Cornu mazzullii (De Cristofori & Jan, 1832) è un mollusco gasteropode della famiglia Helicidae, endemico della Sicilia.[1][2]

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Cornu mazzullii
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Mollusca
Subphylum Conchifera
Classe Gastropoda
Sottoclasse Heterobranchia
Infraclasse Euthyneura
Subterclasse Tectipleura
Superordine Eupulmonata
Ordine Stylommatophora
Sottordine Helicina
Infraordine Helicoidei
Superfamiglia Helicoidea
Famiglia Helicidae
Sottofamiglia Helicinae
Tribù Helicini
Genere Cornu
Specie C. mazzullii
Nomenclatura binomiale
Cornu mazzullii
(De Cristofori & Jan, 1832)
Sinonimi

Cornu (Erctella) mazzullii, Erctella mazzullii, Helix costae, Helix mazzullii

Nomi comuni

sartannisi

Areale

Descrizione modifica

 

È una chiocciola lunga 3–5 cm, con conchiglia a spira panciuta ed angolo apicale retto.

Biologia modifica

 

Secerne una bava acida, di colore giallo-verdognolo, che provoca lo scioglimento del carbonato di calcio delle rocce calcaree; poi, aiutandosi con la radula, raschia la roccia disciolta, scavando dei fori circolari, talora profondi e coalescenti, che utilizza come riparo contro i predatori.

Distribuzione e habitat modifica

Distribuzione limitata alla Sicilia nord-occidentale, nella fascia costiera da Trapani a Cefalù, con piccole popolazioni più o meno isolate l'una dall'altra.[1]

Conservazione modifica

La Lista rossa IUCN classifica Cornu mazzullii come specie in pericolo di estinzione (Endangered).[1]

Negli ultimi decenni le popolazioni sono andate incontro ad un lento declino, sia per l'intensa raccolta per uso alimentare che per la riduzione dell'habitat.
La si trova in diverse aree protette della Sicilia nord-occidentale quali la riserva di Monte Cofano, la riserva di Capo Gallo e la riserva di Monte Pellegrino.

Note modifica

  1. ^ a b c d (EN) Falkner, G., Falkner, M. & von Proschwitz, T. 2011, Cornu mazzullii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 25/10/2020.
  2. ^ WoRMS - World Register of Marine Species - Cornu mazzullii (De Cristofori & Jan, 1832), su www.marinespecies.org. URL consultato il 18 aprile 2024.

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