Complotto contro la Chiesa

saggio scritto nel 1962

Complotto contro la Chiesa è un saggio scritto nel 1962, usando lo pseudonimo Maurice Pinay, da alcuni cattolici messicani tra cui il teologo Joaquín Sáenz Arriaga.[1][2] Il libro è fortemente critico nei confronti del Concilio Vaticano II ed è stato popolare prevalentemente tra i cattolici tradizionalisti e in particolare i sedevacantisti.

Complotto contro la Chiesa
La cupola di San Pietro vista dall'esterno della Basilica di San Pietro.
AutoreMaurice Pinay (pseudonimo collettivo)
1ª ed. originale1962
Generesaggio
Sottogenerereligione
Lingua originalespagnolo
Apertura del Concilio Vaticano II.

Scopo e contenuto modifica

L'autore, dopo 14 mesi di lavoro, scrisse l'opera in occasione dell'evento del Concilio Vaticano II e fu distribuito ai Padri conciliari con la finalità di capire il messaggio. Si tratta di avvisare i lettori alla messa in guardia della mediazione di alcuni esponenti importanti della gerarchia ecclesiastica con l'influsso ebraico per ottenere un'affermazione in favore del dialogo ebraico-cristiano al Concilio. Vengono indicati come nemici della Chiesa di Roma e sostenitori del complotto il comunismo, la massoneria e il calvinismo.[3]

Indice modifica

Indice
  • Appello importante al lettore.
  • Parte prima
Il motore segreto del comunismo
  • Parte seconda
L'occulto potere della massoneria
  • Parte terza
La sinagoga di satana
  • Parte quarta
La «quinta colonna» ebraica del clero
  • Fonti e bibliografia

Edizioni modifica

Note modifica

  1. ^ Sodalitium N.56 Numero Speciale: risposta al Dossier sul Sedevacantismo anno 2003 pag. 12-13 «Faccio allusione al libro Complotto contro la Chiesa, pubblicato sotto lo pseudonimo di Maurice Pinay; la sua prima edizione - quella italiana - data del 1962 e fu distribuita a tutti i Padri Conciliari nell'ottobre dello stesso anno, dopo 14 mesi di lavoro da parte degli autori».
  2. ^ Sodalitium N.56 anno 2003 pag.38 nota 19 «[...] Padre Saènz dottore in filosofia e teologia, faceva parte del gruppo che editò il libro Complotto contro la Chiesa. Il suo "sedevacantismo" fu quindi "preventivo"!».
  3. ^ Sodalitium N.56 Numero Speciale: risposta al Dossier sul Sedevacantismo anno 2003 p. 13 «Il libro in questione denuncia le trattative in corso tra il Card. Bea (incaricato da Giovanni XIII) e la autorità giudaiche (particolarmente il B'nai B'rith) per ottenere dal Concilio appena convocato una dichiarazione in favore del giudaismo. Questa dichiarazione avrebbe ottenuto lo scopo di mettere il Vaticano II in contraddizione con il Vangelo, il consenso unanime dei Padri e diciannove secoli di magistero infallibile della Chiesa. I giudei vogliono che in tal modo la santa Chiesa contraddica se stessa, perdendo autorità sui fedeli, perché evidentemente proclameranno che un'istituzione che si contraddice non può essere divina (p.XIX).

Bibliografia modifica

  • Sodalitium

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica