Cima Genova (valle Gesso)

La cima Genova (3191 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Marittime in alta valle Gesso, in provincia di Cuneo. Fa parte del gruppo del monte Argentera.

Cima Genova
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Cuneo
Altezza3 191 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate44°10′29.54″N 7°18′19.92″E / 44.174872°N 7.305533°E44.174872; 7.305533
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Cima Genova
Cima Genova
Mappa di localizzazione: Alpi
Cima Genova (valle Gesso)
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Marittime e Prealpi di Nizza
SottosezioneAlpi Marittime
SupergruppoCatena Argentera-Pépoiri-Matto
GruppoGruppo dell'Argentera
SottogruppoMassiccio dell'Argentera
CodiceI/A-2.1-B.6.a

Caratteristiche modifica

È la più meridionale delle punte della serra dell'Argentera.[1] Si trova sulla dorsale che dalla cima Ghiliè si distacca verso nord raggiungendo le due vette dell'Argentera, poco a sud della cima meridionale di quest'ultimo. La vetta sorge sul confine tra i comuni di Entracque ad est e di Valdieri ad ovest.

La dorsale principale si distende in direzione sud-nord, arrivando dalla cima Paganini attraverso il passo dei detriti, e salendo alla cima sud dell'Argentera. Dalla vetta si distacca, in direzione ovest-sud-ovest, la dorsale secondaria che, passando dalla cima Purtscheller e dalla punta de Cessole, raggiunge la Madre di Dio.

Dal punto di vista geologico, la montagna è costituita da gneiss appartenenti al massiccio cristallino dell'Argentera.[2]

Ascensione alla vetta modifica

L'accesso principale alla vetta avviene attraverso la via Sigismondi, che si sviluppa dalla dorsale della Madre di Dio e sale poi fino alla cima sud dell'Argentera.

La via ha inizio dal colletto Freshfield, tra la cima Purtscheller e la punta de Cessole. L'avvicinamento può essere effettuato dal rifugio Remondino o dal rifugio Bozano. Sul sentiero che unisce i due rifugi va a morire la morena prodotta dal canale Freshfield, sul versante settentrionale della dorsale, che conduce al colletto omonimo. Si tratta di un canale detritico, con inclinazione di 40-50°, maggiore nella parte sommitale, spesso chiusa da una cornice nevosa.[3] In alternativa, si può raggiungere il colletto Freshfield da sud, risalendo dal sentiero N13 in prossimità del rifugio Remondino.[4][5]

Dal colletto, si risale in roccia fino alla cima Purtscheller (passaggi fino al III grado) da qui si scende al colletto Purtscheller, e proseguendo sempre in cresta si raggiunge la vetta della cima Genova. Il grado di difficoltà complessivo dell'intera via Sigismondi (di tipo alpinistico) è valutato in AD-/AD;[3][4][5] si tenga conto che questa valutazione considera anche il tratto tra la cima Genova e la cima sud dell'Argentera, che presenta i passaggi più difficili della via (III+).

Note modifica

  1. ^ Le guide di Alp: Grandi monti/1, anno III, numero 1, estate 1989, Vivalda Editori, Torino, pagg. 15-16
  2. ^ Carta Geologica d'Italia scala 1:100.000 - foglio 90 - Demonte, su apat.gov.it. URL consultato il 4 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
  3. ^ a b gulliver.it - via Sigismondi dal canale Freshfield Archiviato il 1º luglio 2011 in Internet Archive.
  4. ^ a b gulliver.it - via Sigismondi con avvicinamento da sud Archiviato il 1º ottobre 2009 in Internet Archive.
  5. ^ a b ariadimontagna.net - via Sigismondi con avvicinamento da sud

Bibliografia modifica

  • A. Parodi - F. Scotto - N. Villani, Montagne d'Oc - itinerari alpinistici dal Col di Nava al Monviso, CDA & Vivalda, Torino, 1985, ISBN 9789079900169

Cartografia modifica