Copra

polpa essiccata del cocco

La copra è l'endosperma, chiamato polpa, essiccato del seme del cocco. La parte edibile della noce di cocco, non è il frutto, fibroso, ma l'interno del seme ricco di lipidi e carboidrati. La pratica di essiccare la polpa ottenendo la copra fu introdotta per ridurre il tenore di umidità migliorando la conservazione e rendendo più efficiente l'estrazione di grassi e oli[1][2].

Noci di cocco essiccate al sole a Kozhikode, in India, per la produzione di copra

Storia modifica

 
Produzione di copra nel 1958 in Sri Lanka

Il nome copra deriva da koppara, termine della lingua del Kerala che significa "cocco secco"[3]. Come prodotto commerciale venne sviluppato attorno al 1860 dai mercanti sud asiatici, ed ora la sua produzione è alla base dell'economia delle Isole Marchesi, delle Kiribati e del Surigao del Nord.

Prima dell'essiccamento la polpa del cocco contiene circa il 33% di grasso e il 15% di carboidrati[4], mentre al termine, invece, la percentuale di grasso sale a circa il 65%[5]. L'olio di copra contiene trigliceridi e una piccola percentuale di glucidi. Gli acidi grassi principalmente presenti sono laurico, miristico, caproico, oleico, palmitico, stearico. La particolarità della sua composizione sta nell'alta presenza di acidi grassi saturi e un contenuto di acidi grassi insaturi piuttosto basso per un prodotto di origine vegetale.

L'olio (o burro) di cocco, estratto dalla copra tramite bollitura e pressatura, viene usato in alcuni prodotti farmaceutici (supposte), come condimento in cucina, nella produzione delle margarine, per i detergenti e nei prodotti cosmetici (shampoo, crema da barba, dentifricio)[6][7]. Dalla copra si ricava anche il latte di cocco.

Note modifica

  1. ^ còpra in Vocabolario, su treccani.it. URL consultato il 27 settembre 2018.
  2. ^ Renato Marino, Copra - Cos'è e le proprietà del burro di cocco, su Artimondo Magazine, 29 aprile 2017. URL consultato il 27 settembre 2018.
  3. ^ (EN) The Coconut, su Copra Alimentos. URL consultato il 27 settembre 2018.
  4. ^ (EN) Food Composition Databases Show Foods -- Nuts, coconut meat, raw [collegamento interrotto], su ndb.nal.usda.gov. URL consultato il 27 settembre 2018.
  5. ^ (EN) Food Composition Databases Show Foods -- Nuts, coconut meat, dried (desiccated), not sweetened [collegamento interrotto], su ndb.nal.usda.gov. URL consultato il 27 settembre 2018.
  6. ^ Simona Marchetti, Olio di cocco: 12 usi di bellezza (e non solo), su Corriere della Sera. URL consultato il 27 settembre 2018.
  7. ^ Francesca Biagioli, Olio di cocco: 50 benefici e usi confermati dalla scienza (e tutte le controindicazioni), su greenme.it. URL consultato il 27 settembre 2018.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàGND (DE4334180-9 · NDL (ENJA00566616
  Portale Cucina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cucina