Il Ciclo dell'Ulster, è un'opera in versi poetici e prosa che ruota attorno agli eroi dell'Ulaid (odierno Ulster orientale). È uno dei maggiori cicli epici della mitologia irlandese insieme al Ciclo mitologico, al Ciclo feniano e al Ciclo storico.

Il ciclo si incentra attorno al regno di Conchobar mac Nessa, che sarebbe stato sovrano dell'Ulster più o meno al tempo di Cristo. Regnò da Emain Macha (ora Navan Fort vicino ad Armagh), ed ebbe come suoi acerrimi rivali la regina Medb e re Ailill del Connacht e come alleati Fergus mac Róich, ex sovrano dell'Ulster. Il principale eroe della saga è Cúchulainn, nipote di Conchobar.

La società dipinta in questi racconti è sostanzialmente quella dell'età del Ferro pre-cristiana, anche se filtrata attraverso la prospettiva cristiana dei suoi autori medievali, e contiene molti elementi e paralleli con la società dei celti d'Europa descritta dagli scrittori classici. I guerrieri combattono da carri, prendono le teste dei nemici come trofei, contendono per avere la precedenza nei banchetti, hanno come consiglieri i druidi e combattono in singoli duelli nei guadi. I poeti hanno grande potere e grandi privilegi e la loro ricchezza è stimata in bestiame.

Il ciclo si compone di circa 18 storie, di cui quella focale è il Táin Bó Cúailnge, in cui Medb invade l'Ulster alla guida di una grande armata per rubare il toro marrone di Cooley, e solo Cú Chulainn le blocca il cammino.

Personaggi modifica

Personaggi principali modifica

Personaggi importanti modifica

Personaggi minori modifica

Bibliografia modifica

  • (EN) Thomas Kinsella (1969), The Táin, Oxford University Press
  • (EN) Jeffrey Gantz (1981), Early Irish Myths and Sagas, Penguin
  • (EN) Tom Peete Cross & Clark Harris Slover (1936), Ancient Irish Tales, Barnes & Noble
  • (EN) John T Koch & John Carey (2000), The Celtic Heroic Age, Celtic Studies Publications
  • (EN) Kuno Meyer (1906), The Death-Tales of the Ulster Heroes, Dublin Institute for Advances Studies
  • (EN) A. H. Leahy, Heroic Romances of Ireland (1905-1906), [1]

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