.3215; 10.808613
Edificata nel 1591; nel 1611 venne aggiunto il campanile[48].
Chiesa della Trasfigurazione del Signore XXI secolo Marilleva 1400
46°18′07.73″N 10°48′35.05″E / 46.302148°N 10.809737°E46.302148; 10.809737
Costruita nel 2002-07[49].
Cappelle
  Cappella del cimitero Mezzana
46°19′01.38″N 10°48′14.8″E / 46.31705°N 10.804111°E46.31705; 10.804111
Chiese scomparse
Cappella di San Rocco Citata XVI secolo Mezzana Cappella cimiteriale, documentata dal 1450; ampliata nella prima metà del Seicento, venne demolita nel 1804, quando il camposanto venne traslato altrove[50].

Comune di Ossana modifica

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
    Chiesa di Sant'Antonio di Padova XVII-XVIII secolo Colle Tomino tra Ossana e Cusiano
46°18′32.98″N 10°44′32.11″E / 46.309162°N 10.742254°E46.309162; 10.742254
Costruita tra il 1686 e il 1718, ampliando un preesistente oratorio dei padri riformati; la consacrazione avvenne nel 1742[51][52].
    Chiesa di San Carlo Borromeo Fondata XVII secolo, edificio odierno XX secolo Fucine
46°18′35.11″N 10°43′49.66″E / 46.309754°N 10.730461°E46.309754; 10.730461
Una prima chiesa dedicata a san Carlo Borromeo venne costruita nel Seicento, e andò distrutta in una piena del torrente Vermigliana nel 1846; nel 1902-04 si provvide a costruire la nuova chiesa, in un luogo più sicuro a monte dell'abitato. Venne adibita a deposito militare dal comando austriaco durante la prima guerra mondiale, venendo restituita al culto nel 1920[53].
    Chiesa di Santa Maria Maddalena Citata XIV secolo Cusiano
46°18′38.1″N 10°44′50.5″E / 46.310583°N 10.747361°E46.310583; 10.747361
Citata a partire dal 1368, venne rimaneggiata nella prima metà del Quattrocento; nel 1591 venne dotata di sagrestia, e nel 1740-44 di campanile[54].
    Chiesa di San Vigilio Citata XII secolo, edificio odierno XVI secolo Ossana
46°18′22.31″N 10°44′15.83″E / 46.306197°N 10.737731°E46.306197; 10.737731
Parrocchiale. Antica chiesa pievana, documentata già a partire dal 1183; venne riedificata tra il 1495 e il 1601, ma già nel 1656 rimase priva della sagrestia, distrutta da un'alluvione. Nel 1876 venne aggiunto il protiro[55].
Cappelle
Cappella di Sant'Antonio Lungo la strada di Valpiana
46°17′49.77″N 10°44′32.22″E / 46.297158°N 10.742283°E46.297158; 10.742283
    Cappella di San Rocco XV secolo Cusiano
46°18′37.68″N 10°44′50.67″E / 46.310466°N 10.747407°E46.310466; 10.747407
Costruita forse nel corso del Quattrocento, all'interno di quello che fu un tempo il cimitero[56].
Chiese scomparse
  Chiesa di San Michele Documentata XII secolo Ossana Chiesa del castello di San Michele, di costruzione anteriore al castello stesso (che è citato per la prima volta nel 1191). Dal 1749 risulta ridotta ad uso profano, e successivamente è caduta in rovina con il castello; i resti sono stati individuati nel 2002[57][58].
Cappella di San Rocco, o della Beata Vergine del Carmelo XV secolo Ossana Cappella cimiteriale, citata a partire dal 1579, fu sede di una confraternita del Carmine; venne restaurata nel 1743, ma finì gravemente danneggiata da un incendio nel 1789 e, una volta spostato il camposanto, venne demolita[59].

