Cloeon dipterum
Cloeon dipterum Linnaeus 1761, è un efemerottero della famiglia Baetidae diffuso nella regione olartica. È una delle effimere più comuni negli stagni dell'Arcipelago britannico e l'unica ovovivipara in Europa.
Cloeon dipterum | |
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Cloeon dipterum | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Arthropoda |
Classe | Insecta |
Ordine | Ephemeroptera |
Famiglia | Baetidae |
Genere | Cloeon |
Specie | C. dipterum |
Nomenclatura binomiale | |
Cloeon dipterum Linnaeus, 1761 | |
Sinonimi | |
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Descrizione
modificaCome altri membri del genere Cloeon e Procloeon, C. dipterum possiede un solo paio di ali.[1] Questa caratteristica è sottolineata anche dall'epiteto specifico "dipterum", che è composto dal prefisso latino di-, che significa due, e dalla parola greca πτερον (pteron), che significa ala. Nella sua descrizione originale Linneo scrisse "Inferiores existunt vix alae" ("Le ali più piccole difficilmente sono presenti").[2]
Gli occhi composti di C. dipterum mostrano un notevole dimorfismo tra i due sessi, per cui le femmine hanno gli occhi posizionati lateralmente, mentre i maschi hanno un paio di ocelli aggiuntivi a forma di turbante in posizione dorsale.[3] Si pensa che questi occhi supplementari consentano ai maschi di individuare le femmine nello sciame durante l'accoppiamento.[3]
Biologia
modificaC. dipterum si distingue dalle altre effimere per essere ovoviviparo, ed è l'unica specie conosciuta in Europa con questa caratteristica.[4] Dopo 10-14 giorni dall'accoppiamento, le femmine depongono le uova che si schiudono non appena entrano in contatto con l'acqua.[4] Le larve possono sopravvivere per mesi in condizioni di anossia, un adattamento necessario per superare il periodo invernale negli stagni gelati superficialmente che contengono poco ossigeno disciolto.[5] In cattività le femmine adulte sono state tenute in vita per un massimo di tre settimane.[6]
Distribuzione e habitat
modificaC. dipterum è diffuso in tutta Europa e in Asia. Nelle isole britanniche C. dipterum è l'effimera più comune negli stagni: circa il 40% di tutti i bacini, infatti, ospitano C. dipterum, ma la percentuale sale al 70% nel sud.[7] Questa specie fu registrata in Nord America solo nel 1953, quando una femmina di C. dipterum fu scoperta in Illinois. Successivamente fu rinvenuta anche vicino a Lucas in Ohio nel 1960.[8] La specie è ora conosciuta per avere una vasta distribuzione in Nord America. Gli individui di C. dipterum rinvenuti a Madera sono ora posti in una specie separata: C. peregrinator.[9]
Tassonomia
modificaC. dipterum fu descritto per la prima volta da Linneo nella 2ª edizione della sua Fauna suecica.[2] Da allora C. dipterum fu nominato con un numero insolitamente alto di sinonimi.[10] Accanto a nuove combinazioni del nome originale di Linneo in generi diversi (Ephemera, Chloeon, Cloe e Cloeopsis), tra i veri e propri sinonimi tre furono introdotti da Otto Friedrich Müller nel 1776 (E. annulatum, E. rufulum e E. dimidiatum), uno da William Elford Leach nel 1815 (C. pallidum), due da John Curtis nel 1834 (C. marmoratum e C. obscurum), tre da James Francis Stephens nel 1835 (C. cognatum, C. consobrinum e C. virgo), e uno ciascuno da Jules Pierre Rambur nel 1842 (C. affinis), Costa nel 1882 (C. apicalis), Bengtsson nel 1940 (C. inscriptum) e Jacob nel 1969 (C. Szegedi).
Note
modifica- ^ (EN) Michael Chinery, Order Ephemeroptera - Mayflies, in Insects of Britain and Northern Europe, III, Collins, 1993, pp. 52-57, ISBN 0-00-219918-1.
- ^ a b (EN) Linneo, Ephemera, dipterum, su Fauna Suecica, 1761, 377.
- ^ a b (EN) K. Wolburg-Buchholz, The superposition eye of Cloeon dipterum: the organization of the lamina ganglionaris, in Cell and Tissue Research, vol. 177, n. 1, 1977, pp. 9–28.
- ^ a b (EN) J. E. Brittain, Biology of Mayflies, in Annual Review of Entomology, vol. 27, 1982, pp. 119–147.
- ^ (EN) B. Nagell, Survival of Cloeon dipterum (Ephemeroptera) larvae under anoxic conditions in winter, in Oikos, vol. 29, n. 1, 1977, pp. 161–165.
- ^ (EN) John Obadiah Westwood, An introduction to the modern classification of insects: founded on the natural habits and corresponding organisation of the different families, Volume 2, Longman, 1840, p. 27.
- ^ (EN) Mayflies, su pondconservation.org.uk, Pond Conservation (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2010).
- ^ (EN) Jay R. Traver, Cloeon dipterum (L.) in Ohio (Ephemeroptera: Baetidae) (PDF), vol. 57, n. 2, 1962, pp. 47–50. URL consultato il 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
- ^ Jean-Luc Gattolliat, Samantha J. Hughes, Michael T. Monaghan e Michel Sartori, Revision of Madeiran mayflies (Insecta, Ephemeroptera) (PDF), in Zootaxa, vol. 1957, 2008, pp. 52–68.
- ^ (EN) Ryszard Sowa, What is Cloeon dipterum (Linnaeus, 1761)?, in Insect Systematics & Evolution, vol. 6, n. 3-4, 1975, pp. 215-223.
Altri progetti
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