Comune di Peio modifica

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
    Chiesa di Sant'Agostino Citata XIV secolo, edificio odierno XIX secolo Celentino
46°19′42.52″N 10°43′07.07″E / 46.328479°N 10.71863°E46.328479; 10.71863
Parrocchiale. Una prima cappella nel paese è citata a partire dal 1301, e venne ricostruita sul finire del Quattrocento; la nuova chiesa venne ulteriormente ampliata tra il 1672 e il 1694, per poi essere riedificata una seconda volta, tra il 1830 e il 1872[60].
    Chiesa di Sant'Antonio di Padova XVIII secolo Strombiano
46°19′27.12″N 10°43′19.32″E / 46.324201°N 10.722033°E46.324201; 10.722033
Edificata nel 1706, venne ampliata intorno al 1820; nel 1936 venne aggiunto il campanile[61].
    Chiesa di San Bartolomeo Citata XV secolo Località Pegaia
46°21′42.9″N 10°41′21.28″E / 46.361917°N 10.689245°E46.361917; 10.689245
Una prima chiesetta è citata sul posto a partire dal Quattrocento, ma era probabilmente più antica; secondo la tradizione intorno ad essa sorgeva il paese di Pegaia, che nel 1431 sarebbe stato distrutto da un disastro naturale e mai più ricostruito. Ampliata nelle forme odierne a inizio Cinquecento, venne adibita a magazzino e stalla durante la prima guerra mondiale, e in seguito restaurata[62].
  Chiesa di San Camillo de Lellis Fondata XVIII secolo, edificio odierno XIX secolo Peio Fonti
46°21′11.07″N 10°39′58.59″E / 46.353074°N 10.666274°E46.353074; 10.666274
Una prima cappella venne eretta presso le fonti di Peio nel 1771, e venne sostituita nel 1850 da una nuova struttura, ulteriormente rimaneggiata nel 1867; nel 1955 venne aggiunto il portico, e nel 1966 sorse il campanile[63].
    Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano Citata XIV secolo, edificio odierno XV secolo Celledizzo
46°20′46.62″N 10°42′06.62″E / 46.346282°N 10.701839°E46.346282; 10.701839
Parrocchiale. Citata indirettamente già dal 1319, venne ricostruita verso la fine del Quattrocento; nel 1617-21 vennero ingranditi la navata e il presbiterio, e nel 1806 venne aggiunta la sagrestia e ampliato ancora il presbiterio; nel 1893-94 venne infineinnalzato il campanile. Danneggiata dal terremoto del 1976, venne riparata nel 1981[64].
  Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo Citata XIII secolo, edificio odierno XIV secolo Cogolo
46°21′08.4″N 10°41′29.3″E / 46.352333°N 10.691472°E46.352333; 10.691472
Menzionata a partire dal 1281, venne riedificata nel 1332 e poi ampliata nella seconda metà del Quattrocento. Venne danneggiata da un incendio, e quindi riparata, nel 1803; è stata parrocchiale fino agli anni settanta[65].
    Chiesa di San Giorgio, o dei Santi Giorgio e Lazzaro Citata XIV secolo, edificio odierno XV secolo Peio Paese
46°21′46.4″N 10°40′18.8″E / 46.362889°N 10.671889°E46.362889; 10.671889
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1380, venne abbattuta nella prima metà del Quattrocento, e ricostruita entro il 1481; seguì il campanile, terminato nel 1486. Nel 1595 venne aggiunta la sagrestia, mentre nel 1617-24 la navata venne allungata di una campata, e venne aggiunta una navata laterale a nord; nel 1672-84 venne inserita la cappella laterale. La chiesa venne ancora rimaneggiata nel corso dell'Ottocento, e nel 1964 la sagrestia venne demolita, e ricostruita sul lato settentrionale[66].
  Chiesa dell'Immacolata e di San Bernardo di Mentone XX secolo Presso il Rifugio Vioz
46°23′56.55″N 10°38′08.42″E / 46.399041°N 10.635671°E46.399041; 10.635671
Costruita a ricordo delle vittime della seconda guerra mondiale nel 1947; a circa 3 535 metri di altitudine, è la chiesa in muratura più in quota d'Europa (e la seconda in generale dopo la cappella alla capanna Giovanni Gnifetti, sul monte Rosa)[67][68].
    Chiesa di Santa Lucia Citata XIV secolo Comasine
46°19′57.5″N 10°42′07.6″E / 46.332639°N 10.702111°E46.332639; 10.702111
Citata per la prima volta nel 1347, venne rimaneggiata nella prima metà del Quattrocento, e nel Cinquecento venne cinta su tre lati da un porticato (originariamente a scopo cimiteriale)[69].
Chiesa della Madonna delle Grazie XX secolo Presso il Rifugio Larcher al Cevedale
46°26′17.24″N 10°39′53.96″E / 46.438122°N 10.664988°E46.438122; 10.664988
Costruita nel 1957-58 da un comitato di alpinisti della val di Peio e ristrutturata nel 1993[70].
    Chiesa di Maria Madre della Chiesa XX secolo Cogolo
46°21′05.85″N 10°41′32.41″E / 46.351626°N 10.692335°E46.351626; 10.692335
Parrocchiale. Costruita nel 1970-74 per sostituire la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo[71].
  Chiesa di San Matteo Comasine
46°19′40.6″N 10°42′21.9″E / 46.327944°N 10.706083°E46.327944; 10.706083
Parrocchiale. La prima menzione della chiesa è del 1446, e già nel 1462 è documentata la sua ricostruzione; venne colpita da un incendio nel 1853 che distrusse il campanile, ricostruito nel 1856-60. Altri roghi colpirono la chiesa nel 1921 e nel 1924[72].
    Chiesa di San Rocco XV secolo Peio Paese
46°21′42.2″N 10°40′12.3″E / 46.361722°N 10.670083°E46.361722; 10.670083
Costruita a fine Quattrocento, probabilmente dopo l'epidemia di peste del 1495; nel 1646 venne aggiunta l'odierna navata, e dal 1915 l'area circostante è adibita a cimitero miliare austroungarico[73].
  "Chiesetta di Malga Mare" XX secolo Località Malga Mare
46°24′55.52″N 10°40′52.27″E / 46.415421°N 10.681185°E46.415421; 10.681185
Edificata verso il 1931 dagli operai addetti alla costruzione della diga del Careser; adibita a deposito e caduta progressivamente in degrado dagli anni sessanta, è stata restaurata nel 2005[74].
Cappelle
  Cappella di Sant'Antonio, o di San Rocco e Sant'Antonio XV secolo Celledizzo
46°20′45.95″N 10°42′06.9″E / 46.346098°N 10.701917°E46.346098; 10.701917
Costruita forse nel Quattrocento, era in origine dedicata a san Rocco; nel 1893 venne demolita tutta la navata per lasciare spazio al nuovo campanile dell'adiacente chiesa parrocchiale, lasciando solamente la zona presbiteriale, riadattata quindi a cappella[75][76].
  Cappella (o chiesa) di Sant'Antonio XV secolo Cogolo
46°21′08.41″N 10°41′29.89″E / 46.352336°N 10.691636°E46.352336; 10.691636
Costruita verso la fine del Quattrocento, su un terreno allora adibito a cimitero; in origine era dedicata a san Rocco, poi a san Lorenzo. La struttura era inizialmente aperta da arcate su tre lati, successivamente murate[77][78].
    Cappella di Sant'Antonio Fondata XIX secolo, edificio odierno XX secolo Peio Paese
46°21′52.2″N 10°40′40.4″E / 46.364501°N 10.677888°E46.364501; 10.677888
Edificata probabilmente durante l'Ottocento, venne gravemente danneggiata dagli eventi bellici della prima guerra mondiale, e quindi ricostruita nel 1920[79].
    Cappella di Sant'Antonio di Padova XX secolo Comasine
46°19′48.94″N 10°42′14.79″E / 46.330262°N 10.704109°E46.330262; 10.704109
Fatta costruire nel 1921 da tal Geminiano Bordati, per onorare le volontà testamentarie del padre Antonio[80].
  Cappella del Crocifisso XX secolo Celentino
46°19′41.56″N 10°43′05.93″E / 46.328212°N 10.718315°E46.328212; 10.718315
Cappella cimiteriale (in parte privata, ad uso della famiglia Stocchetti), edificata nel 1920[81].
    Cappella del Crocifisso XIX secolo Cogolo
46°21′07.71″N 10°41′27.96″E / 46.352142°N 10.691099°E46.352142; 10.691099
Cappella cimiteriale, costruita insieme con tutto il camposanto verso il 1875[82].
  Cappella del Crocifisso XVIII secolo Presso Comasine
46°19′30.48″N 10°42′33.94″E / 46.325134°N 10.709428°E46.325134; 10.709428
Costruita nel 1705[83].
    Cappella del Crocifisso, o del Redentore XX secolo Peio Paese
46°21′44.82″N 10°40′16.58″E / 46.36245°N 10.671272°E46.36245; 10.671272
Cappella cimiteriale, costruita entro il 1911[84].
    Cappella della Madonna delle Grazie XX secolo Celentino
46°19′37.74″N 10°43′10.85″E / 46.327149°N 10.719681°E46.327149; 10.719681
Edificata nel 1922-23 come ex voto per la fine della prima guerra mondiale[85].
    Cappella (o capitello) della Madonna delle Grazie, o del Rosario, o dell'Aiuto XIX secolo Peio Paese
46°21′35.84″N 10°40′03.99″E / 46.359955°N 10.667775°E46.359955; 10.667775
Costruita forse verso la fine dell'Ottocento[86][87].
    Cappella della Madonna di Loreto Citata XVIII secolo Cogolo
46°21′20.11″N 10°41′22.29″E / 46.355585°N 10.689524°E46.355585; 10.689524
La data di costruzione è ignota; la cappella è menzionata in documenti della prima metà del Settecento[88].
    Cappella di San Rocco XIX secolo Celledizzo
46°20′51.33″N 10°41′56.87″E / 46.347592°N 10.69913°E46.347592; 10.69913
Edificata nel 1836[89].
Chiese scomparse
Cappella di San Rocco Citata XVI secolo Celentino Cappella cimiteriale, attestata nel 1580 e nel 1649; ignota è la data di demolizione[90].

Comune di Pellizzano modifica

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
    Chiesa di San Donato XV secolo Castello
46°19′19.44″N 10°46′21.64″E / 46.322068°N 10.772677°E46.322068; 10.772677
Parrocchiale. Un primo luogo di culto venne costruito nel corso del Quattrocento; venne rinnovato a seguito di un grave incendio nel 1683, poi ampliato nel 1845 e dotato di campanile nel 1848[91].
    Chiesa della Madonna Regina della Pace XX secolo Fazzon
46°18′02.25″N 10°45′42.06″E / 46.300626°N 10.761684°E46.300626; 10.761684
Costruita nel 1961-64[92].
    Chiesa della Natività di Maria Citata XIII secolo, edificio odierno XVI secolo Pellizzano
46°18′36.1″N 10°45′38.2″E / 46.310028°N 10.760611°E46.310028; 10.760611
Parrocchiale. Documentata già nel 1264 ma certamente precedente, venne ampliata significativamente intorno al 1470, e poi ancora tra il 1519 e il 1545 (quando l'edificio venne quasi totalmente ricostruito); nel 1590 venne aggiunta una cappella laterale. Dopo ciò sono documentati vari lavori di restauro[93].
  Chiesa di San Nicolò nuova XIX secolo Termenago
46°19′00.5″N 10°46′02.7″E / 46.316806°N 10.767417°E46.316806; 10.767417
Parrocchiale. Costruita nel 1850 per sostituire l'altra chiesa omonima sita poco distante; nel 1866 venne aggiunto il campanile[94].
  Chiesa di San Nicolò vecchia XV secolo Termenago
46°18′58.3″N 10°46′00.9″E / 46.316194°N 10.766917°E46.316194; 10.766917
Costruita verso il 1450 (anno in cui venne consacrata), venne ampliata nel 1580-86; nel 1957-61 vennero demolite le prime due campate, e rifatta la facciata, per allargare la strada[95].
Cappelle
    Cappella dell'Ausiliatrice XVIII secolo Claiano
46°18′58.9″N 10°46′25.2″E / 46.316361°N 10.773667°E46.316361; 10.773667
Costruita nel 1768[96].
Chiese scomparse
Cappella di San Rocco Citata XVI secolo Termenago Cappella cimiteriale, attestata nel 1503, ospitò una confraternita di San Gregorio (o dei Disciplini); già caduta in disuso verso il 1617, venne demolita nel 1689[50].

Comune di Rabbi modifica

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
  Chiesa di Sant'Anna Fondata XVIII secolo, edificio odierno XIX secolo Rabbi Fonti
46°24′26.87″N 10°48′31.52″E / 46.407465°N 10.808756°E46.407465; 10.808756
Una prima chiesa sul posto sorse verso il 1785; venne riedificata, per accomodare l'afflusso di turisti, nel 1835-36[97].
    Chiesa di San Bernardo Fondata XV secolo, edificio odierno XX secolo San Bernardo
46°24′05.67″N 10°50′45.04″E / 46.401576°N 10.845844°E46.401576; 10.845844
Parrocchiale. Una prima chiesa nella zona venne eretta verso 1436; nel 1958 essa venne demolita per allargare la piazza, e contemporaneamente, nel 1956-59, venne realizzato l'edificio odierno[98].
  Chiesa della Madonna di Caravaggio XIX secolo Pracorno
46°22′12.58″N 10°53′05.44″E / 46.370162°N 10.884844°E46.370162; 10.884844
Parrocchiale. Costruita nella prima metà dell'Ottocento[99].
    Chiesa della Madonna di Loreto, o di Santa Maria Lauretana Fondata XVIII secolo, edificio odierno XIX secolo Piazzola
46°24′38.19″N 10°49′09.42″E / 46.410609°N 10.819283°E46.410609; 10.819283
Parrocchiale. Costruita nel 1748, all'epoca era dedicata ai santi Giovanni Nepomuceno e Pantaleone; venne sottoposta a restauro nel 1784 a seguito in un incendio, e poi del tutto ricostruita nel 1836[100].
Cappelle
    Cappella del Crocifisso Fondata XVIII secolo, edificio odierno XIX secolo San Bernardo
46°23′54.39″N 10°50′58.55″E / 46.398442°N 10.849598°E46.398442; 10.849598
Costruita presso l'hospitium dei conti Thun, forse nel 1700, venne poi riedificata nel 1868[101].
    Cappella della Madonna Immacolata XIX secolo Ceresè
46°24′03.29″N 10°51′03.32″E / 46.400915°N 10.850922°E46.400915; 10.850922
Edificata nel 1899[102].
    Cappella della Vergine Dolorosa XIX secolo San Bernardo
46°24′10.71″N 10°50′24.21″E / 46.402974°N 10.840058°E46.402974; 10.840058
Costruita nel 1858[103].

Comune di Terzolas modifica

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
    Chiesa del Sacro Cuore di Gesù XIX secolo Terzolas
46°21′37.6″N 10°55′13.29″E / 46.360444°N 10.920359°E46.360444; 10.920359
Costruita nel 1894-96 assieme all'attiguo convento cappuccino[104].
Chiesetta di San Maurizio Località Malghetto
46°22′42.04″N 10°55′24.46″E / 46.378344°N 10.923461°E46.378344; 10.923461
    Chiesa di San Nicolò Citata XIII secolo, edificio odierno XVIII secolo Terzolas
46°21′43.82″N 10°55′40.97″E / 46.362173°N 10.928046°E46.362173; 10.928046
Parrocchiale. L'esistenza di una chiesa a Terzolas è documentata, indirettamente, dal 1212. L'edificio venne riedificato tra il 1794 e il 1801[105].

Comune di Vermiglio modifica

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Note
Chiesa di San Bartolomeo XX secolo Passo del Tonale
46°15′28.3″N 10°35′06.2″E / 46.257861°N 10.585056°E46.257861; 10.585056
Parrocchiale. Costruita nel 1982-83, e dotata di campanile nel 2008[106].
  Chiesa di San Bartolomeo XII secolo Passo del Tonale
46°16′03.29″N 10°35′29.11″E / 46.26758°N 10.59142°E46.26758; 10.59142
Eretta nel 1127 assieme all'ospizio a cui è addossata; chiusa al culto nel 1616, venne ampliata e probabilmente riaperta al culto nel 1642. La chiesa venne profanata diverse volte nell'Ottocento e subì gravi danni durante la prima guerra mondiale, venendo restaurata entro il 1929[107].
    Chiesa di Santa Caterina in Colle Citata XVI secolo Pizzano
46°17′45.99″N 10°41′13.92″E / 46.296107°N 10.687199°E46.296107; 10.687199
Documentata per la prima volta nel 1537, nel 1648 venne dotata di un portico a nord (poi demolito). La chiesa, danneggiata nel 1859, venne quasi distrutta da un incendio nel 1877, venendo riparata e riaperta due anni dopo. Subì poi gravi danni durante la prima guerra mondiale[108].
    Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano Citata XIII secolo, edificio odierno XVII secolo Pizzano
46°17′44.15″N 10°41′18.43″E / 46.295597°N 10.688453°E46.295597; 10.688453
Citata per la prima volta nel 1210, venne ampliata, se non riedificata, nel corso del Seicento; venne convertita ad usi non liturgici tra il 1859 e il 1863, e subì dei danni da un incendio nel 1877 e poi ancora nel 1918[109].
Chiesa di Santa Maria XX secolo Presso il rifugio Stavèl Francesco Denza
46°14′37.95″N 10°39′17.78″E / 46.243874°N 10.65494°E46.243874; 10.65494
Chiesetta lignea, costruita recuperando parte del materiale dai baraccamenti austriaci della prima guerra mondiale; venne benedetta nel 1938[110].
    Chiesa di San Pietro, o dei Santi Pietro e Paolo Citata XVI secolo Cortina
46°18′03.82″N 10°42′05.76″E / 46.30106°N 10.7016°E46.30106; 10.7016
Citata per la prima volta nel 1537, venne danneggiata da un incendio nel 1889, venendo restaurata entro il 1891; nel 1915 venne nuovamente dato fuoco alla struttura, riparata nel 1924[111].
    Chiesa di Santo Stefano Citata XIII secolo, edificio odierno XVII secolo Fraviano
46°17′55.31″N 10°41′35.4″E / 46.298696°N 10.693168°E46.298696; 10.693168
Parrocchiale. Menzionata per la prima volta nel 1215, venne riedificata entro il 1638, e ulteriormente ampliata tra il 1826 e il 1868. Danneggiata durante la prima guerra mondiale, venne riparata e poi, nel 1943, ampliata aggiungendo alcuni ambienti a sud-ovest[112].
Chiese sconsacrate o scomparse
    Passo del Tonale
46°15′39.53″N 10°35′40.6″E / 46.26098°N 10.59461°E46.26098; 10.59461
Cappella adiacente all'Hotel Locanda Locatori, in stato di abbandono.

Note modifica

  1. ^ Chiesa dell′Annunciazione <Bordiana, Caldes>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 23 aprile 2021.
  2. ^ a b Chiesa di San Bartolomeo <Caldes>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 23 aprile 2021.
  3. ^ Chiesa di San Giacomo Maggiore <San Giacomo, Caldes>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 23 aprile 2021.
  4. ^ Chiesa della Madonna del Carmelo <Tozzaga, Caldes>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 23 aprile 2021.
  5. ^ Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Bozzana, Caldes>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 23 aprile 2021.
  6. ^ Chiesa di San Rocco <Caldes>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 23 aprile 2021.
  7. ^ Chiesa di San Tommaso Apostolo <Cassana, Caldes>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 23 aprile 2021.
  8. ^ Chiesa di San Vigilio <Samoclevo, Caldes>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 23 aprile 2021.
  9. ^ Weber, p. 143.
  10. ^ Zanon, pp. 48-54.
  11. ^ Mosca, p. 326.
  12. ^ Càldes, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 7 aprile 2021.
  13. ^ Tovazzi, p. 112.
  14. ^ Rocca di Samoclevo, su Castelli del Trentino. URL consultato il 23 aprile 2021.
  15. ^ Weber, p. 144.
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